Come Vivere di Rendita e Smettere di Lavorare a 50 Anni

Vivere di rendita è quello che fanno molti milionari, accumulando fortuna o gestendo quella dei propri antenati, per poi ritrovarsi a vivere senza lavorare per arrivare alla fine del mese.

Il sogno di gran parte delle persone è proprio quello smettere di lavorare e vivere di rendita, senza dover rendere conto a datori di lavoro frustrati o proprietari pazzi di attività commerciali, ai quali sottostare.
Tutti vorrebbero sapere qual è il trucco per vivere di rendita, ma è ovvio che non è tutto oro quello che luccica: ci vuole fortuna, dedizione e un buon capitale iniziale.

Cosa significa rendita ?

Le persone ricche che vivevano di rendita, fino a 2-3 secoli fa erano i nobili o i grandi proprietari terrieri. Questi ultimi in particolare, affittavano un terreno e con i soldi dell’affitto ( che poteva essere pagato anche in prodotti della terra) riuscivano a viverci, a volte anche molto bene, se avevano dei grandi latifondi.

Con l’avvento della finanza, questo concetto è stato ampliato anche ai beni immateriali, come appunto i prodotti finanziari.

Nell’economia neoclassica arriva il concetto di rendita economica, cioè tutto quello che eccede il costo derivante dal mancato sfruttamento di un’opportunità concessa al soggetto economico.

Nel linguaggio corrente, vivere di rendita significa poter vivere senza lavorare in maniera agiata, cioè con un livello di vita ( e di spesa ) superiore a quello che avrei se continuassi a fare il mio lavoro ‘normale’ o comunque superiore allo stipendio medio del paese in cui si vive, che in Italia è intorno ai 1.500 euro al mese.

AD ES: se io ho una casa che affitto a 5.000 euro al mese netti ( cioè togliendo tutte le spese e le tasse) , posso dire di avere una rendita di circa 3.500 euro al mese ( cioè la cifra eccedente ad uno stipendio medio in Italia), una cifra non altissima, ma che comunque può permettere di vivere senza lavorare ad una famiglia formata da un single.

Smettere di lavorare vivendo di rendita: le basi

  1. Serve un Capitale di partenza. Più soldi sono e meglio è, si può iniziare con pochi soldi, con pochissimo, ma meno soldi si hanno per iniziare e più bisogna risparmiare 
  2. Ad un primo approccio, risparmiare poche decine di euro al mese potrà sembrare stupido, ma se ci si ferma un attimo a fare due conti, si scoprirà che quelle poche decine di euro in un anno si moltiplicano per 12, in dieci anni si moltiplicano per 120 e oltre a questo fattore bisogna aggiungerci il fatto che – se investiti – quei soldi danno un rendimento.
  3. A questo punto, si può pensare di agire su 2 tipi di strade: fare investimenti sicuri come comprare un immobile ed affittare, o crearsi un portafoglio titoli ben diversificare gli investimenti. Cioè puntare su degli strumenti finanziari che ci diano la possibilità di avere un buon rendimento con un rischio minimo per il Nostro capitale.

Come vivere di rendita grazie al mercato immobiliare

Il mercato immobiliare viene considerato il modo più semplice per vivere di rendita, ma anche pieno di complicate e noiose pratiche burocratiche con tasse molto alte – almeno nel Nostro paese – .

Una volta che si è ereditata una casa, o che si hanno i soldi per comprarla , o magari si hanno i soldi per comprare 2 o 3 appartamenti, (con un costo che può variare dai 200 mila ai 400 mila euro)  questi si possono trasformare in una vera e propria rendita che ci può permettere di vivere senza lavorare per tutta la vita, ( ad esempio intascando 1.500 euro al mese da 3 appartamenti , che possono  corrispondere a una profitto di  circa 750 euro netti al mese, una volta tolte le spese e le tasse da pagare) ma non è così semplice come può sembrare.

