Espropri per il Ponte sullo Stretto: Come Funzionano e Quanti Soldi danno?

Le procedure di esproprio per il Ponte sullo Stretto di Messina sono iniziate il 3 aprile 2024.

L’avviso di avvio del procedimento è stato pubblicato sui quotidiani nazionali e locali della Sicilia e della Calabria, e le aree interessate sono state dichiarate di “pubblica utilità”.

Sono circa 450 le abitazioni che saranno espropriate, tra Messina e Villa San Giovanni, per fare spazio al cantiere. La Società Stretto di Messina punta ad un accordo bonario con i proprietari, ma in caso di mancata accettazione della cifra proposta, si potrà ricorrere al tribunale.

Oltre al valore venale, è previsto un bonus di 20.000 euro ai proprietari e agli affittuari che dimostreranno di vivere nella casa da espropriare da almeno un anno. In caso contrario, il bonus sarà di 5.000 euro.

Per consultare l’elenco completo dei terreni e delle case interessate dagli espropri, è possibile visitare i seguenti siti web:

  • Sito web della Società Stretto di Messina: https://en.wikipedia.org/wiki/Strait_of_Messina
  • Sito web della Regione Calabria: https://www.regione.calabria.it/website/
  • Sito web della Regione Siciliana: https://www.regione.sicilia.it/

I cittadini interessati dagli espropri possono presentare le loro osservazioni entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso.

Inoltre, è possibile consultare il Piano Particellare di esproprio presso i seguenti uffici:

  • A Messina: Palacultura Sala Rappazzo (piano terra), Viale Boccetta 373
  • A Villa San Giovanni: Ex sede della Pretura, Via Nazionale Bolano 541

Gli orari di apertura sono:

  • Lunedì dalle 15 alle 17
  • Martedì e mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17

Si prega di notare che gli uffici sono chiusi nei giorni festivi.

Espropri per il Ponte sullo Stretto: Come Funzionano e Quanti Soldi danno?

Cosa dice la legge sull’esproprio per pubblica utilità

In Italia, la legge sull’esproprio per pubblica utilità è principalmente regolata dal Testo Unico delle Espropriazioni per Pubblica Utilità (D.P.R. n. 327/2001), integrato e modificato da diverse leggi successive.

La legge disciplina i seguenti aspetti:

  • Le procedure per la dichiarazione di pubblica utilità:
    • La pubblica utilità può essere dichiarata da un’autorità pubblica (ad esempio, il Governo, la Regione, il Comune) per realizzare opere di pubblica utilità (ad esempio, strade, ferrovie, scuole, ospedali).
    • La dichiarazione di pubblica utilità deve essere motivata e deve essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
  • Le procedure per l’esproprio dei beni:
    • L’esproprio può avvenire solo dopo il pagamento di un’indennità ai proprietari dei beni espropriati.
    • L’indennità è determinata da una Commissione Espropriatrice, che tiene conto del valore venale del bene e di altri fattori (ad esempio, il danno derivante dall’esproprio).
    • I proprietari dei beni espropriati possono contestare l’indennità davanti al giudice.
  • Le garanzie per i proprietari dei beni espropriati:
    • I proprietari dei beni espropriati hanno diritto ad essere risarciti per tutti i danni derivanti dall’esproprio.
    • I proprietari dei beni espropriati possono essere reintegrati nel possesso dei loro beni se l’opera pubblica non viene realizzata.

Oltre al Testo Unico, la legge sull’esproprio per pubblica utilità è regolata anche da altre leggi speciali, che disciplinano in modo specifico l’esproprio per determinate opere pubbliche (ad esempio, le leggi sulle autostrade, sulle ferrovie, sugli aeroporti).

