Aziende Difesa Avranno Pieno Accesso ai Fondi UE, dice Draghi

Ormai si aspetta questa nuova relazione per l’Europa di Mario Draghi, come si aspetterebbero i pronostici delle Sibille all’epoca greca. Il 9 settembre Draghi uscirร  con queste nuove “linee guida” per lo sviluppo economico e politico dell’Europa e visto che sembra che gli attuali politicanti non abbiano la piรน pallida idea di dove sbattere la testa tra una destra xenofoba che torna ad avere grandi numeri ed una sinistra inconcludente ed autoreferenziale, ecco che Mario Draghi sembra l’ultimo poozzo d’acqua di saggezza a cui abbeverarsi in un deserto di idee e proposte costruttive, invece di essere portati a fondo da sabbie mobilii di populismo ed ignoranza.

Le aziende della difesa hanno bisogno di pieno accesso ai fondi dell’UE mentre Putin perseguita l’Europa, afferma Draghi
Secondo la bozza del nuovo rapporto, le minacce incombenti devono indurre a riconsiderare radicalmente la politica di difesa europea.
Secondo un nuovo rapporto, le aziende europee del settore della difesa non devono temere la burocrazia mentre incrementano la produzione di armi.

Mentre l’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia continua con effetti a catena sulla sicurezza europea, le aziende di difesa del continente dovrebbero avere pieno accesso al denaro dell’UE, mentre le fusioni non dovrebbero essere bloccate indipendentemente dalle preoccupazioni sulla concorrenza, secondo una bozza di capitolo di un rapporto sulla competitivitร  preparato dall’ex Primo Ministro italiano Mario Draghi.

La base industriale della difesa dell’UE sta affrontando sfide strutturali in termini di capacitร , know-how e vantaggio tecnologico. Di conseguenza, l’UE non sta tenendo il passo con i suoi concorrenti globali“, ha avvertito Draghi nella bozza.


L’ex presidente della Banca centrale europea sta ultimando il suo attesissimo rapporto per la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, esaminando come l’industria europea possa riconquistare vantaggi sulla scena mondiale.

Con il ritorno della guerra nelle immediate vicinanze dell’UE, l’emergere di nuovi tipi di minacce ibride e un possibile spostamento dell’attenzione geografica e delle esigenze di difesa degli Stati Uniti, l’UE dovrร  assumersi una crescente responsabilitร  per la propria difesa e sicurezza“, si legge nella bozza del documento.

La bozza fa riferimento a diverse sfide che deve affrontare il settore della difesa dell’UE, tra cui l’insufficiente spesa pubblica: l’UE nel suo complesso spende circa un terzo di quanto spendono gli Stati Uniti per la difesa, afferma.

Le aziende europee produttrici di armi operano anche in piccoli mercati nazionali, mentre i paesi dell’UE non si coordinano negli approvvigionamenti e dipendono per l’80% da fornitori internazionali, in gran parte statunitensi, ha scritto Draghi.

Aziende Difesa Avranno Pieno Accesso ai Fondi UE, dice Draghi

Le raccomandazioni includono lโ€™introduzione di un โ€œprincipio di preferenza europeaโ€ per incentivare le soluzioni di difesa europee rispetto ai concorrenti; la definizione di un modello di governance tra la Commissione, il Servizio europeo per lโ€™azione esterna e lโ€™Agenzia europea per la difesa; e infine la creazione di unโ€™โ€œAutoritร  per lโ€™industria della difesaโ€ centralizzata per gli appalti centralizzati per conto dei paesi dellโ€™UE.

“L’autoritร  sarebbe gestita dalla Commissione europea e co-presieduta dall’HRVP/Capo dell’Agenzia europea per la difesa e dalla Commissione”, si legge nel documento. “Sarebbe consigliata da gruppi settoriali specifici composti da rappresentanti dell’industria e degli Stati membri dell’UE”.

Una bozza della sezione che si occupa dell’industria della difesa, datata 20 giugno, chiedeva a Bruxelles di rimuovere le barriere che impediscono alle aziende della difesa di accedere ai finanziamenti dell’UE. Veniva proposta una modifica delle politiche di prestito della Banca europea per gli investimenti sull’esclusione degli investimenti nella difesa e una modifica dei quadri di finanza sostenibile dell’UE e di quelli ambientali, sociali e di governance (ESG) a vantaggio del settore.

Mercoledรฌ Draghi discuterร  il rapporto in una riunione a porte chiuse ad alto livello presso il Parlamento europeo e prevede di pubblicarlo nella seconda settimana di settembre.

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom รจ divulgatore finanziario e trader.