I pannelli solari potrebbero dare energia a tutto il mondo? Questa mappa di seguito, fa vedere la grandezza ideale di impianti di energia solare nel deserto del Sahara, capace di produrre energia elettrica per la popolazione mondiale. L’intensità della luce solare che si abbatte  sul deserto, rende la zona ideale per la produzione di energia solare. Questa tesi, segue una lunga tradizione di ingegneri che esplorano l’idea di colonizzare il Sahara con impianti solari.  Tali piani sono stati originariamente concepiti nel 1913 dall’ingegnere americano Frank Shuman e ancora nel 1986 dal tedesco , fisico delle particelle,  Gerhard Knies  Potrebbe non sembrare molto , ma ci sono alcune importanti avvertenze qui. L’attuale tecnologia del pannello solare è solo in grado di catturare circa il 20% dell’energia solare, anche nel deserto. Così l’area 254 per 254 km nel deserto del Sahara, che potrebbe teoricamente assorbire abbastanza raggi solari per alimentare di energia elettrica il mondo intero , dovrebbe essere cinque volte più grande. In secondo luogo, una grande quantità di energia elettrica si perde su grandi distanze di trasmissione, il che significa che un singolo impianto di potenza non avrebbe mai potuto realmente alimentare l’intero pianeta.
 Pannelli solari per alimentare tutto il mondo di elettricità , è possibile?
necessario per alimentare l’intero pianeta. Circa 3,49 milioni di chilometri quadrati sono disponibili per impianti solari termoelettrici in Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto.
In tutto il mondo, i potenziali siti solari ad alta energia superano di gran lunga qualsiasi esigenza plausibile.
Parole, parole, solo e tante parole!! La realta' e' che dai tempi dei famosi incentivi di fatto il costo del pannello era esattamente il doppio e di fatto il privato ha investito e le aziende fornitrici hanno incassato, lo stato ha incentivato raddoppiando il costo dei pannelli e appesantendo le bollette per…l'energia verde! Non serve essere scienziati per capire che il fotovoltaico da solo non basta e quello che manca totalmente e' la cultura del risparmio. L'ironia e' che di fatto paghiamo di piu' ed invece che risparmiare facciamo guadagnare qualcun altro che certamente non e' il privato. Le chiacchiere sono in mano a pochi e sono quelli che hanno il mercato in mano al singolo privato non resta altro che illudersi, come sempre pagare oggi per sperare domani ma…molto domani e a fare cassa sono sempre altri illudendoti nell'affare della vita. Perché non si parla di quanti il contributo non l'hanno avuto per cavilli burocratici o altre sciocchezze?? Ma non vi accorgete che passata la prima ventata oggi in proporzione nessuno non fa piu' investimenti?? Vorra' dire qualcosa? La modernita' l'abbiamo abbandonata gia' negli anni 80 rinunciando al primo piano di energia pulita credendo che qualcun altro avrebbe risolto un nostro problema! Oggi siamo in ritardo di 30 anni e ancora si discute. Il nostro bel paese e' capace di chiacchierare e di prospettare ma poi….. il nulla. Esistono le leggi, tante leggi e spesso di poco buon senso, ricordiamoci che non c'e' da inventare l'acqua calda, quello che serve l'abbiamo sotto gli occhi ma spesso si continua a dimenticare l'oggi per il domani quasi si volesse creare falsi obbiettivi a credere a quello che potrebbe essere senza affrontare quello che e'. Ultimo appunto, bisognerebbe smettere di creare mostri come le pale eoliche e altri esperimenti definitivi che deturpano i paesaggi creando disagi e mutamenti naturali in tutte le aree in cui sono installati e per non parlare di dove sono forniti ed installati senza….fare un giro di pala perché di aria manco l'ombra!!! Non so se verra' pubblicato questo mio pensiero ma da Energy Manager posso dire che il discorso energia non e' uno spot ma un credo ed una cultura e come tali vanno gestiti e spiegati convinti che ogni attimo della nostra vita puo' essere impiegato per proteggere e salvaguardare in mille modi il nostro bel pianeta, ma a fronte di questo principio spesso purtroppo non vedo coerenza.