Ecco alcuni dei principi generali che regolano l’esproprio per pubblica utilità in Italia:

  • L’esproprio può avvenire solo per motivi di pubblica utilità.
  • L’esproprio deve essere proporzionato al fine da perseguire.
  • I proprietari dei beni espropriati devono essere adeguatamente risarciti.
  • Devono essere garantite le garanzie procedurali per i proprietari dei beni espropriati.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il seguente sito web:

  • Sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: https://www.mit.gov.it/

Inoltre, è possibile rivolgersi ad un avvocato per ottenere una consulenza specifica in materia di esproprio per pubblica utilità.

Ponte sullo Stretto di Messina: aggiornamento del progetto

A che punto è l’iter?

  • Fase di progettazione: Il progetto definitivo è stato approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nel 2021.
  • Fase di esproprio: Le procedure di esproprio per i terreni e le case necessari alla costruzione del ponte sono iniziate il 3 aprile 2024.
  • Fase di gara: La gara d’appalto per la costruzione del ponte è prevista per il 2025.

Il progetto è pronto?

  • Il progetto definitivo è pronto, ma sono in corso alcuni aggiustamenti e integrazioni alla luce delle osservazioni presentate durante la Conferenza dei Servizi.
  • Il progetto tiene conto di tutti i rischi e le criticità dell’area, tra cui il vento e i terremoti.

Ha avuto i vari controlli come vento e terremoti?

  • Sì, il progetto è stato sottoposto a numerosi controlli e simulazioni per valutare la sua resistenza al vento, ai terremoti e ad altri eventi avversi.
  • Sono stati utilizzati i più avanzati modelli di analisi e simulazione per garantire la sicurezza del ponte.
  • Il progetto è stato inoltre sottoposto al vaglio di una commissione di esperti di fama internazionale.

Ecco alcuni dei principali studi e controlli a cui è stato sottoposto il progetto:

  • Studio di fattibilità: https://initalia.virgilio.it/ponte-sullo-stretto-ultimo-studio-fattibilita-64648
  • Analisi del rischio sismico: https://ecquologia.com/ponte-sullo-stretto-di-messina-il-rischio-sismico/
  • Analisi del rischio vento: https://documenti.camera.it/leg19/documentiAcquisiti/COM08/Audizioni/leg19.com08.Audizioni.Memoria.PUBBLICO.ideGes.7926.15-06-2023-16-19-02.157.pdf
  • Valutazione impatto ambientale: https://www.linkiesta.it/2023/03/ponte-stretto-di-messina-impatto-ambientale-biodiversita-emissioni/

Per maggiori informazioni sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, è possibile consultare il seguente sito web:

  • Sito web della Società Stretto di Messina: https://www.strettodimessina.it/

Inoltre, è possibile seguire i canali social della Società Stretto di Messina per rimanere aggiornati sull’iter del progetto:

  • Facebook: https://www.facebook.com/p/Ponte-sullo-Stretto-di-Messina-100064921951018/
  • Twitter: https://twitter.com/PonteMessina

Tuttavia, è importante ricordare che il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina è ancora controverso e che sono in corso diverse battaglie legali e proteste da parte di chi si oppone alla sua realizzazione.

Nuove strade e ferrovie in Sicilia e Calabria per il Ponte sullo Stretto

Oltre al Ponte sullo Stretto di Messina, il progetto prevede la realizzazione di nuove strade e ferrovie in Sicilia e Calabria per migliorare i collegamenti tra le due regioni e con il resto d’Italia.

Ecco alcuni dei principali interventi previsti:

In Sicilia:

  • Raddoppio della linea ferroviaria Palermo-Catania: Questo intervento permetterà di aumentare la capacità della linea e di ridurre i tempi di percorrenza.
  • Nuova linea ferroviaria Catania-Fiumetorto: Questa linea collegherà Catania all’asse ferroviario Palermo-Messina, creando un nuovo collegamento diretto tra le due città.
  • Adeguamento a quattro corsie della Statale 640 (Agrigento-Caltanissetta): Questo intervento permetterà di migliorare la scorrevolezza del traffico sulla tratta.
  • Raddoppio della carreggiata sulla Statale 284 tra Paternò ed Adrano: Questo intervento permetterà di aumentare la capacità della strada e di migliorare la sicurezza.
  • Nuova Tangenziale di Gela: Questa tangenziale permetterà di decongestionare il traffico cittadino.
  • Bypass di Augusta: Questo bypass permetterà di deviare il traffico dal centro abitato di Augusta.