L’investimento immobiliare ha dalla sua

Vivere di rendita con gli affitti

Che dire, però, del mercato degli affitti? L’affitto è tutta un’altra cosa, perché permette davvero di vivere di rendita.
Se si possiede una o più case, infatti, e si decide di metterle in affitto ad un prezzo che copre largamente le spese della propria vita quotidiana, si può pensare di vivere di introiti senza doversi cercare un lavoro. Questo è tuttavia un rischio, anche se inferiore a quello di tenere una casa sfitta per poi cercare di venderla in momenti di crisi.
Bisogna comunque considerare che una piccola percentuale di incertezza permane sempre, perché si potrebbe incappare in un inquilino moroso che si rifiuta di pagare, e dunque anche procedere allo sfratto o ad azioni legali porta un’ingente perdita di denaro, oltre al danno economico già subito se il proprio inquilino non versa con regolarità le sue mensilità.

Guadagnare affittando agli studenti

Chi può vivere di rendita abbastanza tranquillamente, invece, è chi affitta le case a studenti.
Nelle città studentesche e nei poli universitari più famosi, infatti, il ricambio di persone è davvero veloce e difficilmente i posti letto o le stanze rimangono sfitti. Inoltre, gli studenti hanno spesso tutto l’interesse a formalizzare un contratto ufficiale per ottenere borse e premi di studio, che vengono negate a chi è in affitto in modo illecito.
Per questo motivo è più difficile incontrare inquilini morosi e quindi possibile vivere di rendita tramite l’affitto di una casa.
Molti investitori cercano di comprare una casa in una località turistica e affittarla, un l’altra idea per chi voglia vivere di rendita.

Affittare un terreno agricolo

Vivere di rendita con gli immobili si può anche se si possiede un terreno agricolo. Anche i terreni, infatti, possono essere dati in locazione o in gestione ad altre figure professionali contrattando sul tipo di pagamento che si richiede loro. Può essere, infatti, un pagamento parzialmente naturale, ossia dividendo i proventi della terra, oppure un vero e proprio canone di affitto. Può essere anche una via di mezzo.

Le rendite dei terreni agricoli sono abbastanza elevate, soprattutto in certe zone dove la cementificazione avanza con ritmo sostenuto ed è sempre più difficile trovare appezzamenti di terreno da coltivare.

Come vivere di rendita a 50 anni e smettere di lavorare
Immagine presa dal film: The wolf of Wall Street, la storia di uno trader senza scrupoli.

Le azioni e gli investimenti: tutti i trucchi per vivere di rendita

Un’altra possibilità di viv ere di rendita e smettere di lavorare, è quella di crearsi un proprio portafoglio titoli che permetta di investire e di ricavare liquidi dagli investimenti.
Se vogliamo avere rendimenti interessanti però, in questo periodo storico si è costretti a rischiare e non sempre è detto che la cosa possa andare bene.
Se non volete rischiare il Vostro capitale quindi, accontentatevi di fare investimenti sicuri come il mercato immobiliari o le Obbligazioni garantite dallo Stato o obbligazioni garantite ( non legate all’andamento delle azioni, quindi). Tutti sistemi che in questo momento però danno rendimenti molto bassi.
Prima di investire in azioni, bisogna farci una cultura finanziaria, oppure ci si affida a dei consulenti finanziari esperti e di fama garantita.
I titoli in cui investire devono essere, ovviamente, ben ponderati: gli investimenti non possono essere fatti in aziende a forte instabilità interna o a rischio di bancarotta o di collasso.

I dividendi delle azioni

Quando si inizia a investire in azioni bisogna pensare che non da subito si può vivere di rendita, perché le azioni vanno prima acquistate e dopo consolidate, ma le azioni danno dividendi ogni anno, a meno che l’azienda non abbia particolari problemi di bilancio; a volte i dividendi sono distribuiti due volte all’anno. Quando si è investitori inesperti si può anche fallire, quindi è bene mettere in conto la possibilità di perdere del denaro.

Le azioni, per essere redditizie e permettere di vivere di rendita, devono avere le seguenti caratteristiche:

  • essere liquidabili, cioè vendibili in poco tempo in caso di necessità di denaro liquido;
  • essere stabili;
  • non subire troppa inflazione.

Fare trading online

Il trading online è innanzitutto un lavoro che con il tempo si può trasformare in un modo per non lavorare più.
Ovviamente servirà un capitale iniziale per poter comprare e poi rivendere prodotti finanziari come l’investimento per eccellenza, cioè le azioni.
Oggi si possono anche fare investimenti più azzardati in opzioni binarie o Bitcoin , ma questi 2 ultimi metodi Noi ve lo sconsigliamo, perchè sono troppo rischiosi per il Vostro capitale.

