Azioni di Semiconduttori e calo delle vendite di Auto Elettriche, previsioni mercati finanziari


Wolfspeed, un produttore di chip, ha previsto ricavi inferiori alle attese per il trimestre in corso a causa del rallentamento delle vendite di veicoli elettrici (EV) che ha portato le case automobilistiche ad affrontare elevati livelli di inventario.

La società, i cui clienti includono General Motors e Mercedes-Benz, ha visto le sue azioni crollare di circa il 4% nell’extended trading. Wolfspeed è specializzata nella produzione di chip in carburo di silicio, che sono più efficienti dal punto di vista energetico rispetto al silicio standard e sono fondamentali per trasmettere energia dalle batterie dei veicoli elettrici ai loro motori. La ridotta domanda di veicoli elettrici, attribuita agli alti tassi di interesse, ha portato ad un accumulo di scorte di chip nelle fabbriche automobilistiche.

Nonostante queste sfide, il CEO di Wolfspeed, Gregg Lowe, rimane ottimista riguardo alle prospettive a lungo termine, citando l’elettrificazione in corso in vari settori come un forte motore futuro. Per il quarto trimestre, la società prevede ricavi compresi tra 185 e 215 milioni di dollari, mancando le aspettative degli analisti di 225,8 milioni di dollari.

Inoltre, Wolfspeed ha registrato ricavi per 200,7 milioni di dollari per il trimestre di marzo, leggermente al di sotto dei 201,1 milioni di dollari stimati, mentre la sua perdita netta è aumentata a 1,18 dollari per azione rispetto a 80 centesimi dell’anno precedente. Tesla ha anche notato un significativo rallentamento nella crescita delle consegne per il 2024, anticipando una crescita molto più lenta man mano che le case automobilistiche spostano l’attenzione verso i veicoli elettrici ibridi.

Come mai si vendo meno auto elettriche in occidente

È vero che la quota di mercato delle auto elettriche in Occidente è inferiore rispetto ad alcune regioni asiatiche, come la Cina.

Tuttavia, è importante sottolineare che la domanda di auto elettriche sta crescendo rapidamente anche in Occidente. Nel 2023, le vendite di auto elettriche in Europa sono aumentate di oltre il 50% rispetto all’anno precedente, e si prevede che questa crescita continui nei prossimi anni.

Esistono diverse ragioni per cui la quota di mercato delle auto elettriche è ancora inferiore in Occidente rispetto ad altre regioni:

Costo: Le auto elettriche sono generalmente più costose delle auto a benzina o diesel, anche se il divario di prezzo si sta riducendo. Autonomia: Le auto elettriche hanno in genere un’autonomia di guida inferiore rispetto alle auto a benzina o diesel, anche se la tecnologia delle batterie sta migliorando rapidamente. Infrastrutture di ricarica: La rete di stazioni di ricarica per auto elettriche è ancora in fase di sviluppo in molte parti dell’Occidente, il che può rappresentare un ostacolo per alcuni potenziali acquirenti.

Tuttavia, i governi occidentali stanno investendo molto per promuovere l’adozione di auto elettriche, offrendo incentivi all’acquisto e finanziando la svolta delle infrastrutture. Inoltre, i costruttori automobilistici stanno lanciando sempre più nuovi modelli di auto elettriche sul mercato, il che contribuisce a ridurre i costi e ad aumentare la scelta per i consumatori.

In generale, la tendenza è chiara: le auto elettriche stanno diventando sempre più convenienti, accessibili e popolari. È ragionevole aspettarsi che la loro quota di mercato continui a crescere in modo significativo in Occidente nei prossimi anni

Azioni di Semiconduttori e calo delle vendite di Auto Elettriche, previsioni mercati finanziari

Conseguenze sulla produzione di chip:

Introduzione

La potenziale diminuzione della produzione di auto elettriche in Occidente ha sollevato preoccupazioni sull’impatto negativo che questo potrebbe avere sulla produzione di microchip. Data la stretta interconnessione tra questi due settori, è fondamentale esaminare attentamente le possibili conseguenze.

