Tax Day 2025 lunedì 16 giugno: TUTTE le scadenze fiscali

Tutte le scadenze fiscali di lunedì 16 Giugno 2025; il Tax Day 2025.

  • Entro lunedì 16 giugno 2025, i contribuenti italiani devono versare complessivamente circa 42,3 miliardi di euro di imposte all’Erario .
  • Di questi, circa 34 miliardi riguardano aziende (IVA, ritenute sui dipendenti e autonomi, IMU).

📅 Principali adempimenti del 16 giugno

  1. IMU – pagamento della prima rata o in un’unica soluzione (caso in cui si preferisca). Devono provvedere i proprietari (escluse abitazioni principali non di lusso) .
  2. IVA mensile – versamento relativo a maggio per soggetti con liquidazione mensile; e quarta rata del saldo IVA 2024 per chi paga a rate .
  3. Ritenute alla fonte – su redditi da lavoro dipendente, autonomo, premi e sostituti d’imposta.
  4. Imposta sostitutiva su premi di produttività – versamento della cedolare secca applicata ai bonus .
  5. Contributi previdenziali INPS – versamento a cura dei sostituti d’imposta .
  6. Tobin Tax – imposta sulle transazioni finanziarie per operazioni effettuate in maggio .
  7. Fatturazione differita – emissione e registrazione documenti DDT del mese di maggio, rinviata a lunedì 16 perché il 15 è domenica .
  8. Split payment (PA ed enti pubblici) e vendite su piattaforme digitali – versamento IVA

🗓️ Date chiave prima del 16 giugno

  • 3 giugno
    • Comunicazione liquidazioni periodiche IVA (LIPE) del 1º trimestre .
    • Versamento imposta di bollo su fatture elettroniche Q1.
    • 8ª rata della Rottamazione‑quater (con tolleranza fino al 9 giugno) .
  • 9 giugno
    • Termine effettivo per la Rottamazione‑quater (con la tolleranza di 5 giorni) .

⏳ Scadenze successive e proroghe

  • 30 giugno 2025 – previsto saldo e acconto di IRPEF/cedolare secca per il 2024 e acconto per il 2025, plus altre dichiarazioni come IMU e IRAP .
  • Proroga al 21 luglio – il decreto fiscale del 12 giugno 2025 ha spostato al 21 luglio (e non al 31 luglio) i versamenti di IRPEF, IRES, IRAP e addizionali senza maggiorazione .
    Tuttavia, non sono previste altre proroghe: i pagamenti del 16 giugno restano invariati.

🧾 Riepilogo grafico tempo-sensibile

DataAdempimenti principali
3 giugnoLIPE Q1, bollo fatture Q1, 8ª rata Rottamazione
9 giugnoTermine per Rottamazione‑quater
16 giugnoIMU, IVA mensile, ritenute, Tobin Tax, contributi INPS, fatturazione differita, premi produttività
30 giugnoSaldo/acconto IRPEF e cedolare, IMU/IRAP dichiarazione
21 luglioNew deadline: IRPEF, IRES, IRAP, addizionali, cedolare, forfetari e ISA

🔍 SEO & Rilevanza

  • Parole chiave primarie: “Tax Day 2025”, “scadenze fiscali 16 giugno”, “imposte giugno 2025”, “proroga fiscali luglio 2025”.
  • Contenuti correlati: spiegazioni su modalità versamento (F24), criteri di calcolo IMU, gestione rateizzazioni IVA/IRPEF.

✅ Consigli utili

  1. Verifica aliquote IMU presso il tuo Comune, per calcolare correttamente l’acconto.
  2. Controlla la periodicità IVA: mensile o trimestrale? In caso trimestrale, serve solo la LIPE e bollo Q1.
  3. Approfitta della proroga al 21 luglio per IRPEF/IRES/IRAP, ma non attendere oltre il 16 giugno per le imposte concentrate in quella data.
  4. Predisponi F24 e fatture differite anticipando la scadenza, soprattutto se il 15 giugno è festivo o fuori ufficio.