In Calabria:

  • Raddoppio della linea ferroviaria Reggio Calabria-Villa San Giovanni: Questo intervento permetterà di aumentare la capacità della linea e di ridurre i tempi di percorrenza.
  • Nuova linea ferroviaria Gioia Tauro-Rosarno: Questa linea collegherà Gioia Tauro all’asse ferroviario Tirrenico, creando un nuovo collegamento diretto tra le due città.
  • Adeguamento a quattro corsie della Statale 18 (Tirrenica Inferiore): Questo intervento permetterà di migliorare la scorrevolezza del traffico sulla tratta.
  • Nuovo svincolo autostradale di Scilla: Questo svincolo permetterà di migliorare i collegamenti tra l’autostrada A2 e la Statale 18.

Inoltre, sono previsti interventi di rimodernamento e adeguamento tecnologico delle esistenti linee ferroviarie e stradali in Sicilia e Calabria.

Per maggiori informazioni sui lavori previsti, è possibile consultare il seguente sito web:

  • Sito web della Società Stretto di Messina: https://www.strettodimessina.it/

In particolare, nella sezione “Progetto” del sito web sono disponibili i dettagli tecnici di tutti gli interventi previsti.

È importante sottolineare che il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina e delle relative infrastrutture di collegamento è ancora in fase di definizione e che i tempi di realizzazione potrebbero subire variazioni.

Costo stimato del Ponte sullo Stretto di Messina e delle infrastrutture di collegamento

Il costo stimato complessivo del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, comprensivo delle infrastrutture di collegamento in Sicilia e Calabria, è di circa 16,5 miliardi di euro.

Di questi:

  • 13,5 miliardi di euro sono per il ponte in sé.
  • 3 miliardi di euro sono per le infrastrutture di collegamento, come strade e ferrovie.

Il costo del ponte è così ripartito:

  • 4,5 miliardi di euro per la struttura del ponte.
  • 5,3 miliardi di euro per le opere di collegamento funzionali al ponte.
  • 1,1 miliardi di euro per altre opere di collegamento non direttamente funzionali al ponte e opere di mitigazione ambientale.

Il costo delle infrastrutture di collegamento è così ripartito:

  • 1,5 miliardi di euro per le nuove linee ferroviarie.
  • 1 miliardo di euro per l’adeguamento delle strade.
  • 0,5 miliardi di euro per altre opere di collegamento.

È importante sottolineare che questi costi sono stimati e potrebbero subire variazioni in corso di realizzazione.

Inoltre, il progetto è finanziato con fondi statali e privati.

Ecco alcuni dei principali fattori che potrebbero influenzare il costo del progetto:

  • L’andamento dei prezzi delle materie prime.
  • Le condizioni meteorologiche.
  • Le eventuali difficoltà tecniche.
  • Le eventuali controversie legali.

Per maggiori informazioni sul costo del progetto, è possibile consultare il seguente sito web:

  • Sito web della Società Stretto di Messina: https://www.strettodimessina.it/

In particolare, nella sezione “Finanziamento” del sito web sono disponibili i dettagli sui costi stimati e sulle fonti di finanziamento del progetto.

È importante ricordare che il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina è ancora controverso e che sono in corso diverse battaglie legali e proteste da parte di chi si oppone alla sua realizzazione.

