Ecco un’interessante strumento per calcolare il TFR in busta paga.
Da lunedì 2 marzo 2015 un lavoratore dipendente con più di 6 mesi di lavoro, può richiedere il suo TFR in busta paga.
Il TFR é il Trattamento di Fine Rapporto, ed é una piccola parte dello stipendio che spetta al lavoratore, ma che viene trattenuto dal datore di lavoro.
Questi soldi vengono trattenuti in busta paga dal datore di lavoro proprio perché quando il lavoratore andrà in pensione, avrà una bella cifra maturata che potrà spendere per quando non lavorerà più.
Fu istituito prima della seconda guerra mondiale, ha avuto delle rivisitazioni, ma fondamentalmente il concetto di base è rimasto lo stesso: l’azienda aiuta il lavoratore a risparmiare per la vecchiaia.
Ora il Governo ha pensato che i tempi cambiano e che le esigenze mutano.
Noi – da sempre favorevoli al TFR in busta paga – siamo completamente d’accordo con chi ha dato l’opportunità di poter usufruire da subito del TFR.Le motivazioni principali per quale é giusto avere il TFR in busta paga , sono semplici:
- Oggi ci siamo e domani forse non ci siamo più, quindi i soldi che ci spettano é bene averli subito a disposizione.
- Ci saranno più soldi in circolo, che potranno aiutare l’economia italiana ( anche se in misura estremamente limitata)
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