Riceve Per Sbaglio un Bonifico sul C/C di 400k euro e se li Tiene: Assolto

La vicenda ha dell’incredibile e mostra quanto sia fragile la legge in questi casi.

Il Conto Corrente era aziendale, intestato a due imprenditori i quali un bel giorno del 2017 si sono visti arrivare un bonifico di 400.000 euro che loro non dovevano ricevere.

Cosa fare?

Intanto i soldi servivano, quindi ne hanno spesi un po’, poi è arrivata la lettera di richiesta di restituzione ma ormai dei 400.000 euro 100.000 li avevano spesi e hanno restituito solo quello che avevano rimasto.

Questo gli è costata un’accusa di appropriazione indebita, e il processo è finito giorni fa a Spoleto: i due sono stati assolti

A malincuore hanno restituito 300mila euro ma hanno deciso di tenerne 100mila. Il giudice di Spoleto li ha assolti in un processo dove erano accusati di appropriazione indebita.

I soggetti coinvolti erano il legale rappresentante, titolare del conto corrente su cui è stato accreditato il consistente bonifico, e l’amministratore unico.

I fatti risalgono al 2017 quando non credevano ai loro occhi quando il conto in banca crebbe inaspettatamente di 386mila euro.

Del totale, alla società aretina che commerciava in oro hanno restituito 288mila euro, la restante somma è stata scherzosamente definita in tribunale una “mancia”.

Nonostante la Procura chiedesse la pena di un anno e mezzo di reclusione, il giudice Paola Giammarioli li ha assolti affermando che “il fatto non costituisce reato”.

 Ricevono Per Sbaglio Bonifico di 400.000 euro e li Tengono: Assolti

Cosa Prevede la legge italiana in questi casi

Qui manca proprio una norma specifica.

Appropriazione indebita potrebbe essere un’accusa che gli viene fatta, ma il correntista non ha rubato niente, sono gli altri che si sono sbagliati a dargli i soldi.

Lui non poteva neppure dire di NO perchè quando si riceve un bonifico, l’Internet Banking della banca semplicemente lo incassa.

Tra l’altro, una volta che vedi un accredito consistente non sei tenuto a chiedere alla banca chi lo ha mandato e magari cercare chi l’ha pagato.

Non c’è una norma specifica che obblighi il correntista a restituire.

Invece esiste una norma che da il diritto a chi ha versato sbagliando l’importo di avere indietro i soldi.

Solo al momento in cui il correntista vede la lettera di restituzione potrà ridare indietro quello che ha ricevuto in tutto ( o in parte come in questo caso).

Se, alla fine colui che ha ricevuto i soldi non dovuti non li restituisce , chi ha pagato può rivolgersi al tribunale civile, però attenione: la discreionalità del giudice in Italia è ampia e potrebbe ritrovarsi come questo caso, cioè con una restituzione parziale di 2/3 della somma.

Non devi sbagliare IBAN quando fai i bonifici

Quindi una volta che andiamo a fare un versamento, non prendiamo solo l’IBAN ma anche il nome, il cognome del correntista a cui stiamo dando i soldi e la Banca

Questo possiamo farlo chiedendo il codice SWIFT 

Quindi ricapitolando:

  • IBAN
  • Codice SWIFT
  • Nome
  • Cognome (o Ragione sociale)

Se uno di questi 4 elementi non combacia, l’Internet Banking non fa partire il Bonifico e tutto sarà più semplice.

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.