Il Governo non Vende più 3Sun l’azienda di Pannelli Fotovoltaici

La cessione di una quota di 3Sun, la gigafactory situata nell’Etna Valley che produce pannelli fotovoltaici, non è più in discussione da parte della capogruppo Enel. Considerata un asset strategico anche dal governo, 3Sun resterà sotto il controllo di Enel Green Power Italia, che detiene il 97% delle quote, mentre il restante 3% rimane direttamente nelle mani di Enel Green Power.

Questa decisione è stata confermata nell’ultima relazione finanziaria semestrale di Enel, guidata dall’amministratore delegato Flavio Cattaneo. Nel documento si specifica che, al 30 giugno 2024, le attività nette relative a 3Sun non sono più classificate come destinate alla vendita, in quanto non sussistono più le condizioni precedenti. Di conseguenza, l’asset è stato riclassificato tra le attività detenute per l’uso, mantenendo invariato il suo valore di carico di 678 milioni di euro.

Chi è 3Sun

3Sun è un’azienda italiana specializzata nella produzione di pannelli fotovoltaici, situata a Catania, in Sicilia. Fondata nel 2010 come una joint venture tra Enel Green Power, Sharp, e STMicroelectronics, l’azienda è diventata un punto di riferimento per la produzione di moduli fotovoltaici in Europa.

In particolare, 3Sun è nota per aver prodotto pannelli fotovoltaici ad alta efficienza utilizzando tecnologie innovative come il fotovoltaico a film sottile (Thin Film). Nel corso degli anni, l’azienda ha incrementato la capacità produttiva e migliorato le tecnologie impiegate, diventando un attore di rilievo nell’industria fotovoltaica europea.

Nel 2022, Enel Green Power ha annunciato un importante piano di espansione per 3Sun, con l’obiettivo di trasformarla in uno dei principali produttori europei di pannelli solari. Questo piano include l’introduzione di tecnologie avanzate, come i pannelli bifacciali e la produzione di celle solari con tecnologia HJT (Heterojunction Technology), che combina materiali tradizionali con strati di silicio amorfo per migliorare l’efficienza dei pannelli.

3Sun rappresenta quindi un esempio di eccellenza italiana nel campo delle energie rinnovabili, contribuendo in modo significativo alla transizione energetica verso fonti più pulite e sostenibili.

Il Governo non Vende più 3Sun l'azienda di Pannelli Fotovoltaici

Parchi fotovoltaici

I progetti di parchi fotovoltaici in Italia e in Europa sono in rapida espansione, in linea con gli obiettivi di transizione energetica e decarbonizzazione stabiliti dall’Unione Europea. Questi progetti mirano a incrementare la capacità di produzione di energia da fonti rinnovabili, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili.

Italia

In Italia, ci sono diversi progetti significativi in corso o in fase di pianificazione:

  1. Progetto “Agrivoltaico”: L’agrivoltaico è una combinazione di agricoltura e fotovoltaico. In Italia, questo concetto sta prendendo piede, con l’installazione di pannelli solari sopra coltivazioni agricole. Questo approccio consente di ottimizzare l’uso del terreno, producendo energia senza sacrificare la produzione agricola. Un esempio è il progetto della società Enel Green Power, che sta sviluppando impianti agrivoltaici in diverse regioni italiane, combinando sostenibilità agricola e energetica.
  2. Parco fotovoltaico di Montalto di Castro: Situato nel Lazio, è uno dei più grandi parchi fotovoltaici d’Italia, con una capacità di circa 85 MW. Il progetto è stato realizzato da Enel Green Power e contribuisce significativamente alla produzione di energia rinnovabile nella regione.
  3. Progetto in Sardegna: Recentemente, sono stati annunciati piani per costruire uno dei più grandi parchi fotovoltaici d’Europa in Sardegna, con una capacità prevista di oltre 400 MW. Questo progetto è parte di una più ampia strategia di transizione energetica per l’isola, che punta a ridurre le emissioni di carbonio e a sviluppare l’economia locale attraverso le energie rinnovabili.

Europa

In Europa, ci sono numerosi progetti di parchi fotovoltaici che stanno trasformando il panorama energetico:

  1. Progetto “Pessl Solar Park” in Spagna: Questo parco solare, situato nella regione di Castiglia-La Mancia, è uno dei più grandi d’Europa con una capacità di circa 300 MW. La Spagna, grazie alle sue condizioni climatiche favorevoli, è uno dei leader europei nella produzione di energia solare.
  2. Parco solare di Cestas, Francia: Situato vicino a Bordeaux, questo parco ha una capacità di circa 300 MW ed è uno dei più grandi impianti solari in Europa. È un esempio di come la Francia stia accelerando la transizione energetica, puntando a una maggiore integrazione delle energie rinnovabili nel mix energetico nazionale.
  3. Progetto “Weesow-Willmersdorf” in Germania: Situato nel Brandeburgo, questo parco fotovoltaico ha una capacità di oltre 180 MW. La Germania, nonostante le minori ore di sole rispetto ai paesi del sud Europa, è tra i principali promotori dell’energia solare grazie a politiche di incentivazione e innovazione tecnologica.

