Come ha fatto Michele Ferrero a diventare l’uomo più ricco d’Italia?
Aggiornamento: ieri, giorno di S. Valentino 2015, all’età di 89 anni, dopo una luna malattia si  é spento Michele Ferrero.
Con 23,4 milioni di dollari é infatti ormai da anni sia l’uomo più ricco d’Italia che uno degli uomini più ricchi del mondo; nel 2014 era considerato infatti il 29° uomo più ricco del mondo.
Oggi andremo a leggere la sua storia e quella della sua omonima ditta: la Ferrero.
Per parlare di Michele Ferrero, classe 1925 non si può prima che parlare del padre, Pietro Ferrero fondatore dell’ azienda Ferrero. Il periodo storico in cui Pietro Ferrero apre una piccola aziende dolciaria familiare é uno dei più bui economicamente dell’Italia: siamo nel 1942, in piena 2a guerra mondiale. Da subito, l’ossessione che fa perdere mesi intri a Michele Ferrero é quella di sfruttare le locali noccioline per mischiarle al cacao e farne un buon prodotto di vendita. Le nocciole piemontesi sono infatti un prodotto facilmente reperibile ad un costo bassissimo. Michele Ferrero le prova tutte, e dopo qualche anno finalmente sembra aver trovato la ricetta giusta: nocciole tritate e cioccolato di tipo gianduia riescono a formare una pasta di cioccolato buonissima e che ha un costo estremamente basso, é il 1946, quando dalla piccola azienda di famiglia, Ferrero inizia a vendere ai negozianti del vicinato la Gianduja , il prodotto lascia i clienti entusiasti: costa poco ed è buonissimo: iniziano ad arrivare talmente tante ordinazioni che la piccola azienda familiare non riesce ad evaderle, si apre una vera e propria azienda industriale: la Ferrero. Da subito la Ferrero decide di avere una propria distribuzione, in modo da poter abbattere il costo finale del prodotto.
I segreti del successo dell’uomo più ricco d’Italia
Gli anni passano, oltre alla crema Gianduja Ferrero inizia a produrre Mon Cherie, apre uno stabilimento in Germania che da 6 dipendenti passa quasi immediatamente a 60; nel frattempo il padre di Michele Ferrero era morto, l’azienda passò allo zio, morto anche lo zio passa proprio a Michele Ferrero; siamo nel 1957. Aprono altre fabbriche: in Lombardia e in Francia.
Il 1964 é un anno fondamentale per la Ferrero: la formula della crema di nociole spalmabile cambia e nasce la NUTELLA, prodotto ora  famosissimo in tutto il mondo, nasce anche Kinder Ferrero, la famosa barretta di cioccolato ed aprono nuovi stabilimenti praticamente in tutto il mondo, in particolar modo in quasi tutte le nazioni del Nord Europa, dove il consumo di cioccolato è storicamente molto più alto che in Italia.
Il ruolo della pubblicità é fondamentale per la Ferrero, gran parte del budget di questa azienda viene investito in enormi ( e stupende) campagne pubblicitarie, che hanno nell’epoca dei caroselli degli anni ’70 il Loro massimo splendore. Oggi Ferrero spende 600 milioni di euro all’anno di pubblicità .
Un altro segreto di Ferrero é quello di aver diversificato l’offerta al consumatore, con prodotti dolciari che sembrano del tutto differenti l’uno dall’altro e che non sembrano nemmeno della stessa ditta, come Esta Thé, Ovetti Kinder Sorpresa, Tronky, Poket Coffee, Kinder Brioss, Tic-Tac , Mon Cherie, Ferrero Rocher e tanti altri, che come dicevamo difficilmente un consumatore riesce ad associare al marchio principale Ferrero; una specifica strategia di vendita che è stata finora vincente.
La multinazionale Ferrero è una delle poche aziende in Italia in continua e costante crescita, si parla di un + 9 % nel 2013 di fatturato, proprio perché produce e vende in tutto il mondo.
Ferrero é posseduta per il 100% da Ferrero International, che ha sede legale in Lussemburgo.
Posizione | Nome | Patrimonio (in miliardi di dollari) | Posizione mondiale | Fonte |
1 | Michele Ferrero & famiglia | 20,4 | 23 | Ferrero |
2 | Leonardo Del Vecchio | 15,3 | 49 | Luxottica |
3 | Miuccia Prada | 12,4 | 78 | Prada |
4 | Giorgio Armani | 8,5 | 131 | Giorgio Armani S.p.A. |
5 | Patrizio Bertelli | 6,7 | 175 | Prada |
6 | Stefano Pessina | 6,4 | 189 | Alliance Boots |
7 | Silvio Berlusconi & famiglia | 6,2 | 194 | Fininvest |
8 | Paolo e Gianfelice Mario Rocca | 6,1 | 195 | Techint |
9 | Augusto & Giorgio Perfetti | 5 | 248 | Perfetti Van Melle |
10 | Renzo Rosso | 3 | 458 | Diesel |