ENI: scoperto il più grande giacimento di gas del Mediterraneo

Pochi giorni fa è stato scoperto il più grande giacimento di gas del Mediterraneo in Egitto, dall’ENI, in una zona in cui la Nostra compagnia di bandiera ha concessioni ancora per molti anni.

Se le Nostre risorse energetiche sono un tallone d’Achille dell’economia italiana, lo é particolarmente in gas.
Dopo la crisi petrolifera del 1973 ENI ha iniziato a puntare sul gas.
Le strade italiane sono diventate dei cantieri a cielo aperto per portare il gas in tutte le case degli italiani.

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Oggi come oggi 60 milioni di italiani scaldano le proprie abitazioni, la propria acqua e cucinano grazie al Gas importato dalla Russia e dalla Libia, nonché da altre fonti ( oggi il gas arriva anche dalle navi).
Questa scoperta potrebbe essere molto importante anche a livello politico, significherebbe cioè dover stringere ancora di più i rapporti con l’Egitto e poter riuscire a ‘mollare’ le pretese di paesi come la Russia.
Il cittadino ovviamente, avrebbe il vantaggio (teorico) di pagare meno sulla bolletta, anche se questa eventualità, in un mercato dell’energia in cui c’è un monopolio di fatto, formato da poche grandi imprese che impongono il prezzo, è molto, molto remota.

 

ENI: scoperto il più grande giacimento di petrolio del Mediterraneo

L’Eni scopre un giacimento di gas in Egitto da 850 miliardi di metri cubi.

Si tratta di una stima e, visto che ormai siamo abituati che i toni troppo trionfalistici dietro nascondono grande approssimazione, diciamo che almeno 400 miliardi di metri cubi sono sicuri, per il resto si vedrà, ma sono comunque tantissimi.
Come potete vedere dalla cartina sopra, l’ENI in Egitto, ha diversi impianti , è presente nel paese dai tempi di Mattei ed estrae circa 206 barili di petrolio al giorno
Con questa nuova scoperta, l’ENI diventa il principale estrattore di gas in Egitto. Come dicevamo, si é calcolato che questo nuovo giacimento di cas, potrebbe avere 850 miliardi di metri cubi, per ha un’estensione di 100 chilometri quadrati.
Il valore di 850 miliardi di metri cubi di gas, è pari a 263 miliardi di euro (per un prezzo di 0,31 euro a metro cubo).
Una cifretta piuttosto interessante, che dovrebbe far schizzare le quotazioni dell’ENI alle stelle.
Vedremo nei prossimi giorni come reagirà il mercato azionario.

Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di economia italiana, finanza, trading, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, rinnovabili, motori.

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