2015: Secondo la UIL andare in prepensionamento con il metodo contributivo, costerà dal 10 al 34% al lavoratore.
Dopo che il presidente dell’INPS Tito Boeri ha fatto la sua annuale presentazione dello stato in cui versa l’INPS, delle nuove politiche che vorrebbe fare questo ente e le proposte per una riforma pensioni [leggi qui] tra le quali, dare la possibilità di andare in pensione anticipatamente , però con il sistema contributivo, cioé con il calcolo dell’assegno pensionistico SOLO in base ai contributi versati fino ad allora.
Lo studio della UIL che lascia tutti interdetti:
Andare in pensione con il sistema contributivo, quanto si perde:
La UIL ha fatto sapere che andare in pensione anticipata con il sistema contributivo significa perdere dal 10 al 32% rispetto al sistema di calcolo attuale.
Il Ministro dell’Economia Poletti, ha fatto sapere che ci sarà un incontro con i sindacati, prima di prendere qualsiasi decisione, ma intanto leggiamo cosa ci fa sapere il Centro studi UIL, rispetto i calcoli virtuali fatti su 2 casi di pensione anticipata:
- Primo Caso: applicazione esclusivamente del metodo contributivo una lavoratrice dipendente di 62 anni con un reddito di 34.500 euro al mese e 39 anni e mezzo di contributi si vedrebbe l’assegno decurtato, andando in pensione ora anziché a 66 anni e 7 mesi, del 30,82%: 682 euro in meno al mese, considerando un assegno lordo di 2.209 euro col sistema attuale.
- Secondo Caso , calcolato con il regime misto: signora 62enne con 36 anni di anzianità contributiva con un reddito di 39.800 euro avrebbe una pensione di 1.889 euro, perdendo sull’assegno di 2.163 euro il 12,67% (247 euro al mese).