Fattori da considerare

L’analisi dell’impatto richiede la considerazione di diversi fattori chiave:

  • Complessità della filiera produttiva: La produzione di microchip è un processo globale e interconnesso, con attori in diverse regioni. Un calo della domanda in un singolo mercato potrebbe essere compensato dalla crescita in altri o da una maggiore richiesta in altri settori che utilizzano chip (smartphone, computer, ecc.).
  • Diversificazione della produzione: I produttori di chip non si basano unicamente sulle auto elettriche. Producono chip per una vasta gamma di dispositivi, mitigando l’impatto di un calo in un singolo segmento.
  • Adattamento della produzione: I produttori possono adattare la produzione alle fluttuazioni della domanda, riducendo la produzione di chip per auto elettriche e aumentando quella per altri tipi.
  • Sviluppo tecnologico: L’innovazione nel settore dei semiconduttori potrebbe portare a una minore dipendenza dai chip specifici per le auto elettriche.

Impatto potenziale

Considerando questi fattori, l’impatto della diminuzione della produzione di auto elettriche sui chip potrebbe essere:

  • Negativo a breve termine: Un calo improvviso della domanda potrebbe portare a un eccesso di scorte di chip per auto elettriche, con potenziali riduzioni della produzione e cali di prezzo.
  • Limitato a lungo termine: La diversificazione, l’adattamento e l’innovazione potrebbero mitigare l’impatto a lungo termine, con la domanda sostenuta da altri settori e da nuove tecnologie.

Tendenze da monitorare

Oltre ai fattori sopra menzionati, è importante seguire le seguenti tendenze:

  • Domanda globale di chip: La domanda rimane in crescita, trainata dalla digitalizzazione e dall’adozione di tecnologie avanzate, potenzialmente compensando il calo nel settore automotive.
  • Geopolitica: Le tensioni e le interruzioni della catena di approvvigionamento possono influenzare la produzione e la disponibilità di chip, con ripercussioni sul mercato delle auto elettriche.
  • Batterie a stato solido: Se questa tecnologia dovesse diffondersi, potrebbe ridurre la dipendenza dalle batterie agli ioni di litio e dai relativi chip specifici per le auto elettriche.

Conclusione

L’impatto della diminuzione della produzione di auto elettriche sulla produzione di chip è complesso e multiforme. Mentre un impatto negativo a breve termine è possibile, fattori come la diversificazione, l’adattamento e l’innovazione potrebbero limitarne la portata a lungo termine. La continua attenzione alle tendenze globali e agli sviluppi tecnologici sarà fondamentale per una valutazione più precisa dell’impatto effettivo.

L’importanza fondamentale dei semiconduttori nell’industria odierna

I semiconduttori, noti anche come chip, sono componenti essenziali che alimentano l’odierna industria elettronica. La loro importanza non è destinata a diminuire nel 2024, anzi, il loro ruolo diventerà ancora più cruciale in svariati settori:

1. Crescita continua dell’elettronica: La domanda di dispositivi elettronici di ogni tipo continua a crescere, dagli smartphone e computer ai veicoli elettrici e agli elettrodomestici intelligenti. Tutti questi dispositivi fanno affidamento sui semiconduttori per funzionare.

2. Intelligenza artificiale (AI) e Machine Learning (ML): L’avanzamento di AI e ML sta aumentando esponenzialmente la necessità di semiconduttori più potenti ed efficienti per elaborare grandi quantità di dati complessi.

3. Reti di quinta generazione (5G): L’implementazione diffusa del 5G richiede una massiccia installazione di infrastrutture di rete, tra cui microchip specializzati per gestire l’elevata velocità e la bassa latenza della tecnologia 5G.

4. Automobili: L’industria automobilistica sta attraversando una trasformazione significativa verso i veicoli elettrici ed autonomi. Questi veicoli richiedono un numero significativamente maggiore di semiconduttori rispetto alle auto tradizionali, aumentando la domanda nel settore.

5. Industria medica: I semiconduttori sono alla base di tecnologie mediche avanzate come l’imaging diagnostico, i dispositivi indossabili per il monitoraggio della salute e le terapie mediche innovative. La loro importanza nel settore sanitario continuerà a crescere.

