Nuove Navi DDX e Nuovi Missili a Lunga Gittata per la Marina Militare Italiana

Continua il potenziamento della Marina Militare Italiana con nuove navi DDX e le proprie capacitร  di attacco in profonditร  (“deep strike“) attraverso l’integrazione di nuovi missili da crociera sulle future fregate FREMM EVO. In particolare, รจ stato avviato uno studio di fattibilitร  per l’integrazione del Missile de Croisiรจre Naval (MdCN), noto anche come “Scalp Naval“, un missile da crociera sviluppato da MBDA France.

I missili a lunga gittata

Il MdCN รจ un missile subsonico con una portata di circa 1.400 km quando lanciato da navi di superficie, ridotta a 1.000 km se lanciato da sottomarini. รˆ dotato di una testata esplosiva di 300 kg e utilizza un sistema di guida inerziale con capacitร  topografiche (TERCOM/TERPROM) e GPS, mentre nella fase finale impiega un seeker radar attivo e infrarosso per una guida di precisione sul bersaglio.

Per ospitare questi missili, le FREMM EVO saranno equipaggiate con lanciatori verticali Sylver A70, necessari per il lancio del MdCN. Questa integrazione rappresenta un significativo avanzamento nelle capacitร  offensive della Marina Militare, permettendo di colpire obiettivi terrestri strategici a lunga distanza con elevata precisione.

Parallelamente, la Marina sta sviluppando il missile Teseo MK2/E, un sistema antinave evoluto che ha recentemente completato con successo il primo lancio sperimentale. Questo missile รจ progettato per migliorare le capacitร  di attacco contro unitร  navali nemiche, ampliando ulteriormente l’arsenale offensivo della flotta italiana.

Questi sviluppi evidenziano l’impegno della Marina Militare Italiana nel modernizzare e potenziare le proprie capacitร  operative, assicurando una maggiore proiezione di forza e deterrenza nel contesto internazionale.

Sotto: gittata dei nuovi missili antinave รจ di 400 KM dichiarati ( ma forse piรน) e qui sotto un esempio

Sopra: la gittata de i missili deep strike italiani che dalle navi hanno una gittata di 1.400 KM e portano una testata di 600 KG di esplosivo.

Cosa sono le DDX che ospiteranno i nuovi missili deep strike

I DDX sono i nuovi cacciatorpediniere in fase di sviluppo per la Marina Militare Italiana, destinati a sostituire le unitร  piรน datate e a potenziare le capacitร  operative della flotta.

Caratteristiche principali:

  • Dislocamento: Le nuove unitร  avranno un dislocamento stimato tra le 14.000 e le 14.500 tonnellate a pieno carico, avvicinandosi alle dimensioni di un incrociatore pesante.
  • Dimensioni: Lunghezza di circa 175 metri e larghezza di 23 metri.
  • Propulsione: Sistema CODOGAL (Combined Diesel Or Gas And eLectric), che consente l’uso di turbine a gas o diesel, oltre alla possibilitร  di passare allโ€™elettrico per le velocitร  inferiori.
  • Velocitร  e autonomia: Velocitร  massima superiore a 30 nodi e unโ€™autonomia di 7.000 miglia nautiche a 18 nodi.

Armamento previsto:

  • Missili: Dotazione di 80 celle verticali di lancio (VLS) per missili ASTER 15, ASTER 30 B1 e ASTER 30 B1 NT, oltre a missili da crociera come lo SCALP NAVAL e il futuro FC/ASW.
  • Sistemi antisommergibile: Lanciatori per siluri MU90 da 324 mm e sonar avanzati per la rilevazione di sottomarini.

Sistemi elettronici:

  • Radar: Radar bi-banda a facce fisse sviluppato da Leonardo, che combina le bande S e X per scoperta, tracking e guida missili, con capacitร  avanzate di early warning e scoperta.

Costo e tempi di realizzazione:

  • Costo totale: Il programma ha un costo complessivo stimato di 2,7 miliardi di euro, cioรจ 1,35 Miliardi per ogni nave DDX
  • Fasi del programma: La prima tranche prevede una spesa di 2,35 miliardi di euro, comprendente studi propedeutici, acquisizione delle due unitร , una prima fornitura di munizionamento e supporto logistico quinquennale.
  • Durata: Il programma รจ concepito con una durata complessiva di 15 anni, con conclusione prevista per il 2035.

Queste nuove unitร  rappresentano un significativo avanzamento nelle capacitร  navali italiane, offrendo versatilitร  e potenza di fuoco per affrontare le sfide moderne in ambito marittimo.

L’italia quindi conferma la sua volontร  di diventare una potenza militare nel mediterraneo, ma con una capacitรนร  di proiezione che รจ giร  per tutto il globo, come hanno certificato le operazioni navali in Giappone. Stati Uniti, Sud Correa ed Australia svoltesi da poco con le Nostre migliori navi da guerra prima fra tutto la portaerei F-35.

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Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom รจ divulgatore finanziario e trader.