Manodopera per la costruzione e la manutenzione del Ponte sullo Stretto di Messina:

Costruzione:

  • Operai: Si stima che saranno necessari circa 12.000 operai per la costruzione del ponte.
  • Ingegneri: Saranno necessari circa 1.000 ingegneri con diverse specializzazioni (civile, strutturale, geotecnica, etc.).
  • Geometri: Saranno necessari circa 500 geometri per il supporto tecnico e la supervisione dei lavori.

Manutenzione:

  • Operai: Si stima che saranno necessari circa 500 operai per la manutenzione ordinaria del ponte.
  • Ingegneri: Saranno necessari circa 50 ingegneri per la supervisione della manutenzione e per l’intervento in caso di problemi.
  • Tecnici specializzati: Saranno necessari diversi tecnici specializzati per la manutenzione di specifici componenti del ponte (ad esempio, sistemi di illuminazione, impianti elettrici, etc.).

E’ importante sottolineare che queste sono solo stime approssimative. Il numero effettivo di persone impiegate nella costruzione e nella manutenzione del ponte dipenderà da diversi fattori, tra cui:

  • La complessità del progetto.
  • Le tecnologie utilizzate.
  • Le normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.

Inoltre, la costruzione del ponte potrebbe creare un indotto significativo, con la creazione di nuovi posti di lavoro in settori come il turismo, la ristorazione e i servizi.

Per maggiori informazioni, puoi consultare il sito web della Società Stretto di Messina:

  • Sito web: https://www.strettodimessina.it/

Inoltre, puoi trovare informazioni utili anche sui seguenti siti web:

  • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: https://www.mit.gov.it/
  • ANAS: https://www.stradeanas.it/

Tuttavia, è importante ricordare che il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina è ancora controverso e che sono in corso diverse battaglie legali e proteste da parte di chi si oppone alla sua realizzazione.

Rimborsi

L’ammontare dei rimborsi per gli espropri in Italia varia a seconda di diversi fattori, tra cui:

  • Il tipo di bene espropriato: Terreni, fabbricati, attività commerciali, etc.
  • Il valore venale del bene: Il valore di mercato del bene al momento dell’esproprio.
  • Il danno derivante dall’esproprio: Il danno economico e non economico subito dal proprietario a causa dell’esproprio.
  • I criteri stabiliti dalla legge e dai decreti attuativi: La legge italiana prevede una serie di criteri per la determinazione dell’indennità di esproprio.

In generale, l’indennità di esproprio ammonta all’80% del valore venale del bene. Tuttavia, sono previsti bonus e indennizzi aggiuntivi in alcuni casi, ad esempio:

  • Se il proprietario è un imprenditore agricolo o commerciale: L’indennità può essere maggiorata fino al 20% del valore venale del bene.
  • Se il proprietario abita nel fabbricato espropriato: L’indennità può essere maggiorata fino al 30% del valore venale del bene.
  • Se l’esproprio comporta il trasferimento di attività produttive: L’indennità può essere maggiorata fino al 50% del valore venale del bene.

Inoltre, ai proprietari dei beni espropriati possono essere riconosciuti altri indennizzi, ad esempio:

  • Il rimborso delle spese di trasloco.
  • Il rimborso delle spese legali.
  • Il risarcimento del danno per la perdita di avviamento commerciale.

Per avere una stima precisa dell’ammontare del rimborso in un caso specifico, è necessario consultare un avvocato esperto in materia di esproprio per pubblica utilità.

Ecco alcuni dei siti web che possono fornire informazioni utili:

  • Sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: https://www.mit.gov.it/
  • Sito web dell’Agenzia del Demanio: https://www.agenziademanio.it/
  • Sito web del Consiglio Nazionale Forense: [URL non valido rimosso]

Inoltre, è possibile trovare informazioni utili anche sui siti web delle associazioni di categoria degli espropriati.

Tuttavia, è importante ricordare che il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina è ancora controverso e che sono in corso diverse battaglie legali e proteste da parte di chi si oppone alla sua realizzazione.

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.