6. Geopolitica: La produzione e la distribuzione di semiconduttori sono diventate una questione geopolitica cruciale, con governi di tutto il mondo che investono per rafforzare la propria capacità di produzione e ridurre la dipendenza da altri paesi.

Sviluppi futuri:

Oltre ai settori già menzionati, i semiconduttori svolgeranno un ruolo fondamentale in tecnologie future come l’informatica quantistica, la realtà aumentata e la realtà virtuale, Internet of Things (IoT) e la stampa 3D.

Sfide e opportunità:

Nonostante la loro importanza fondamentale, l’industria dei semiconduttori deve affrontare sfide come la carenza di manodopera qualificata, l’aumento dei costi di produzione e la complessità crescente dei chip. Tuttavia, queste sfide presentano anche opportunità per le aziende innovative di sviluppare soluzioni più efficienti e sostenibili.

Conclusione:

Nel 2024, i semiconduttori rimarranno componenti indispensabili per l’innovazione e la crescita economica globale. La loro importanza in una vasta gamma di industrie è innegabile e il loro ruolo continuerà a crescere negli anni a venire.

Aziende di semiconduttori premiate dai mercati finanziari

Diverse aziende di semiconduttori si sono distinte nei mercati finanziari nel 2023 e all’inizio del 2024. Alcune delle società con le migliori prestazioni includono:

  • Advanced Micro Devices (AMD):AMD è un produttore americano di CPU e GPU. La società ha registrato una forte crescita negli ultimi anni grazie alla forte domanda dei suoi prodotti per il gaming e i data center. Le azioni di AMD sono più che raddoppiate di valore nell’anno scorso.
  • Nvidia: Nvidia è un altro produttore americano di GPU. La società è leader nel mercato delle schede grafiche per il gaming e sta espandendo la propria attività anche nei mercati dell’intelligenza artificiale e dell’automotive. Le azioni di Nvidia sono aumentate di oltre il 50% nell’ultimo anno.
  • Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC):TSMC è il più grande produttore di chip a contratto al mondo. L’azienda produce chip per una vasta gamma di aziende, tra cui Apple, Qualcomm e Huawei. Le azioni di TSMC sono aumentate di oltre il 30% nell’ultimo anno.
  • Qualcomm:Qualcomm è un americano azienda di semiconduttori che progetta chip per dispositivi mobili. La società è il principale fornitore di chip per smartphone Android. Le azioni di Qualcomm sono aumentate di oltre il 20% nell’ultimo anno.
  • Broadcom:Broadcom è un’azienda americana di semiconduttori che produce una vasta gamma di prodotti, tra cui chip di rete, chip di storage e chip per sensori. Le azioni di Broadcom sono aumentate di oltre il 15% nell’ultimo anno.

Queste sono solo alcune delle tante aziende di semiconduttori che si sono distinte nei mercati finanziari. L’industria dei semiconduttori è un settore in rapida crescita e si prevede che queste aziende continueranno a funzionare bene negli anni a venire.

Si noti che le prestazioni passate non sono indicative dei risultati futuri. Prima di investire in qualsiasi titolo azionario, è importante eseguire le proprie ricerche e consultare un consulente finanziario.

Azioni di Semiconduttori e calo delle vendite di Auto Elettriche, previsioni mercati finanziari

Principali aziende di semiconduttori europee e italiane: panoramica completa

Europa

Il panorama europeo dei semiconduttori è caratterizzato da una presenza significativa di grandi aziende e attori emergenti. Tra i principali player troviamo:

1. STMicroelectronics (Francia): Un gigante globale nei semiconduttori, con una produzione annua di oltre 8 miliardi di chip. Offre una vasta gamma di prodotti per automotive, industriali, consumer e mobile, con particolare attenzione all’efficienza energetica e alle soluzioni intelligenti.

2. Infineon Technologies (Germania): Leader mondiale nelle soluzioni di potenza a semiconduttore, con una produzione annua di oltre 28 miliardi di chip. Fornisce prodotti per l’industria automobilistica, l’elettronica di potenza, le carte a chip e i sensori.

3. NXP Semiconductors (Olanda): Specializzata in soluzioni ad alte prestazioni per applicazioni automobilistiche, industriali e di consumo. Produce annualmente oltre 30 miliardi di chip, con focus su connettività, sicurezza e identificazione.

