Diamanti contro azionario: cosa protegge di piĆ¹ il portafoglio?

ABSTRACT: Confronto dei prezzi tra i mercati azionari (S&P500) e i diamanti (IDEX) su un periodo di 12Ā  esercizi per dimostrare la proprietĆ  dei diamanti di esercitare una funzione di protezione contro la volatilitĆ Ā  dei portafogli in periodi di crisi economica.Ā 

di: Tiziano Dallā€™OmoĀ Ā 

Economista ā€“ Analista finanziario – Gemmologo qualificato GIA, IIDGR, RAĀ 

Lo scopo principale ĆØ verificare se i diamanti possono fornire protezione del capitale e generareĀ  anche un premio positivo (Premium) in condizioni di mercato volatile (Caballero & Farhi, 2013).Ā  Dato questo quadro analizzerĆ² empiricamente la formazione dei prezzi sul mercato dei diamantiĀ  in comparazione con i prezzi espressi dal mercato azionario (Narayan & Smith, 2015).Ā 

Utilizzo i livelli giornalieri dei prezzi di chiusura dell’indice IDEX dei diamanti e i livelli diĀ  chiusura dell’indice S&P500 del periodo dal 01/07/2004 al 21/04/2016. Il campione di dati del test ĆØĀ  diviso in due periodi che seguono i risultati dei test di cambiamento strutturale (Bai & Perron,Ā  1998).Ā 

Diamanti come asset protettivoĀ 

Il confronto empirico tra i prezzi di chiusura dell’indice IDEX dei diamanti e i livelli di chiusuraĀ  dell’indice S&P500 puĆ² essere caratterizzato in due regimi separati: prima e durante la crisi. NelĀ  periodo prima della crisi, il mercato azionario e il mercato dei diamanti non erano collegati. LeĀ  fluttuazioni del mercato azionario non hanno alcun effetto sulle fluttuazioni dei prezzi deiĀ  diamanti. Pertanto, in tempi di crisi, i diamanti possono rappresentare un’adeguata protezione delĀ  capitale (Low, R., Yao Y., & Faff, R. (2016). Dopo il crollo di Lehman Brothers, i movimenti deiĀ  prezzi delle azioni influenzano le variazioni di prezzo dei diamanti e gli investimenti in diamantiĀ  possono portare un ulteriore surplus di premio (Baur & Lucey, 2010; Low, R., Yao Y., & Faff, R.,Ā  2016).Ā Ā 

Meccaniche di controllo del livello di protezione offerto dai diamanti inseriti in assetĀ 

I diamanti possiedono caratteristiche sufficienti per assicurare protezione al capitale nei periodi diĀ  crisi dei mercati azionari (Renneboog & Spaenjers, 2012). Rivedo brevemente il meccanismo diĀ  ā€œasset sicuriā€ (Caballero & Farhi, 2013). Parto dallo studio di due soli beni: diamanti (dati IDEX) eĀ  azioni (dati S&P500). I prezzi dei diamanti X sono generalmente costanti fino a quando non appareĀ  uno choc dal mercato azionario. Di conseguenza, i valori del diamante si abbassano a Ī¼X < X. LaĀ  frequenza degli choc azionari puĆ² essere descritta dal processo di Poisson con Ī» ā†’ 0. GliĀ  investitori in questa economia possono allocare i loro fondi per un tempo infinitamente lungo,Ā  perchĆ© ogni investitore puĆ² essere sostituito dalla prossima generazione di discendenti cheĀ  ereditano tutte le ricchezze. Qui il rapporto tra nascite e morti ĆØ descritto da Īø. Quindi il consumoĀ  totale di tutti i beni ĆØ una frazione della ricchezza totale Wt, che significa:Ā 

Ct = ĪøWt (1)Ā 

se il mercato ĆØ nel suo stato di equilibrio, quindi:Ā Ā 

Wt = X/Īø (2)Ā Ā 

La domanda di azioni e diamanti ĆØ fatta da due gruppi di investitori: uno avverso al rischio e unĀ  altro neutrale al rischio.Ā 

