Il Turismo sta salvando l’Economia Italiana

Perchè il turismo sta salvando l’economia italiana? In uno scenario economico non certo esaltante, l’Italia sembra primeggiare in Europa in questo periodo, questo nonostante  settori come l’industria e le esportazioni non vanno così bene. Ma c’è una specie di miracolo economico che – vistoche lo viviamo – non ce ne stiamo rendendo conto ma che rimarrà alla storia anche perchè non durerà per sempre.

Il Turismo sta salvando l'Economia Italiana
Il Turismo sta salvando l’Economia Italiana

L’ITALIA VA DI MODA, SPECIALMENTE GRAZIE AI SOCIAL

Basta farsi un giro su qualsiasi social da Facebook ad Instragram e Tik Tok e seguire l’hashtag #tourism, non troverete più di 10 post di seguito dove non ci sia di mezzo l’Italia.

O il mare, o il cibo o la montagna, o le opere d’arte, o la moda, o le auto, le moto, insomma: tutti il mondo ci ama.

Magari gli italiani riuscissero ad imitarli ed amarsi un po di più, senza eccessivi nazionalismi. Lasciamo ai sociologi analizzare tutto questo. Sicuramente ci sono fattori storici: l’Italia è la culla della cultura occidentale, dell’Impero Romano, del Rinascimento, ma anche di una sana gioia di vivere tutta mediterranea, nonchè 150 milioni di italiani e discendenti italiani all’estero che hanno invaso pacificamente un po tuttoil mondo e che si sanno far volere bene..

– L’economia italiana sta vivendo un cambiamento strutturale dei fattori di crescita.

– L’industria manifatturiera e le esportazioni stanno rallentando a causa della recessione dell’Eurozona e dell’esaurimento dei superbonus edilizi.

– Tuttavia, l’economia è trainata dai servizi e dai consumi delle famiglie italiane e dei turisti stranieri.

– Le proiezioni indicano un aumento del PIL italiano dell’1,3% nel 2023, con un aumento previsto dei consumi delle famiglie e degli investimenti in beni strumentali.

– L’occupazione in Italia è aumentata e il numero di persone gravemente deprivate è diminuito significativamente.

– Nel 2022, l’Italia ha registrato il numero più basso di persone in severa deprivazione tra le quattro grandi nazioni della zona euro.

– Il turismo in Italia è in forte crescita, con un aumento record di pernottamenti di turisti stranieri.

– L’Italia si posiziona nella parte alta della classifica della crescita economica mondiale.

– Il turismo italiano dovrebbe raggiungere numeri record nel 2023.

– L’istituto Demoskopika prevede oltre 442 milioni di soggiorni turistici, con un aumento del 12,2% rispetto al 2022.

– Gli arrivi sono stimati in quasi 127 milioni, con un aumento dell’11,2% rispetto all’anno precedente.

– La spesa turistica dovrebbe avvicinarsi a 89 miliardi di euro, con una crescita del 22,8% rispetto al 2022.

– Si prevede che circa 61 milioni di turisti stranieri sceglieranno l’Italia per le loro vacanze, generando 215 milioni di pernottamenti.

– Si prevede che tutte le destinazioni regionali in Italia registreranno flussi turistici positivi nel 2023.

– In diverse regioni si prevede una crescita dei soggiorni turistici superiore alla media, tra cui Trentino Alto Adige, Veneto, Marche, Molise, Toscana, Lazio, Sicilia, Campania ed Emilia-Romagna.

– Anche altre regioni, come Sardegna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Puglia, Valle d’Aosta, Umbria, Calabria, Abruzzo, Liguria, Basilicata e Piemonte, vedranno incrementi significativi del turismo.

– I dati preliminari del primo bimestre del 2023 indicano una significativa ripresa del settore turistico, con un aumento del 45,5% dei visitatori totali rispetto allo stesso periodo del 2022.

– La crescita è trainata sia dai visitatori stranieri (aumento del 70,5%) sia dai turisti domestici (aumento del 28,8%).

– Se questa tendenza continua, si prevede che il 2023 vedrà una piena ripresa e supererà persino i livelli pre-pandemia.

– Nel 2022 l’aumento annuo dei visitatori è stato del 39,3% rispetto al 2021, principalmente grazie alla ripresa del turismo inbound e alla tenuta della stagione estiva.

– Tuttavia, il numero totale di visitatori nel 2022 è ancora inferiore (circa 34 milioni in meno) rispetto al 2019, con un calo del 7,8% rispetto al periodo pre-pandemia.

– Rispetto agli altri paesi dell’UE, l’Italia è al quarto posto per numero di visitatori nel 2022, dopo Spagna, Francia e Germania.

– La performance complessiva dell’Italia in termini di variazione dei visitatori rispetto al 2019 è leggermente inferiore alla media UE (-7,8% vs. -5,1%), principalmente a causa della più lenta ripresa del mercato interno.

– L’Italia è la seconda destinazione più grande nell’UE per i visitatori stranieri, rappresentando il 48,6% del totale dei pernottamenti.

– Alcune destinazioni turistiche italiane, come il Lago di Garda, le Cinque Terre e la Costiera Amalfitana, hanno mostrato una migliore resilienza e hanno persino superato i livelli di visitatori pre-pandemia.

– Anche i piccoli centri e le frazioni, così come le grandi città, hanno mostrato segnali di ripresa, con un aumento significativo dei visitatori rispetto al 2021.

– L’Associazione dei Borghi più belli d’Italia ha registrato nel 2022 un aumento dei visitatori del 13,7% rispetto al 2019.

– Le grandi città hanno registrato una forte ripresa rispetto al 2021, con un aumento dei visitatori del 104,4%, anche se non hanno ancora raggiunto i livelli del 2019.

– Le destinazioni del turismo montano e termale hanno registrato i tassi di crescita più elevati rispetto al 2021.

– Il piano turistico dovrebbe concentrarsi sul sostegno ai segmenti tradizionali, rendendo più attraenti i segmenti emergenti.

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Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.