Le concessioni commerciali possono permettere di vivere di rendita?

Ci sono delle figure che riescono molto spesso a vivere di rendita: sono i padroni di esercizi commerciali dati in gestione a terze figure, che svolgono tutta la parte amministrativa venendo pagati per questo servizio.
I proprietari legali di attività come discoteche, ristoranti, supermercati e molti altri tipi di locali di contatto con il pubblico, infatti, spesso non sono coloro che li gestiscono direttamente.
Essi sono il riferimento legale dell’azienda, perché ne sono i proprietari effettivi, e vivono dei ricavi che l’azienda riesce a fatturare, al netto delle spese vive e del pagamento della gestione.
Questo stile di vita si può intraprendere solo se si hanno degli ingenti capitali iniziali, che possono essere investiti nella creazione di un’attività di successo. Solo dopo arriva il tanto atteso momento di vivere di rendita, potendo permettersi di non cercare un lavoro.

Il sussidio pensionistico: un modo americano per vivere di rendita

La pensione è un momento della vita in cui, in un certo senso, si vive di rendita riprendendo quello che è stato messo da parte nel corso della vita sotto forma di contributi. Il pensionato riceve un sussidio tutti i mesi, in parte maturato autonomamente, in parte elargito dallo Stato (come nel caso delle pensioni di sussistenza) con il quale può vivere senza cercarsi un lavoro. Ci sono alcuni tipi di lavoro, tuttavia, che non permettono di maturare una vera e propria pensione: sono i lavori a progetto o quelli con partita Iva, con particolare riferimento a tutti quei lavori svolti sul web.
Per queste figure professionali vige un modello molto americano di vita: ogni mese devono detrarre una certa cifra dal proprio fatturato e devono mettere da parte quei soldi creando un fondo pensionistico autonomo. Questo, però, può permettere di decidere a quale età smettere di lavorare e vivere di rendita. Se un professionista lavoratore autonomo fattura decine di migliaia di euro ogni anno e può permettersi di sottrarre ad essi una larga fetta di contributi, potenzialmente costui potrebbe andare in “pensione” anche a 40 anni, ritirandosi dal mondo del lavoro e vivendo dei profitti maturati in passato.

Tutte le tasse che deve pagare chi vive di rendita

Vivere di rendita non significa evadere le tasse. Anche chi non ha un lavoro e vive dei profitti e degli introiti che ha da azioni, proventi immobiliari, gestioni di locali o altre risorse deve pagare alcuni tipi di tasse: vediamo insieme quali.

  • Capital gain: i redditi da capitale oggi vengono tassati generalmente alla fonte, con un’aliquota che è quasi sempre del 26%, veramente tantissimo.
  • Irpef. L’imposta sul reddito delle persone fisiche possiede una No-Tax Area fino a 8000 euro, ovvero uno scaglione iniziale che permette ai cittadini che guadagnano meno di 8000 euro l’anno tramite introiti di qualsiasi tipo di non pagare la tassa su questa cifra. Tutti gli altri, però, compresi coloro che hanno una rendita immobiliare o fondiaria, devono pagarla. Superati gli 8000 euro si rientra negli scaglioni Irpef a tutti gli effetti. Le noti dolenti sono sopratutto per i proprietari di abitazioni affittate , che devono pagare fino al 40% dell’affitto riscosso.
  • Iuc (Imposta unica sulla casa). La tassa sul possesso di immobili deve essere pagata dai possessori. Essa si suddivide in più imposte, come la Tasi, la Tari e l’Imu.

Opinioni: è davvero possibile vivere di rendita?

Vivere di rendita senza lavorare non è impossibile: è solo molto faticoso.
Iniziare dal nulla e costruire un impero in grado di reggere agli urti della vita moderna, infatti, è sicuramente un sogno che diventa realtà, come ci insegnano alcune storie degli uomini più ricchi del mondo, ma non è per tutti.
Bisogna avere talento, dedizione e un pizzico di fortuna. Inoltre, soprattutto nelle fasi iniziali, i giorni infausti per gli investimenti possono essere la normalità e quindi è bene usare l’esempio dei migliori in questo campo, ma è bene avere un capitale sostanzioso a disposizione per iniziare a fare gli investimenti giusti che un giorno permetteranno di vivere di rendita.

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