Gli investitori avversi al rischio prendono le loro decisioni come se uno choc negativo nei mercatiĀ  azionari si verificasse molto presto con probabilitĆ  pari a 1. Descrivo il valore totale della ricchezzaĀ  di entrambi i gruppi:Ā 

Wt a + Wt 1-Ī± = Wt (3)Ā Ā 

Assumo che la frazione di diamanti prodotti dalle miniere, chiamato Ī“, venga considerato unĀ  collateral, mentre il resto, rappresentato da (1-Ī“) = X ĆØ venduto sul mercato. Prima della crisi ilĀ  rapporto tra la quantitĆ  di frazione rischiosa Vr e la quantitĆ  di frazione a basso rischio Vs vieneĀ  cosƬ descritta:Ā Ā 

V = Vr + Vs = X/ Īø (4)Ā Ā 

Dopo la crisi descrivo le frazioni scambiate Ļ come:Ā Ā 

Vs = Ļ(1-Ī“)X / Īø (5)Ā Ā 

Vr = (1 Ļ(1-Ī“) X / ĪøĀ 

Lā€™equilibrio di mercato implica che:Ā Ā 

rsVs = Ī“ XĀ 

rVr = (Ī“ – Ī“s)XĀ 

{ dWat /dt = – Īø Wat + a(1- Ī“) X + rs Wat (6)Ā Ā 

dW(1-a) t /dt = – Īø W1-a t + (1-a)(1- Ī“) X + rs W1-a tĀ 

Wat + W(1-a) t = Vs + VrĀ 

dove:Ā Ā 

Sr ā€“ ritorno da frazione a rischioĀ 

r – ritorno da frazione a basso rischioĀ 

Ī“s ā€“ dividendo da investimento in frazione a rischio.Ā 

Risultati empiriciĀ 

Evidenzio il meccanismo di confronto dei prezzi tra diamanti e indice S&P500, dati scaricati dalĀ  portale www.investing.com e quotazioni dei diamanti da investimento – messi a disposizione daĀ  IDEX – l’ente internazionale di monitoraggio prezzi dei diamanti da investimento nel mondoĀ  (www.idexonline.com) nel periodo dal 07.01.2004 al 21.04.2016. I prezzi giornalieri e l’indiceĀ  S&P500 sono stati mediati su base mensile e testati per la stazionarietĆ .

Tabella 1 Dati statisticiĀ 

DatiĀ SdĀ AsimmetriaĀ Kurtosis
SP500Ā 

ld_SP500Ā 

Diamond_IndexĀ 

ld_Diamond_Index

1416Ā 

0.0043068Ā 

121.57Ā 

0.0014352

338.83Ā 

0.038526Ā 

11.815Ā 

0.015554

0.59489Ā 

-1.9537Ā 

0.16291Ā 

0.23154

-0.49901Ā 

9.3778Ā 

-1.2761Ā 

2.6851Ā 

ADFĀ p-valueĀ ritardiĀ Ordine diĀ  integrazione
SP500Ā 

ld_SP500

0.854238Ā 

-4.6063

0.8945Ā 

4.70E-06

6Ā 

5

I(1)Ā 

I(0)

 

Fonte: calcoli da dati presi da IDEX Online e NYSE. LEGENDA: ADF ā€“ Augmented Dickeyā€“Fuller test; Sd – StandardĀ  deviation; p-value – valore di probabilitĆ Ā 

PoichĆ© le variabili analizzate sono integrate della prima analisi ĆØ stata eseguita la cointegrazione.Ā  Per identificare il numero di relazioni di cointegrazione utilizzo la procedura di Johansen. In tutti iĀ  casi, ĆØ stato adottato le specifiche del modello di correzione degli errori senza intercettazione.Ā Ā 

I risultati sono riassunti nelle Tabelle 2.Ā 

Risultati dei test di cointegrazione nei sottoperiodi identificati 2004/07/2008/09 (ritardo massimoĀ  significativo: 2) 2008/09-2016/04 (ritardo massimo significativo: 6)Ā 

Tabelle 2 e 3Ā 

NĀ° di relazioni diĀ  cointegrazioneAutovaloreĀ Trace testĀ pĀ 

valueĀ 

Test max diĀ  autovaloreĀ pĀ 

value

0Ā 0.1656Ā 8.9432Ā 0.1734Ā 8.8713Ā 0.1277
1Ā 0.001468Ā 0.071984Ā 0.85Ā 0.071984Ā 0.8414

 

NĀ° diĀ  relazioni diĀ  cointegrazioneAutovaloreĀ TraceĀ Ā 

testĀ 

pĀ 

valueĀ 

Test maxĀ  diĀ Ā 

autovaloreĀ 

pĀ 

value

0Ā 0.035202Ā 3.553Ā 0.7643Ā 3.2253Ā 0.7487
1Ā 0.0036351Ā 0.32775Ā 0.639Ā 0.32775Ā 0.6303

 

Fonte: calcoli da dati presi da IDEX Online e NYSE.Ā Ā 

Secondo il test di Johansen, per un livello di significativitĆ  di 0,01 le variabili non mostranoĀ  l’esistenza di una relazione di equilibrio lineare a lungo termine. Nel secondo periodo considerato,Ā  ovvero dopo il crollo di Lehman Brothers, le fluttuazioni dei prezzi nel mercato azionario hannoĀ  avuto un impatto sulle fluttuazioni dei prezzi nel mercato dei diamanti da investimento. Era stataĀ  dimostrata l’esistenza di un rapporto di causa-effetto tra i diamanti e il mercato azionario nelĀ  periodo successivo alla crisi. Nella fase successiva, al fine di stabilire la causalitĆ , viene utilizzato ilĀ  modello di Sharpe (1971). A causa dell’autocorrelazione di componenti casuali, sono state utilizzateĀ 

le indicazioni di regressione UMNRL corretta per l’autocorrelazione Cochrane-Orcutt di NarayanĀ  & Smyth, 2015. I risultati della stima sono riassunti nella Tabella 4.Ā 

Diamanti contro azionario: cosa protegge di piĆ¹ il portafoglio?
Sopra: un diamante grezzo appena ritrovato.

Tabella Test per plusvalenze nel mercato dei diamantiĀ 

PeriodoĀ YĀ X StimaĀ S.e.Ā StudentĀ  tĀ P –Ā 

valueĀ 

DW
2004/07-Ā 

2008/09

Ī” lnĀ Ā 

Diamt

ConstĀ 0.00455608Ā 0.00167378Ā 2.722Ā 0.0091Ā 2.141336
Ī” lnĀ Ā 

SP500t

0.0304582Ā 0.0427209Ā 0.713Ā 0.4794Ā 2.141336
2008/10Ā Ā 

-2016/04

Ī” lnĀ Ā 

Diamt

ConstĀ āˆ’0.000317362Ā 0.00289983Ā āˆ’0.1094Ā 0.9131Ā 1.908497
Ī” lnĀ Ā 

SP500t

0.011107Ā 0.0526346Ā 0.211Ā 0.8334Ā 1.908497

 

Fonte: calcoli da dati presi da IDEX Online e NYSE. LEGENDA: S.e. ā€“ Standard error; DW – Durbin-Watson test diĀ  errore;Ā Ā 

L’analisi dei risultati della Tabella Test consente di accettare l’ipotesi che la dinamica dei corsiĀ  azionari e dei diamanti sia direttamente collegata ad un rapporto causa-effetto. Alla luce deiĀ  risultati possiamo affermare che i mercati dei diamanti e quelli azionari non sono legati daĀ  relazioni di equilibrio a lungo termine. Nel breve periodo non vi ĆØ nemmeno una relazione causaleĀ  immediata tra la dinamica dei prezzi su entrambi i mercati; tuttavia, gli investitori nel periodoĀ  precedente al crollo di Lehman Brothers hanno potuto ottenere un surplus statisticamenteĀ  significativo su un mercato dei diamanti rispetto ad un investimento in azioni. Il diamante, seĀ  correttamente acquistato, funge da protezione del patrimonio in momenti di crisi e di grave crisiĀ  economica.

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom ĆØ divulgatore finanziario e trader.