Bonus 80 euro per disoccupati grazie al Governo Renzi

Bonus 80 euro per disoccupati: il debito pubblico ieri è arrivato al suo record storico, così come al record storico é arrivato il numero di disoccupati in Italia, mai stato così alto.

C’é da riconoscere però al Governo Renzi che una cosa buona l’ha fatta: dare un aumento di 80 euro al mese a tutti coloro che lavorano, ma pure a quelli che sono in cassa integrazione e che ricevono il sussidio di disoccupazione, peccato che non sia stato trovato un metodo per poter dare questi 80 euro al mese pure al sottoproletariato, cioé a quella grande fascia di popolazione che ormai sono disoccupati da oltre 6 mesi e che non ricevono più nemmeno il sussidio minimo di disoccupazione.
Resta il fatto che 80 euro non sono molti ma – come si dice – meglio 80 euro al mese in più, che niente.

Bonus 80 euro al mese in più sulla busta paga sono reali o come dice qualcuno sono tutta propaganda elettorale e CHI NE HA DIRITTO:

 L’Agenzia delle Entrate ha rilasciato proprio ieri sera una comunicazione chi ha diritto agli 80 euro e come questi verranno calcolati per essere tassati:

Aumento di 80 euro al mese anche per disoccupati

con la quale specifica

Chi ha diritto agli 80 euro:

  • Lavoratori dipendenti con reddito inferiore a 26 mila euro/anno.
  • Lavoratori in mobilità.
  • Cassa integrati.
  • Disoccupati che ricevono il sussidio di disoccupazione.

Chi non ha diritto agli 80 euro:

  • Disoccupati che non ricevono nessun sussidio.
  • Lavoratori dipendenti che superano i 27 mila euro/anno di reddito.
  • Lavoratori autonomi.

“I redditi soggetti all’imposta sostitutiva per l’incremento di produttività non rientrano nel calcolo della soglia di reddito di 26mila euro, che fa perdere il diritto al bonus Irpef. Nel 2014 la retribuzione di Produttività individuale che può beneficiare di questa Agevolazione fiscale non può essere complessivamente superiore a 3mila euro lordi e questa cifra non contribuisce al raggiungimento della soglia di 26mila euro di reddito Complessivo. Allo stesso tempo, precisa il documento di prassi, il reddito di lavoro dipendente assoggettato a imposta sostitutiva deve comunque essere sommato ai redditi tassati in via ordinaria per la verifica della “capienza” dell’imposta lorda, calcolata sui redditi da lavoro rispetto alle detrazioni da lavoro spettanti.”

Il problema , come tutti i conti che debbono tornare è un altro: infatti poi bisognerà vedere da dove questi soldi verranno presi , quelle che in vengono vengono chiamate le coperture, ci sono? Forse, prima verranno presi dagli italiani e poi vengano restituiti, sotto forma di qualche tassazione?
Renzi disse che saranno presi da tagli considerevoli alla Difesa, cosa encomiabile, visto che non siamo in guerra con nessuno, ma tutto questo sarà vero?
Ormai la sfiducia del cittadino italiano nelle promesse della politica è tale che finché non tocchiamo con mano, non crediamo…

Bonus MaggiorenniBonus cultura

Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di economia italiana, finanza, trading, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, rinnovabili, motori.

5 commenti

  1. scusate io che dal 5 maggio sono in disoccupazione e sono in attesa di pagamento, ho anche io il diritto delle 80.00 euro

  2. Piuttosto curioso che oggi, 7 luglio 2014 tutti i giornali strombazzino questa notizia a più non posso.
    80 EURO ANCHE AI DISOCCUPATI E PENSIONATI, dicono.
    Peccato che tralasciano di dire che SONO ESCLUSI da questi 640 euro all'anno i disoccupati con oltre 6 mesi di disoccupazione alle spalle, che SONO MILIONI DI PERSONE.
    Roba da pazzi, ecco che dice L'INPS: 1. Per le prestazioni a sostegno del reddito si utilizzerà sia il calcolo del reddito previsionale sia quello a consuntivo come indicato nel paragrafo 4.1. della circolare 67/2014.

    Il pagamento del credito agli interessati verrà effettuato centralmente mediante una procedura predisposta appositamente allo scopo. Il primo pagamento sarà effettuato entro la fine del mese di giugno 2014.
    In questa prima fase operativa, al beneficiario sarà data comunicazione tramite SMS, per i numeri di telefonia mobile censiti negli archivi dell’Istituto, del seguente tenore: “ è stato disposto un pagamento in suo favore per: Credito ai sensi dell’art.1 D.L. 66/2014”.

    Per la gestione di eventuali riaccrediti e la riemissione di pagamenti non andati a buon fine, si fa riserva di dare indicazioni operative con successivo messaggio.

    2. Per i soggetti pensionati e per i titolari di prestazioni di accompagnamento alla pensione (in particolare le categorie 029 e 198 relative ai titolari di assegni straordinari di sostegno al reddito erogati in forma rateale dal Fondo ex monopoli di Stato, dal Fondo imprese di riscossione dei tributi erariali, dal Fondo ferrovie dello Stato, dal Fondo imprese di assicurazione, e la categoria 199 relativa ai beneficiari delle prestazioni di esodo prossimi alla pensione, di cui all’ex art. 4, da commi 1 a 7-ter della legge n. 92/2012), aventi diritto alle detrazioni d’imposta per lavoro dipendente, per ragioni tecniche, il bonus viene erogato a partire dalla rata di luglio 2014. L’importo è evidenziato nel database delle pensioni delle gestioni private nel campo Gp8 con il codice 862 = Bonus 80 euro – cong. credito.

    L’indicazione è fornita all’interessato nel dettaglio di comunicazione, disponibile fra i servizi online a disposizione dei cittadini in possesso di PIN”.

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