Quanto costa una Stampante 3D

Quanto costa una stampante 3D? Queste macchine saranno il futuro del lavoro online per tanti business, ma prima di avvicinarsi a questo mondo e fare pratica comprandone una ad un prezzo conveniente, vediamo quanto costa una stampante 3D.
Questa tecnologia cattura l’attenzione di tutti: giovani e anziani. Le innovazioni solleticano la curiosità degli italiani sempre propensi ad investire in novità. La stampante 3D è una delle più richieste e suggestive anche se i costi non sono del tutto bassi sia per quanto riguarda l’acquisto della stampante che dei materiali necessari per le stampe tridimensionali.
Per una stampante 3Dil costo varia in base al marchio e alla tecnologia impiegata e dal volume di stampa. La cifra minima da investire è di 300 euro per chi ha le competenze e il desiderio di costruirsene una fino alle centinaia di migliaia di euro per le stampanti 3D ad utilizzo professionale.

Quanto costa una stampante 3D

Si tratta di un dispositivo in grado di realizzare un oggetto tridimensionale partendo da una realizzazione software e, attraverso l’utilizzo di appositi materiali, riproduce il progetto stratificando gli stessi in sezioni trasversali sequenziali (produzione additiva). Si tratta di un processo produttivo molto complesso ed affascinante e si può trovare usate a prezzi convenienti.

Le dimensioni ristrette e la flessibilità di uso ne hanno decretato l’affermazione. Si possono usare materiali di scarto e questo ha fatto abbassare il prezzo diventando appetibile anche per gli utenti privati di fascia medio alta, Qui un elenco delle migliori.

Quanto costa una stampante 3D e come funziona questa tecnologia

Le stampanti 3D si basano sulla produzione additiva realizzando gli oggetti strato dopo strato fino a coprire l’intera altezza del progetto ideato al pc mediante un software di modellazione 3D come Blender, AutoCAD e OpenSCAD.
L’intera procedura si può effettuare con la Selective Laser Sintering (SLS) o la Fused Deposition Modeling (FDM). La Sinterizzazione Laser Selettiva prevede la deposizione di un sottile strato di polvere che viene poi irradiata da un raggio laser che fonde ed ammorbidisce le parti da modellare.
La Modellazione a Deposizione Fusa (FDM) è un processo inverso: depone uno strato di materiale liquido che viene in seguito solidificato grazie all’uso di laser.

Si tratta di 2 processi differenti tra loro ma che generano un medesimo risultato ovvero un oggetto tridimensionale.

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I materiali che si possono usare per fare una stampa in 3D

Optare per un componente rispetto ad un altro incide parecchio sulla metodologia di stampa 3D usata, sui tempi, sui costi e sulle caratteristiche del prodotto finale che andrà realizzato. Se lo si vuole a colori la termoplastica ha una palette cromatica molto più variegata a dispetto di un metallo.
Si va verso l’uso sempre più intenso della fibra di carbonio. E’ importante fare un’attenta selezione del materiale da usare. Per la FDM vengono individuati fotopolimeri e sostanze termoplastiche, al contrario della SLS che usa composti a base di metallo insieme alle polveri di vetro e sabbia. I materiali sono piuttosto costosi. E variano in base all’oggetto da “stampare” e all’uso che si vuole fare della “stampa”.

Stampante 3D: utilizzo

Questo tipo di stampante si usa per la realizzazione di mock up e prototipi a basso costo. Grazie anche ad un prezzo di vendita sempre più accessibile, le potenzialità sono sempre crescenti. Alcune persone hanno costruito schiere di modellini 3D. Le prospettive di crescita della stampa 3D sono infinite. C’è chi ha realizzato anche un drone perfettamente funzionante, naturalmente avendo alla base una grande conoscenza in materia di modellistica.

Stampante 3D consumer: costi

Le stampanti 3D più vendute sono le FDM, il cui prezzo parte dai 6-700 euro per il kit da assemblare fino ai 2-3000 euro per quelle già assemblate. Le aziende produttrici più note sono Kentstrapper, WASP e Sharebot. Ognuna di esse propone almeno un modello economico tra gli 800 e i 1500 euro. Sul mercato si affacciano un numero crescente di aziende anche orientali che si presentano con prezzi molto competitivi e tecnologie sempre più avanzate.
All’estero le aziende produttrici più apprezzate sono Makerbot e Ultimaker. La prima ha serie che vanno dai 1200 ai 6500 euro. I prezzi di Ultimaker oscillano tra i 900 e i 1300 euro.
Su Kickstartervanno per la maggiore le mini stampanti 3D che possono stampare oggetti di dimensioni sotto i 12x12x12 centimetri. Questi prodotti sono portatili, di facile uso e il prezzo si aggira sui 300 euro.
Al listino vanno sommati i materiali plastici ed i metalli per la stampante che sono piuttosto costosi e non facilmente reperibili. Si tratta di dispositivi utilizzabili da chiunque ma certamente attualmente abbastanza costi. C’è da scommettere che nel breve periodo i costi andranno a scendere ampliando la platea dei potenziali acquirenti.

Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di economia italiana, finanza, trading, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, rinnovabili, motori.

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