Come evitare incidenti stradali e guidare sicuro

In Italia ci sono 10 morti in 560 incidenti ogni giorno. Come evitare incidenti stradali e guidare in modo sicuro?
Quando andiamo a scuola guida, una parte importante di quello che ci insegnano è dedicato alla sicurezza stradale. Sia macchine camion e moto ( queste in particolar modo) devono seguire delle semplici indicazioni per poter prevenire incidenti e mettere in sicurezza se stessi e gli altri.
Di seguito, alcune semplici accortezze da mettere in pratica quando si guida, in particolare un mezzo a dure ruote, visto che questo non ha protezioni come la scotta della carrozzeria di un’automobile, un centauro é molto più esposto a rischi.
Vediamo insieme come diminuire sensibilmente questi rischi.

Come guidare in modo sicuro ed evitare incidenti
Spazi di frenata e di reazione aumentano con l’aumentare della velocità

Come evitare incidenti: seguire tutte le indicazioni stradali; guidare seguendo la velocità del codice stradale:

Questo é il primo accorgimento da seguire – sicuramente il più banale – ma che solo in pochissimi in realtà seguono.

Purtroppo i limiti di velocità in molte strade comunali, sono molto bassi per moto e macchine di oggi.

  • Il limite di 50 chilometri orari all’interno di strade cittadine, é stato studiato negli anni ’50, quando le autovetture avevano i freni a tamburo, non avevano le cinture di sicurezza e non avevano carrozzerie studiate per attutire gli eventuali impatti.
  • Oggi molte moto e macchine hanno freni a disco per ogni ruota ( a vole pure doppi) e gli spazi di arresto si sono più che dimezzati, le carrozzerie delle macchine e le protezioni obbligatorie per motociclisti ( il casco) fanno sì che gli urti a bassa velocità difficilmente provochino gravi danni ai conducenti; quindi anche se il numero di autovetture è notevolmente aumentato, i limiti di velocità in città andrebbero rivisti, specialmente in qualche grande strada a 2 o 3 corsie, dove ancora è possibile guidare solo a 50 Km/h, dove invece si potrebbe mettere un limite di velocità notevolmente più alto.
  • Quando questi limiti si trovano in ampie strade di grande scorrimento poi, nessuno li rispetta, se provate ad andare nei lungotevere di Roma, quando il traffico lo permette, in quanti stanno sotto ai 50km/h? Nessuno, ma questo avviene anche nelle altri grandi città.

Detto questo, va comunque sottolineato che gli spazi di frenata e di reazione aumentano con l’aumentare dell’andatura.

  • Quindi la regola (quasi matematica) e assolutamente fondamentale da seguire se si vogliono evitare incidenti semplice: più vai piano e prima riuscirai a frenare, su questo siamo tutti d’accordo, come ben spiegato dall’immagine sopra.

Le strade urbane sono le più pericolose in assoluto:

  • Nelle strade urbane ci sono il 76% dei morti, con quasi il 50% dei morti ed il 72% dei feriti, secondo i dati che riporta l’ACI.
  • Come guidare sicuri in città? Per fretta, oppure per altri motivi, la distanza di sicurezza in città non si tiene. Sarebbe bello capire come mai il 99% dei conducenti, quando guidano in città guidano attaccati al mezzo che li precede, in modo che se questo si ferma improvvisamente il tamponamento è assicurato quasi 10 volte su 10. Se tutti tenessero la distanza di sicurezza che il codice stradale ci impone, gli incidenti si ridurrebbero di tantissimo.

Guidare e prevenire gli errori degli altri conducenti:

  • Per evitare gli incidenti in città è bene ‘prevenire’ quello che fanno gli altri automobilisti.
  • E’ sempre bene guardare chi sta arrivando dai lati ed ha lo stop, in modo che se uno non fa lo stop, noi siamo in grado di evitarlo, o di fermarci in tempo.
  • Questo non lo dice nessuno, ma specialmente in moto, prevenire gli errori altrui é uno dei modi più efficaci per evitare incidenti. Sì, perché se una macchina non fa uno stop e noi siamo in moto ed andiamo pure piano ci facciamo male, e tanto.

Quando é più sicuro viaggiare?

  • Ormai le statistiche sono chiare, le ore più pericolose per viaggiare sono quelle della notte dalle 3 alle 6,  i mesi più pericolosi sono quelli di luglio ed agosto e le festività
  • Ovviamente quando si parla di incidenti, non possiamo non ricordare che le condizioni climatiche sono molto importanti per la sicurezza: nebbia, ghiaccio, o semplice pioggia o neve, diminuiscono la presa dei pneumatici a terra e la tenuta di strada di qualsiasi veicolo, per non parlare della visibilità.

Ci sono sempre meno incidenti:

  • Le statistiche , dicono che in Italia ed in Europa ci sono sempre meno incidenti e sempre meno incidenti sono mortali. C’é anche  da considerare che ci sono sempre più mezzi in circolazione, anche se si vendono meno macchine, se ne distruggono anche di meno e ci sono mezzi costruiti 10 o 15 anni fa, che già hanno le misure di sicurezza molto valide ( gomme, freni a disco, ABS, cinture) .
  • Quindi possiamo certamente asserire che le Nostre strade sono sempre più sicure, ma Noi pensiamo che più degli accorgimenti tecnici, sia la cultura, la diffusione a tutti i livelli del rispetto delle regole.
  • Si consideri che siamo passati da una media di 12 morti al giorno del 2009, ai 10 morti al giorno del 2014 , dato confortante se si pensa che il numero dei veicoli in circolazione in questi 5 anni è aumentato.
come guidare sicuro in moto

I motocicli sono più a rischio:

  • Nonostante i motocicli siano i mezzi meno coinvolti in incidenti ( solo il 12% degli incidenti vede coinvolto un motociclo), le moto rappresentano la categoria di veicolo più a rischio: l’indice di mortalità è pari a 1,68 morti per 100 veicoli coinvolti; seguono biciclette (1,41) e ciclomotori (0,84).

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Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Si avvicina al mondo digitale nel 2007, nello stesso anno inizia a scrivere di economia e politica internazionale prima in forum e poi collaborando con varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di argomenti di suo interesse, come l'economia italiana, la formazione scolastica, il lavoro, l'impresa individuale, il marketing, i mercati finanziari, le energie rinnovabili, i motori.

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