L’economia greca non ce la fa, l’EU sta valutando un altro salvataggio per la Grecia, un salvataggio da 30 o 50 miliardi di euro, l’ha detto il Ministro delle Finanze spagnolo Louis De Guindos, il quale ha anche specificato che il paese iberico contribuirà per il 13-14%.
Quanti soldi dovranno dare i cittadini italiani per salvare la Grecia?Direttamente nemmeno un euro naturalmente, mentre la quota salva stati dell’Italia é del 18%, quindi…
Se si tratterà di 50 miliardi di euro, l’Italia dovrà contribuire con poco meno di 10 miliardi di euro, soldo più o soldo meno.
E non é che prima ci siamo tirati indietro.
Questo che si preannuncia come il 3° salvataggio che l’Europa fa nei confronti della economia greca, un’economia di un piccolo paese che però ha gravissimi problemi strutturali e che la Troika ha tirato fuori da guai più di una volta.
Il secondo prestito, é ancora in discussione, cioé: il Ministro delle finanze greco, sta cercando di avere più tempo per ridare i soldi che deve alle banche europee, e queste dichiarazioni del Ministro spagnolo sembrano arrivate a fagiolo, cioè vorrebbero cercare di influenzare e mettere proprio pressione ai grèci, dicono alcuni analisti.
Tra poco partirà la ultima tranch di 172 miliardi di dollari del secondo
prestito, ma al contempo potrebbe partire anche questo ulteriore prestito che servirebbe a…. a pagare 2° prestito.
Proprio così: la Grecia sta rischiando di avere le casse dello Stato vuote per poter ripagare i debiti con la Troika, quindi gli si fa un ulteriore prestito.
Un gatto che si morde la coda:
- Questo sistema di prestiti che servono a ripagare prestiti, che sono stati dati perché tante persone si sono arricchite al tempo della ‘finanza facile’ é una delle cose più amorali del Nostro tempo.
- In pratica si costringono milioni di persone a farsi carico degli errori di poche persone e ricche ( di solito politici compiacenti e finanzieri senza scrupoli).
- E’ una nuova forma dello sfruttamento del proletariato, una forma indiretta e subdola, che schiaccia intere economie allo strapotere finanziario delle banche. Stavolta sono europee sì, ma potrebbero essere benissimo statali, non cambia niente, é il modus operandi in sé.
Il riassestamento del capitalismo finanziario si deve assolutamente trovare.
- Mettere leggi comuni sulla finanza, in un mercato comune e globale in cui la finanza é il settore trainante di tutta l’economia , oltre ad essere giusto, é assolutamente necessario. Nel 3° millennio non possiamo permetterci che poche decine di persone abbiano in mano la ricchezza di quasi tutto il pianeta; il tempo dei Faraoni o degli Imperatori é finito da secoli, così invece, sembra che l’orologio che segna il tempo della giustizia sociale, sia stato messo indietro.
L’Italia é esposta per 40 miliardi di euro con la Grecia.