La Tasi la tassa sulla casa, é un pasticcio tutto italiano, o meglio un vero e proprio scandalo politico – amministrativo, una specie di maledizione per i proprietari di casa onesti che vogliono pagare le tasse.
In molti comuni italiani, non è stata fissata l’aliquota della Tasi, la nuova tassa sulla casa che ha preso il posto dell’ICI, che ha cambiato nome in Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili) ma pure modo di essere calcolata. un vero rompicapo per studi commercialisti e pure per le stesse agenzie del territorio che la devono calcolare, in base alla categoria catastale della casa, ma che aspettano le decisioni dei comuni, visto che le aliquote ancora non ci sono.
Doveva scadere il 16 di giugno, ma ormai, visto che moltissimi comuni italiani non hanno deciso l’aliquota, il tutto si potrebbe spostare a fine settembre.
In quali comuni italiani si dovrà pagare a giugno la TASI? In quali comuni italiani la TASI si pagherà a settembre?
Come pagare la Tasi e IMU
Non é dato sapere: proprio in queste ore il Governo sta decidendo se fare
TASI: un pasticcio all’italiana |
un provvedimento ad hoc per spostare tutti i pagamenti a fine settembre ( e dare un acconto ai comuni) oppure se far pagare entro il 16 giugno almeno nei comuni dove l’aliquota già c’é.
Ma perché tutta questa confusione? Una tassa, non dovrebbe essere sempre uguale sia nella scadenza che nell’aliquota?
Certo che no: siamo in Italia paese dove moltissime persone sono proprietari di case e dove i politici, per avere dei voti fanno campagna elettorale proprio sulla tassa sulla casa; come ricorderete Berlusconi basò la propria campagna elettorale del 2013 proprio sulla cancellazione dell’IMU.
L’IMU è stata cancellata, peccato che i soldi servano ai Comuni, ed ecco che é stata introdotta questa TASI, che in pratica è un’IMU riveduta e corretta.
Non sarebbe più facile dire: guardate: la tassa sulla casa ci serve, lasciamola ma cerchiamo di abbassare l’aliquota, in modo che non gravi troppo sugli italiani.
NO: è più facile dare false speranze che dire la verità.
Ora, con tutta questa confusione ci sono 3 rischi:
- Che i cittadini stanchi ed in difficoltà a far di conto, non paghino questa tassa.
- Che i comuni non ricevano i soldi di questa tassa e poi si trovino male.
- Che coloro che non l’hanno pagata poi si ritrovino gli esattori di Equitalia alla porta.
La peggior confusione a livello tributario che io ricordi.
L'aboliranno?
Difficile, molto difficile.
Però anche auspicabile, magari ( per sbaglio) trovano qualche copertura finanziaria, chissà