✍️ Conclusione

Il Tax Day del 16 giugno 2025 sarà uno degli appuntamenti più impegnativi dell’anno dal calendario fiscale. Con oltre 42 miliardi di euro in ballo, è fondamentale pianificare in anticipo — monitorando le scadenze, sfruttando le proroghe e assicurandosi di rispettare i termini senza incorrere in sanzioni. Per eventi come IMU, IVA, ritenute e Tobin Tax, il 16 giugno non si sposta — agisci subito.


Spiegazioni su modalità versamento F24

Ecco una guida dettagliata sulla modalità di versamento con il modello F24, fondamentale per effettuare correttamente i pagamenti fiscali.


📝 Modello F24: cos’è e a cosa serve?

Il modello F24 è lo strumento utilizzato in Italia per pagare:

  • Tasse e tributi (IMU, IVA, IRPEF, IRES, IRAP, Tobin Tax)
  • Contributi previdenziali e assicurativi (INPS e INAIL)
  • Imposte locali e regionali
  • Sanzioni e interessi per pagamenti tardivi

🗂️ Compilazione del modello F24

Il modello è strutturato in sezioni, ciascuna dedicata a tributi specifici:

  1. Sezione Erario
    • IRPEF, IRES, IVA, ritenute, Tobin Tax
  2. Sezione INPS
    • Contributi previdenziali obbligatori
  3. Sezione IMU e altri tributi locali
    • IMU, TARI, altri tributi comunali
  4. Sezione Regioni
    • IRAP e addizionali regionali
  5. Altri enti previdenziali e assicurativi
    • Versamenti per casse previdenziali specifiche (es. ENPAM, ENASARCO)

⚙️ Esempio pratico compilazione (es. IMU):

CampoCompilazione esempio
Codice ente/comuneCodice catastale del comune
Codice tributoEs.: 3912 (IMU abitazione)
Rateazione/mese rif.0101 (prima rata)
Anno di riferimento2025
Importi a debitoImporto IMU dovuto

💻 Come effettuare il pagamento del modello F24

1. Pagamento telematico (obbligatorio per titolari di partita IVA)

  • Utilizzare i servizi online dell’Agenzia delle Entrate o servizi bancari online.
  • Accedere con SPID, CIE o credenziali Entratel/Fisconline.
  • Compilare e confermare l’F24 online.
  • Scaricare e conservare la ricevuta.

2. Pagamento in banca o posta (per non titolari di partita IVA)

  • Stampare il modello compilato.
  • Presentarsi agli sportelli bancari, postali o presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
  • Conservare la ricevuta di avvenuto pagamento.

📌 Codici tributo più comuni (esempi)

TributoCodice
IMU prima casa di lusso3912
IMU altri fabbricati3918
IVA mensile6005
IRPEF saldo4001
IRPEF acconto4033
Tobin Tax4058

🕒 Rateizzazione e ravvedimento operoso

Rateizzazione

  • L’F24 consente il pagamento rateizzato di tributi come IRPEF, IVA annuale e saldo IRES.
  • Compilare il campo rateazione indicando la rata corrente (es. 0105 = prima di cinque rate).

Ravvedimento operoso

  • Per pagamenti tardivi, calcolare sanzioni e interessi.
  • Inserire appositi codici tributo per sanzioni e interessi nell’F24 (ad es. codice 8901 per sanzione IRPEF).

⚠️ Errori comuni da evitare

  • Codice tributo errato: verifica sempre il codice esatto prima della compilazione.
  • Doppio pagamento: evita errori con la data di riferimento e l’anno fiscale.
  • Errori nell’importo: ricontrolla attentamente calcoli e importi.
  • Mancata indicazione del codice ente: fondamentale soprattutto per IMU e tributi locali.

📅 Scadenze per l’invio del modello F24 (es. Tax Day 2025)

  • Entro lunedì 16 giugno 2025, effettuare i pagamenti relativi alle imposte mensili/trimestrali, IMU e altri tributi previsti per quella data.
  • Pianifica in anticipo per evitare sanzioni e interessi aggiuntivi.


Questa guida ti permette di affrontare il Tax Day 2025 in modo preparato e consapevole, evitando errori e problematiche fiscali.

Criteri di calcolo IMU 2025

Ecco un paragrafo chiaro e sintetico, perfetto per il copia-incolla in un blog WordPress, che spiega i criteri di calcolo dell’IMU per il 2025.


