Lavorare all’estero offre una stimolante opportunità di crescita. A chi è davvero interessato a una nuova esperienza professionale, non resta che valutare i fattori chiave che affinano la ricerca, soffermandosi sullo studio dei mercati stranieri e sulle loro potenzialità e sull’apprendimento delle lingue straniere. Utile raccogliere informazioni sulle professioni più richieste all’estero, considerando al contempo i Paesi che vantano la miglior qualità della vita, scegliendo di far tesoro dei tanti suggerimenti proposti dagli esperti.
Che cosa spinge una persona a valutare un’esperienza fuori dall’Italia?
Desiderio di un cambio di vita radicale e questioni squisitamente economiche, spingono sempre più persone a valutare l’idea di vivere e lavorare fuori dai confini dell’Italia.
Ad affascinare chi pensa a un’esperienza fuori dell’Italia è il desiderio di scoprire una nuova dimensione di vita, garantirsi un’indipendenza a tutto tondo, e andare alla scoperta di una nuova parte del mondo.
Un’esperienza all’estero per lavoro o diletto consente, tra l’altro, di affinare la conoscenza delle lingue straniere, permette di aprire la mente ed entrare in contatto con nuove culture ed etnie, sperimentare insolite emozioni, viaggiare e regalarsi orizzonti alternativi ma, soprattutto, offre la possibilità di arricchire il curriculum vitae, garantendosi nuove opportunità lavorative.
La sfida può nascondere qualche insidia, per cui è importante affrontarla con coraggio e determinazione, partendo dagli aspetti pratici quali la corretta organizzazione del trasferimento, indispensabile per limitare i possibili imprevisti.
Chi si trasferisce all’estero portando con sé i propri effetti personali, deve necessariamente pianificare la preparazione e l’invio dei beni, gestire gli aspetti burocratici dell’operazione, e predisporre le eventuali pratiche doganali. Vista la complessità dell’operazione, è preferibile evitare le soluzioni fai da te, scegliendo di affidarsi a un professionista di settore, e all’esperienza di un’azienda che si occupa di traslochi internazionali per privati dall’Italia in tutto il mondo.
Scopriamo gli elementi di fondamentale importanza per chi cerca un lavoro all’estero
Chi cerca un lavoro all’estero deve tenere in stretta considerazione alcuni fattori chiave, facendo attenzione a non rendere vana la ricerca. Essenziale concentrarsi sul profilo del mercato, valutando le caratteristiche e le opportunità che è in grado di offrire.
Uno studio accurato di quelle che sono le potenzialità del mercato di destinazione si rivela utile per identificare i profili professionali disponibili, e le competenze più richieste.
Nello scegliere la destinazione ci si può fermare ai confini europei d’oltralpe, oppure considerare territori più lontani, ipotizzando fra gli altri un trasferimento in America, Asia, Giappone o Australia.
Scelto il mercato non resta che lavorare sulle offerte disponibili, mettendole a confronto con le competenze maturate e le inclinazioni personali. Si passa poi alla predisposizione di un annuncio, da abbinare al Curriculum Vitae e a una lettera motivazionale, fondamentali per rafforzare la propria posizione.
La conoscenza delle lingue straniere facilita il percorso di avvicinamento al lavoro. Per questo è importante avere famigliarità con la lingua parlata nel paese dove s’intende approdare. Meglio prepararsi con largo anticipo apprendendo i rudimenti linguistici. La scelta di seguire un corso di lingue, ancor prima di trasferirsi, è la soluzione ottimale. Potersi esprimere con disinvoltura assicura maggiori chance professionali.
Chi è alla ricerca di un lavoro all’estero può acquisire nuove informazioni scorrendo i siti web che ospitano offerte di lavoro per stranieri, approfittare dei contenuti pubblicati dai social, predisporre, aggiornandolo con costanza, un proprio profilo web e, infine, prendere in esame le pubblicazioni online gestite dai gruppi di expat locali.
Per una scelta intelligente scopriamo le professioni più richieste all’estero
Per trovare più facilmente lavoro è utile studiare il mercato straniero, e scoprire quali sono le professioni più richieste all’estero.
Chi non dispone di studi specifici, di una laurea o di un master, può valutare settori come quello della ristorazione e del turismo, attività sempre molto richieste all’estero, garanzia di un ottimo stipendio, e ideali anche per chi ha una conoscenza base della lingua.
Fra le figure professionali più ricercate all’estero non mancano gli esperti di information technology e di Supply Chain Management, i professionisti dell’healthcare e della salute quali medici, infermieri e operatori socio-sanitari, gli ingegneri con specializzazioni nel campo della robotica, della meccanica o della chimica. Significativa anche la richiesta di esperti di pianificazione finanziaria e investimenti.
Dove si vive meglio e si guadagna di più
La top ten dei Paesi che si distinguono per un’eccellente qualità della vita vede in ordine Lussemburgo, Olanda, Islanda, Danimarca, Finlandia, Oman, Svizzera, Norvegia, Austria ed Estonia.
La classifica viene stilata in base a diversi motivi e considerazioni che coinvolgono la bellezza dei luoghi, il livello dell’offerta culturale, la qualità e il costo della vita, lo stato di diritto, la qualità dell’aria e, in termini di lavoro, il valore degli stipendi medi e l’offerta professionale.
Considerando i Paesi dove si guadagna di più, la recente classifica OCSE ha messo in fila i luoghi con gli stipendi più elevati. Valutando le cifre medie annue, i primi otto Paesi della hit sono Islanda con una cifra media lorda di 79.473 euro, Lussemburgo (78.310 euro), Stati Uniti (77.463 euro), Svizzera (72.993 euro), Belgio (64.848 euro), Danimarca (64.127 euro), Austria (63.802 euro) e Paesi Bassi (63.225 euro).
