Economia Eurozona Rallenta a Giugno: siamo in crisi?

Le borse europee sono in calo, influenzate dal declino di Wall Street.

L’indice EuroStoxx50 scende dello 0,6% e il FtseMib di Milano dello 0,9%.

La crescita economica dell’Eurozona rallenta visibilmente a giugno, con l’indice PMI manifatturiero che scende a 45,6 da 47,3, inferiore alle previsioni che stimavano un miglioramento a 47,9. Anche il PMI servizi scende a 52,6 da 53,2, contro una previsione di 53,4, mentre il PMI composito cala a 50,8 dai 52,2 previsti. In Asia, la borsa di Hong Kong chiude in calo dell’1,7%, limitando il guadagno settimanale allo 0,7%, e l’indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen perde lo 0,2%, con una perdita settimanale dell’1,3%. La banca centrale della Cina sembra intenzionata a non abbandonare lo yuan, nonostante la pressione del dollaro.

Nel contesto delle tensioni commerciali tra Cina e Occidente, Bloomberg riporta che il Canada annuncerà dazi sulle auto elettriche cinesi, seguendo l’esempio di Stati Uniti e Europa, con conseguenze sull’economia che dovrebbero essere positive..

Il Nikkei di Tokyo chiude stabile, con una perdita settimanale dello 0,6%. Lo yen ha interrotto la sua caduta dopo sei giorni consecutivi di flessione, raggiungendo una soglia critica a 159 USDJPY, che in passato ha visto interventi delle autorità monetarie giapponesi. L’indice MSCI Asia Pacific è in calo dello 0,3%, il TAIEX di Taipei scende dello 0,7% ma chiude la settimana in rialzo del 3,2%, e il KOSPI di Seul perde lo 0,8%, registrando un guadagno settimanale dello 0,8%. La Corea del Sud rimane un paese emergente, secondo MSCI, a causa della reintroduzione del divieto totale di vendite allo scoperto.

Economia Eurozona Rallenta a Giugno: siamo in crisi?

Azioni italiane

Amplifon (AMP.MI) ha registrato un calo del 4%, diventando il titolo con la performance peggiore tra i titoli blue-chip.

Eni (ENI.MI) rischia potenziali ritardi nella causa intentata da Greenpeace e ReCommon, accusando la società di contribuire al cambiamento climatico attraverso le sue attività nel settore dei combustibili fossili, poiché i gruppi ambientalisti hanno richiesto la sospensione del procedimento.

Inwit (INW.MI) ha registrato un leggero calo dello 0,5% a seguito di un emendamento della Commissione Bilancio del Senato che consente agli operatori di telecomunicazioni di installare antenne nelle “aree bianche” (zone a fallimento di mercato) senza aderire alle normative locali sulla protezione dei campi elettromagnetici. Anche Moncler (MONC.MI) perde lo 0,5% dopo che Kepler Cheuvreux ed Equita hanno tagliato il prezzo indicativo rispettivamente a 63 e 72 euro. Telecom Italia (TIM.MI) è scesa dell’1,4% e Unicredit (UCG.MI) è scesa dell’1,5%.

Al di fuori dell’indice principale, Acea (ACE.MI) informa che la sua controllata Acea Solar ha avviato la produzione di un nuovo impianto fotovoltaico in Sicilia con una capacità di 28 MW. Fincantieri (FCT.MI) ha annunciato i termini di un aumento di capitale da 500 milioni di euro dopo l’approvazione della Consob. Il piano prevede un rilancio immediato di 400 milioni di euro e un’ulteriore tranche di 100 milioni di euro tramite warrant. Il consiglio ha fissato il prezzo delle nuove azioni in 2,62 euro, con un massimo di 152.419.410 nuove azioni da emettere insieme a warrant gratuiti in ragione di 9 nuove azioni ogni 10 possedute. Inoltre, il prezzo di sottoscrizione delle azioni relative ai warrant è stato fissato in 4,44 euro ciascuna, con un rapporto di 5 azioni ogni 34 warrant esercitati, incorporando uno sconto del 32,2% rispetto al Prezzo Teorico ex diritto (TERP) di giugno. 20, 2024, e un premio del 14,9% sul prezzo di esercizio dei warrant.

Andamento wall street

Wall Street ha registrato una leggera flessione poiché i futures hanno mostrato un lieve calo. L’S&P 500 (SP500) ha raggiunto un nuovo record intraday nella prima parte della sessione, chiudendo però in ribasso dello 0,25%.

Il Nasdaq (NASDAQ) è sceso dello 0,8%, mentre il Dow Jones (DJ30) è salito dello 0,8%. Oggi si è verificata una scadenza significativa di 5,5 trilioni di dollari in opzioni su indici, azioni e altri strumenti finanziari.

Sul fronte delle variabili macroeconomiche, il Buono del Tesoro decennale (ZN) si è attestato al 4,24%, il Bund tedesco (FGBL) al 2,37%, il BTP italiano (FBTP) al 3,88%, con lo spread Italia-Germania sceso sotto quota 150. punti base. L’OAT decennale si è attestata al 3,15%, con un differenziale Bund/OAT di 77 punti base. Il tasso di cambio euro-dollaro (EURUSD) è sceso sotto quota 1,07. Sia il petrolio greggio Brent che il WTI (CL) sono scesi dello 0,4%, ma la settimana si è chiusa con un guadagno del 3%.

L’oro (GC) ha raggiunto i 2.366 dollari, in rialzo di oltre l’1%, probabilmente a causa dell’inaspettato taglio dei tassi da parte della banca centrale svizzera. Bitcoin era a 63.900 dollari, il minimo da metà maggio.

Conclusioni della redazione

Quindi stiamo parlando di un periodo piuttosto complicato per fare investimenti. Meglio concentarisi su cosa fare del Nostro portafoglio titoli senza escludere l’opzione di monetizzare il più possibile ed aspettare nuove occasioni.

Autore

  • Massimiliano Biagetti

    Fondatore di Economia-italia.com e Finanza.Economia-italia.com è analista finanziario e trader.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *