Arezzo: In un recente incidente avvenuto durante una rappresentazione parrocchiale a Pergo, frazione del comune di Cortona (Arezzo), 27 persone sono state esposte al monossido di carbonio.
Per fortuna, quella che avrebbe potuto essere una tragedia durante un momento di festa è stata evitata.
Quattro bambini, tra i colpiti, sono attualmente ricoverati in camera iperbarica presso l’Ospedale Careggi di Firenze.
Nonostante la situazione allarmante, è rassicurante che questi bambini non siano in pericolo di vita. Inoltre, altri sei bambini sono già stati dimessi in mattinata ad Arezzo, e sono stati dimessi dalle cure mediche anche i restanti soggetti che hanno riportato esposizione al monossido di carbonio, secondo le informazioni fornite dall’Azienda sanitaria locale Toscana Sud-Est.
L’incidente evidenzia i potenziali pericoli associati all’esposizione al monossido di carbonio, ma la pronta risposta medica e il successivo recupero della maggior parte delle persone colpite sottolineano l’importanza di un’azione rapida in tali emergenze.
La situazione serve a ricordare l’importanza delle misure di sicurezza durante gli eventi pubblici per evitare che tali incidenti si trasformino in crisi più gravi.
In risposta ad un’intervista in cui il parroco, don Piero Sabatini, avrebbe minimizzato la gravità di un recente incidente, alcune famiglie di Pergo hanno scritto una lettera esprimendo critiche.
Lo hanno accusato di concentrarsi esclusivamente sull’impatto all’interno della comunità ecclesiale, trascurando la considerazione dei bambini e delle famiglie che vivono momenti di terrore in diversi ospedali della Toscana.
Le famiglie hanno espresso la loro gratitudine ai vigili del fuoco per aver prontamente rilevato livelli elevati di monossido di carbonio e segnalato il problema.
Nel frattempo, il sindaco Luciano Meoni di Cortona ha sottolineato la preoccupazione per i bambini ricoverati e ha espresso gratitudine ai soccorritori, al personale sanitario e alle forze dell’ordine per i loro sforzi efficienti.
Il sindaco ha chiesto un’indagine approfondita per far luce sulla situazione, soprattutto perché un episodio simile si era verificato nella stessa parrocchia un anno fa.
Ha esortato i tecnici a fornire spiegazioni, ha chiesto un’analisi immediata dei sistemi della struttura e ha sottolineato la necessità di proteggere i locali e comprendere le cause esatte del malfunzionamento per il benessere della comunità locale. Il sindaco e l’amministrazione comunale, in collaborazione con gli inquirenti, si sono impegnati ad adottare tutte le misure necessarie per salvaguardare in ogni modo possibile le persone e le famiglie.