📌 Come si calcola l’IMU nel 2025: guida rapida e pratica

L’Imposta Municipale Unica (IMU) nel 2025 si calcola applicando alla base imponibile un’aliquota stabilita da ciascun Comune italiano. La procedura di calcolo segue pochi semplici passaggi:

  1. Determinare la rendita catastale dell’immobile, reperibile dalla visura catastale.
  2. Rivalutare la rendita catastale del 5% (rendita × 1,05).
  3. Moltiplicare il risultato ottenuto per un coefficiente che varia a seconda della categoria catastale:
    • 160 per abitazioni (categorie catastali A, escluso A/10)
    • 140 per fabbricati gruppo B (scuole, collegi, uffici pubblici, ecc.)
    • 80 per uffici e studi privati (categoria A/10)
    • 65 per negozi e botteghe (categoria C/1)
    • 55 per laboratori artigiani (categoria C/3)
    • 135 per terreni agricoli
  4. Applicare l’aliquota IMU stabilita dal tuo Comune alla base imponibile così calcolata.

Esempio pratico per abitazione (categoria catastale A/2):

  • Rendita catastale: 1.000€
  • Rivalutata del 5%: 1.000€ × 1,05 = 1.050€
  • Coefficiente immobile abitativo: 160
  • Base imponibile: 1.050€ × 160 = 168.000€
  • Aliquota IMU Comune (ipotizzata): 0,86%
  • IMU da pagare: 168.000€ × 0,86% = 1.444,80€ (annuali).

Ricorda: per conoscere l’aliquota precisa applicata dal tuo Comune, verifica sempre sul sito ufficiale del Comune stesso o tramite il portale del Ministero dell’Economia e delle Finanze.


Gestione rateizzazioni IVA/IRPEF

📅 Gestione Rateizzazioni IVA e IRPEF: Guida Pratica 2025

Per agevolare il pagamento delle imposte, è possibile optare per la rateizzazione delle somme dovute a titolo di saldo e acconto IVA e IRPEF. Questo sistema consente ai contribuenti di diluire nel tempo i pagamenti, riducendo l’impatto immediato sul flusso di cassa.

✅ Come funziona la rateizzazione IVA e IRPEF:

1. IVA annuale:

  • La rateizzazione è ammessa per il saldo IVA derivante dalla dichiarazione annuale (anno d’imposta 2024).
  • È possibile suddividere il pagamento fino a un massimo di 9 rate mensili, da marzo a novembre, con applicazione di un interesse fisso dello 0,33% mensile.
  • La prima rata si paga entro il termine previsto per il saldo IVA (generalmente 16 marzo), le successive entro il 16 di ogni mese successivo.

2. IRPEF saldo e acconto:

  • È possibile rateizzare sia il saldo IRPEF dell’anno precedente che il primo acconto dell’anno corrente.
  • La rateizzazione può estendersi fino a 6 rate mensili da giugno a novembre, con interessi dello 0,33% mensile.
  • La prima rata scade il 30 giugno (o eventuale proroga ufficiale), le successive entro il 16 di ogni mese.

📝 Compilazione F24 per rateizzazioni:

Quando compili il modello F24, indica chiaramente nel campo “rateazione/mese riferimento” il numero della rata e il totale delle rate previste:

  • Esempio: se scegli di pagare in 4 rate, la prima rata sarà indicata con 0104, la seconda 0204, e così via.
  • Inserisci sempre gli interessi da rateizzazione nel campo dedicato, con codice tributo appropriato (esempio interessi IRPEF: 1668; interessi IVA annuale: 1669).

⚠️ Consigli pratici:

  • Pianifica in anticipo: valuta la liquidità aziendale e personale per scegliere correttamente il numero di rate.
  • Non dimenticare di versare puntualmente le rate: un ritardo comporta sanzioni e interessi aggiuntivi.
  • Conserva tutte le ricevute di pagamento (F24), utili in caso di verifiche fiscali.

Sfruttare correttamente la rateizzazione IVA e IRPEF può migliorare significativamente la gestione finanziaria, evitando pressioni economiche concentrate in periodi ristretti.


Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.