In Italia la ricerca del lavoro è sempre stato un argomento piuttosto scottante: poche posizioni aperte, salari tendenzialmente bassi e contratti che non permettono di avere una stabilità. Internet ha decisamente dato una svolta alla situazione, mostrando un’infinità di opportunità di lavoro online e che non riguardano strettamente solo il settore informatico.
Il lavoro da remoto ha subito un’impennata negli ultimi anni ed è riuscito ad affermarsi come modalità di lavoro quotidiana anche in nazioni, come il BelPaese in cui non era incentivato. Ne parliamo noi di Economia Italia in questo articolo dove enumeriamo le varie possibilità e tipologie di impiego che troviamo su internet e che possiamo svolgere da remoto.
Insomma, lo Smart working sembra garantire una vasta offerta di lavoro online, ma godrà anche di una connessione protetta?
I malintenzionati presenti sul web hanno approfittato della situazione: le truffe mirate a rubare dati sensibili sono fioccate e le offerte di lavoro false vanno a gonfiare i numeri delle già numerose frodi online che si stima siano circa 80.000 solo nel 2022, con una crescita del 20% rispetto all’anno precedente.
La compravendita dei dati personali, come ci mostra lo studio approfondito di ExpressVPN, è sempre operativa, variando in base al valore degli account violati: gli spazi personali sui social network e sulle piattaforme di streaming sono tra i più hackerati, ma occorre proteggersi in generale quando si immettono delle credenziali al momento dell’iscrizione su un sito.
Ci riferiamo anche ai dati di accesso che utilizziamo quando creiamo il nostro profilo lavorativo in rete e ci candidiamo a delle offerte di lavoro.
Lavoro online: attenzione agli annunci civetta
A chi non è capitato di imbattersi in qualche post sui social che promette guadagni immediati per un lavoro online?
Facebook è uno tra i luoghi prediletti dai malintenzionati per accalappiare ignari utenti alla ricerca di un impiego. I post si somigliano un po’ tutti: la promessa di un guadagno immediato con poche ore di lavoro al giorno fa gola a molti, ma chi sono le vittime? Si tratta soprattutto di persone che in generale hanno avuto poche esperienze lavorative e che, proprio per questo, sono meno avvezze alle dinamiche di un colloquio e di un’assunzione.
Cosa cercano i truffatori? Dipende dagli obiettivi. Spesso chiedono soldi che servirebbero ad acquistare kit necessari per svolgere il lavoro o per finanziare la propria formazione. In entrambi i casi al malcapitato non giungerà alcun impiego reale e si accorgerà di essere stato truffato soltanto quando chi ha inserito l’annuncio scomparirà dalla circolazione.
Anche LinkedIn nel mirino dei criminali
LinkedIn è universalmente riconosciuto come un luogo sicuro e professionale, dove professionisti di tutti i settori condividono interessanti news e annunci di lavoro online. E forse proprio questa idea che ci si è fatta del social fa sì che ci si fidi sin troppo di “recruiter” che hanno tutt’altra intenzione che quella di proporre un impiego.
Come evitare gli annunci di lavoro civetta? I soldi facili non esistono: occorre diffidare da chi promette guadagni immediati con poco sforzo.
Quando gli annunci sono troppo vaghi e non specificano la figura professionale ricercata o il tipo di mansione richiesta, l’unica cosa da fare è ignorare l’offerta di lavoro potenzialmente fraudolenta.