E’ in progetto la costruzione della ferrovia più lunga del mondo, che collegherà Londra a New York e che farà impallidire la Transiberiana.
In effetti l’idea viene proprio dai Nostri amici russi, i quali vogliono fare di questo nuovo spettacolare progetto, non solo una delle nuove 7 meraviglie del mondo, ma anche uno strumento per un nuovo modello di sviluppo economico.
Il progetto dovrebbe sfruttare le nuove ferrovie ad alta velocità già esistenti che partendo da Londra, portano fino a a Mosca, poi si svilupperebbe proprio in Russia, sfruttando molti percorsi dell’esistente Transiberiana, portando la ferrovia fino allo stretto di Bering , per proseguire in Alaska, quindi da qui, userebbe le ferrovie Nord americani già esistenti che possono portare fino a New York, un viaggio decisamente interessante da fare.
Londra – New York: 20.777 Km. di ferrovia le collegheranno |
La ferrovia più lunga del mondo che congiunge 3 continenti
Ma la cosa che ci ha colpiti, non é tanto l’enormità di questo faraonico progetto di costruire la ferrovia più lunga del mondo, quanto l’ideologia che lo accompagna.
Questo progetto ferroviario, sarebbe in gran parte finanziato dallo Stato della Russia, come dice il capo dell’Accademia russa per le Scienze, ripropone la vecchia idea dei piani quinquennali, in particolare il primo piano GOERLO di Stalin del 1920, dal quale poi gli altri piani quinquennali presero ispirazione. Si tratta di fare investimenti statali a lunghissimo termine per portare in luoghi remoti e sperduti della vastissima Russia strumenti di trasporto, i quali a loro volta porteranno nuovi posti di lavoro, nuove città, lo sfruttamento delle risorse già esistenti in quei luoghi, stimoleranno l’economia, e faranno crescere il paese.
Il tutto partendo da un’iniziativa statale, cioé che sia opposta a quella del libero mercato sfrenato occidentale ( parole del capo delle ferrovie russe) e che non pensi solo all’immediato guadagno, ma che pensi ad un progetto più ampio in termini di tempo.
In effetti questo é stato fatto con la ferrovia Transiberiana, nonostante i suoi 9.300 chilometri che ne fanno attualmente la ferrovia più lunga del mondo, costruita in appena una decina di anni, fu un enorme volano propulsivo economico e sociale per tutte quelle regioni che toccava.
Grandi città nacquero vicino a questa ferrovia, nuove opportunità di lavoro e sviluppo furono create, ed aiutò notevolmente la Russia a diventare la seconda potenza mondiale per quasi un secolo.
Oggi, con la tecnologia costruttiva del 2015, le cose sarebbero molto più facilitate, fermo restando che pure i costi sono maggiori, e che il progetto sembra addirittura più ambizioso, proprio perché la nuova ferrovia dovrebbe passare in posti ancora più impervi di quelli di oggi, per non parlare del problema dello stretto di Bering, che se può essere superato d’estate con dei traghetti, non può esserlo d’inverno…