Vantaggi e sfide

Vantaggi:

  • Riduzione delle emissioni di CO2: L’espansione dei parchi fotovoltaici contribuisce significativamente alla riduzione delle emissioni di gas serra.
  • Sicurezza energetica: L’energia solare può contribuire a ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili.
  • Sviluppo tecnologico: I progetti fotovoltaici stanno anche promuovendo lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni innovative, come i pannelli bifacciali e l’agrivoltaico.

Sfide:

  • Occupazione del suolo: Uno dei principali problemi legati ai parchi fotovoltaici è l’occupazione di ampie superfici di terreno, che in alcune regioni ha sollevato preoccupazioni circa l’impatto sull’uso del suolo e sulla biodiversità.
  • Accettazione sociale: In alcune aree, la popolazione locale ha espresso preoccupazioni riguardo all’impatto paesaggistico e alla destinazione del terreno.

In sintesi, i parchi fotovoltaici rappresentano una componente essenziale della strategia energetica sia in Italia che in Europa, con progetti sempre più ambiziosi che mirano a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere la sostenibilità.

Parchi eolici marittimi

Negli ultimi anni, si è discusso molto in Italia sulla possibilità di sviluppare parchi eolici offshore, cioè impianti eolici situati in mare, al largo delle coste. Questi progetti fanno parte di un più ampio piano per aumentare la produzione di energia rinnovabile in Italia, in linea con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di CO2 e la transizione energetica verso fonti più sostenibili.

Contesto e sviluppo dei progetti

L’Italia, con la sua lunga linea costiera, ha un potenziale significativo per lo sviluppo dell’eolico offshore, soprattutto nelle regioni del Sud, come la Sicilia, la Puglia e la Calabria, ma anche lungo le coste della Sardegna e dell’Adriatico.

Alcuni progetti specifici di cui si è parlato includono:

  1. Progetto in Calabria: Si tratta di uno dei progetti più avanzati, che prevede l’installazione di turbine eoliche offshore nel Mar Ionio, al largo delle coste calabresi. Questo progetto ha attirato attenzione per la sua capacità potenziale di produrre grandi quantità di energia elettrica.
  2. Progetto nel Canale di Sicilia: Un altro progetto riguarda l’installazione di un parco eolico offshore nel Canale di Sicilia. Questo progetto è stato accolto con interesse, anche se ci sono preoccupazioni legate all’impatto ambientale e alla protezione delle rotte marittime.
  3. Progetti nel Mare Adriatico: Sono stati proposti diversi progetti per parchi eolici offshore nel Mare Adriatico, in particolare al largo delle coste pugliesi e marchigiane. Questi progetti potrebbero beneficiare di condizioni favorevoli di vento e della vicinanza ai mercati energetici europei.

Vantaggi e criticità

Vantaggi:

  • Energia pulita: I parchi eolici offshore possono produrre grandi quantità di energia rinnovabile, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili e contribuendo agli obiettivi climatici.
  • Ridotto impatto visivo: Rispetto agli impianti eolici onshore, quelli offshore hanno un impatto visivo minore, essendo posizionati al largo della costa.

Criticità:

  • Impatto ambientale: Ci sono preoccupazioni riguardo all’impatto sui fondali marini, sull’ecosistema marino e sulla fauna, come i cetacei e gli uccelli migratori.
  • Opposizione locale: In alcune aree, la popolazione locale e gli operatori turistici hanno espresso preoccupazioni per l’impatto economico e paesaggistico di questi impianti.
  • Costi elevati: La costruzione e manutenzione di impianti eolici offshore è più costosa rispetto a quelli onshore, anche se le nuove tecnologie stanno contribuendo a ridurre i costi.

Stato attuale

Mentre alcuni progetti sono ancora in fase di pianificazione o di valutazione ambientale, altri hanno già ottenuto le autorizzazioni necessarie e potrebbero essere realizzati nei prossimi anni. Tuttavia, l’iter burocratico e le necessità di confronto con le comunità locali e gli enti ambientali potrebbero rallentare il processo.

L’Italia sta cercando di trovare un equilibrio tra sviluppo delle energie rinnovabili e tutela dell’ambiente e del territorio, ma i parchi eolici offshore rappresentano certamente una parte importante del futuro energetico del Paese.

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.