4. AMS (Austria): Noto produttore di sensori ottici e soluzioni analogiche, con una produzione annua di oltre 12 miliardi di chip. I suoi prodotti sono utilizzati in svariati settori, tra cui smartphone, fotocamere, dispositivi indossabili e automotive.

5. Dialog Semiconductor (Germania): Specializzata in soluzioni a basso consumo per applicazioni mobili e IoT. Produce annualmente oltre 7 miliardi di chip, con focus su power management, connettività Bluetooth e audio.

Italia

Mentre l’Italia non ha grandi attori come quelli menzionati sopra, vanta un ecosistema di aziende innovative che operano in nicchie specifiche:

1. STMicroelectronics (Italia): La sede italiana di STMicroelectronics rappresenta uno dei siti produttivi più importanti al mondo, con una produzione significativa di chip.

2. ON Semiconductor (Italia): Un’azienda americana con una forte presenza in Italia, specializzata in semiconduttori di potenza e soluzioni analogiche.

3. Microsemi (Italia): Un’altra azienda americana con stabilimenti produttivi in Italia, focalizzata su semiconduttori per applicazioni aerospaziali, di difesa e industriali.

4. Numonyx (Italia): Un’azienda italiana specializzata nella produzione di memorie flash, acquisita da Micron Technology nel 2013.

5. Yole Développement (Italia): Una società di analisi e consulenza specializzata nel mercato dei semiconduttori, con sede a Milano.

Oltre a queste aziende, diverse startup e centri di ricerca italiani stanno emergendo nel settore dei semiconduttori, contribuendo all’innovazione e alla crescita tecnologica del paese.

Produzione e qualità dei chip

La produzione di chip in Europa e Italia varia a seconda dell’azienda e del tipo di prodotto. I player più grandi come STMicroelectronics e Infineon producono miliardi di chip ogni anno, mentre le aziende più piccole si concentrano su volumi minori e prodotti specializzati.

La qualità dei chip prodotti in Europa è generalmente alta, grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate e a rigorosi standard di produzione. I chip europei sono apprezzati per la loro affidabilità, efficienza energetica e prestazioni elevate. l’Unione Europea sta stanziando miliardi per la produzione di microprocessori.

Scopi finali dei chip

I chip prodotti dalle aziende europee e italiane trovano impiego in una vasta gamma di applicazioni, tra cui:

  • Automotive: I chip per l’industria automobilistica sono fondamentali per il funzionamento di sistemi elettronici complessi come ABS, airbag, controllo motore e sistemi di infotainment.
  • Industriale: I chip industriali controllano e ottimizzano i processi di produzione in svariati settori, dall’automazione all’energia rinnovabile.
  • Consumer: I chip consumer alimentano dispositivi come smartphone, tablet, computer, TV e console di gioco.
  • Mobile: I chip per dispositivi mobili sono essenziali per la connettività, la multimedialità e le funzioni di elaborazione dei dati.
  • IoT: I chip IoT (Internet of Things) permettono la connessione di oggetti quotidiani a internet, abilitando nuove applicazioni e servizi.

L’industria dei semiconduttori in Europa e Italia è in continua evoluzione, con nuove tecnologie e applicazioni che emergono continuamente. Le aziende europee e italiane sono ben posizionate per competere a livello globale grazie alla loro esperienza, innovazione e focus sulla qualità.

Conviene ancora investire in microprocessori?

Se è vero che i mricroprocessori sono il semilavorato fondamentale per lo sviluppo umano come lo furno le auto nel 1900 e i computer nel 2000 è pur vero che ormai i mercati finanziari hanno i prezzi di queste aziende decisamente gonfiati, difficile dire se sia una bolla, molti sostengono di sì, quello che è certo che sconterà molto, quanto non sissa ma ben più di un 4 o 5% come si può avere in un singolo giorno da azioni tipo NVIDIA.

Staremo a vedere, quello che ci sentiamo di consigliare è PRUDENZA perchè ormai la corda è stata tirata abbastanza e si aspetta solo per capire quando si spezzerà.

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.