Il rating dell’Italia resta a BBB+, ma l’outlook del nostro Paese passa da “negativo” a “stabile”.
E’ Fitch una della agenzie di rating più prestigiose del mondo, a darci questi dati proprio nel giorno della Festa della Liberazione.
La recessione economica quindi sembra essere finita ( almeno sulla carta) certo è che l’economia reale prima di accorgersene ci metterà del tempo.
Le ricadute sull’economia italiana infatti ci metteranno molto tempo a farsi sentire, inoltre ancora la crescita economica non é arrivata, ma visto le previsioni economiche che arrivano da tutte le parti ( agenzie governative ed indipendenti) anche questa non dovrebbe tardare a farsi vedere.
Il 2014 era stato pronosticato da tutti come l‘anno della svolta e di una ripresa della crescita economica.
Crescita economica lenta per l’economia italiana
A dirla tutta, non sarà una grande crescita economica; sarà lenta e di pochi punti percentuali, ma certamente aiuterà questa Nostra economia e magari tra qualche anno la crisi economica resterà solo un brutto ricordo?
Non proprio: la crescita economica dell’Italia, anche dando retta alle previsioni più ottimistiche non sarà più quella dei primi anni dell’entrata nell’euro, o meglio ancora quella degli anni 60, scordiamocelo.
Bisogna sperare e star contenti anche solo se una crescita economica seppur minima ci fosse e rimanesse tale.
Sarebbe anche ora che la recessione finisse ma chissà quanto ci vorrà per superarne le conseguenze!
Considera che la crisi dei mutui subprime che iniziò in America nel 2008, nell'economia reale italiana si è sentita a 5 anni di differenza. Qui é Cosa Nostra, ce ne vorranno 2 o 3.
Chissà come mai questi dati furono diffusi ad un mese dalle europee, quando anche stampa estera e grandi poteri mondiali erano renziani. Nei mesi successivi tutte le previsioni si sono rivelate farlocche come la storiella degli 80 euro
ottima domanda ed ottime considerazioni.
In realtà é accaduto proprio questo.