Previsioni economia italiana per il futuro

Economia italiana: quando arriva la crescita economica in Italia? Le ultime notizie della Nostra economia, ci dicono che le previsioni sono per un futuro positivo.
L’ISTAT da una crescita dello 0,6% nel 2015 e del 1,6% nel 2016.
Purtroppo ormai il consumatore italiano medio non ha più fiducia su questo tipo di previsioni, ma stavolta anche Noi vogliamo azzardarci in una previsione positiva.
Ci sono dei fattori economici e finanziari, che stanno facendo finalmente pendere l’ago della bilancia delle previsioni economiche, verso un cauto ottimismo.
La ripresa ci sarà, ovviamente scordiamoci i Boom economici, ma il susseguirsi di alcune importanti novità fa ben sperare.

Ultime economia italiana: previsioni per il futuro
Dati produzione industriale marzo 2014 – marzo 2015

Fattori che fanno prevedere una crescita dell’economia in Italia per l’immediato futuro:

  1. Quantitative Easing: grazie alla decisione della BCE, oltre 1.200 miliardi di euro  di titoli dei stato europei, verranno comprati dalla banca centrale, un modo per poter risanare le casse di alcuni stati e far ripartire alcune attività statali, molto importanti per la Nostra economia, come le grandi opere e lo sblocco dei concorsi pubblici.
  2. Nel primo trimestre 2015, molte aziende italiane hanno avuto delle ottime performance alla Borsa valori, cosa che in sé dice ben poco se si parla di una sola azienda, ma ormai sembra che molte aziende quotate in borsa riinizino a guadagnare.
  3. Riforme politiche: le riforme che sta portando avanti il Governo, sono tutte tese a fare del nostro paese una nazione moderna sia a livello economico che politico. Nonostante molte riforme sono state contestate e siano lontane dall’essere perfette, sono certamente da stimolo per gli investitori stranieri ed italiani per poter fare impresa nel Nostro paese.
  4. Il ciclo economico, dopo la fase positiva dei primi anni 2000, la recessione in cui siamo entrati dopo la crisi economica del 2008, la depressione di questi ultimi mesi, sembra pronto a farci riassaggiare la ripresa economica.

L’aumento del numero dei posti di lavoro sarà il segnale. Il vero segnale tengibile però, ci sarà quando aumenterà l’occupazione. Sì, perché alle persone comuni non importa se il PIL cresce dell’1 per cento o del 5 %, le persone normali vogliono svegliarsi la mattina ed andare a lavorare, nonché prendere uno stipendio a fine mese, questo sarà il vero problema di questa ripresa.
Molto probabilmente, ci sarà una ripresa economica senza un aumento di occupati, in quanto il mercato del lavoro è totalmente cambiato in questi ultimi anni.

Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Si avvicina al mondo digitale nel 2007, nello stesso anno inizia a scrivere di economia e politica internazionale prima in forum e poi collaborando con varie testate, blog e siti in cui scrive approfondimenti di argomenti di suo interesse, come l'economia italiana, la formazione scolastica, il lavoro, l'impresa individuale, il marketing, i mercati finanziari, le energie rinnovabili, i motori.

1 commenti

  1. NON CI SARA' RIPRESA FINCHE NON CIRCOLA DENARO , QUANTITATIVE EASING OK,
    MA I SOLDI RIMANGONO IN BANCA NON ARRIVANO ALLE PICCOLE AZIENDE,
    ANDRA' SOLO A FARE NUOVA BOLLA IN BORSA E SI RICOMINCIA DA CAPO
    L'UNICA COSA DA FARE E' ASSUMERE I VENDITORI DI FOLLETTO E FARE IL PORTA A PORTA DANDO SOLDI ALLE PERSONE

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *