Dati sul Mercato del Lavoro positivi per l’Economia Italiana

I dati diffusi sul mercato del lavoro rivelano tendenze positive, nonostante il rallentamento economico.

Gli ultimi dati sul mercato del lavoro in Italia mostrano tendenze positive ma anche alcune sfide.

Nel primo trimestre del 2024, l’input di lavoro, misurato in ore lavorate, è cresciuto dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli occupati sono aumentati di 75.000 unità (+0,3% rispetto al quarto trimestre del 2023), con una crescita principalmente tra i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato (+92.000, +0,6%) e gli indipendenti (+32.000, +0,6%). Il numero di disoccupati è diminuito di 55.000 unità (-2,9% in tre mesi), mentre il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni è aumentato di 37.000 unità​

Ad aprile 2024, sono state registrate 2.656.440 assunzioni nel settore privato nei primi quattro mesi dell’anno, in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2023 (-1%). Le assunzioni con contratto stagionale e intermittente sono cresciute rispettivamente del +1% e del +3%, mentre le assunzioni in apprendistato, somministrazione e a tempo indeterminato sono diminuite rispettivamente del -10% e -4%. Le cessazioni di rapporti di lavoro sono state 2.076.371, con variazioni minime rispetto all’anno precedente (+0,3%)​.

Nel secondo trimestre del 2024, il tasso di occupazione è salito al 62,2%, il più alto mai registrato nelle serie storiche trimestrali. Anche il tasso di disoccupazione è sceso al 6,8%, con un aumento degli occupati di 124.000 unità (+0,5% rispetto al primo trimestre del 2024

Nel mese di ottobre il numero degli occupati è aumentato di 27.000 unità, con un notevole incremento dei contratti a tempo indeterminato che ha compensato il calo di quelli a termine.

Il tasso di occupazione ha raggiunto un nuovo record al 61,8%, segnando un aumento di 0,1 punti.

Dati sul Mercato del Lavoro positivi per l'Economia Italiana

Tuttavia, anche il numero delle persone in cerca di occupazione è aumentato del 2,3%, pari ad un aumento di 45.000 individui, interessando sia uomini che donne in tutte le fasce di età, fatta eccezione per una leggera diminuzione nella fascia 35-49 anni.

Il tasso di disoccupazione complessivo è aumentato di 0,1 punti al 7,8%, mentre il numero di inattivi è diminuito di 69.000 unità, indicando un rinnovato interesse nella ricerca di lavoro. In particolare, le ore lavorate per dipendente sono aumentate dello 0,5% su base ciclica e dello 0,9% su base tendenziale.

Il tasso di posti vacanti è rimasto invariato e il costo del lavoro per dipendente è aumentato dello 0,7% su base ciclica e del 3,3% su base tendenziale.

Nonostante le preoccupazioni, la situazione attuale appare tutt’altro che drammatica e piuttosto positiva.

Inoltre, l’interpretazione del tasso di disoccupazione stabile insieme al tasso di partecipazione in aumento rivela uno shock positivo dall’offerta.

Ciò suggerisce una tendenza favorevole nelle dinamiche del mercato del lavoro, sfidando la narrazione prevalente di una prospettiva più negativa.

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.