Koopmeiners e Juventus: 60 Milioni di Rimpianti e Delusioni cosa fare?

Fuori Allegri e dentro Thiago Motta, doveva cambiare tutto alla Juventus invece la squadra stenta a decollare, nonostante sia al 4° posto la Juventus delude perchè quest’anno doveva essere quello della rinascita, della superiorità, del gioco, invece sembra che la campagna acquisti sia stata sbagliata almeno per il 50%.

Novità che come Teun Koopmeiners – pagato 60 milioni di euro – che stanno deludendo tutti, forse per primo anche lo stesso Koopmeiners che non riesce a trovare un posto ( nel senso di posizione di campo ) nella squadra.

Fallimento del progetto Motta alla Juventus

Koopmeiners alla Juventus: 60 Milioni di Rimpianti

Il caso Koopmeiners

Teun Koopmeiners, centrocampista olandese acquistato dalla Juventus nell’estate del 2024, ha mostrato prestazioni al di sotto delle aspettative. Nonostante un passato brillante con l’Atalanta, dove ha segnato 15 gol in Serie A nella stagione precedente, alla Juventus ha faticato a replicare lo stesso impatto. In 12 presenze tra Serie A e Champions League, è ancora a secco di reti e ha avuto difficoltà nel dettare i tempi di gioco a centrocampo.

le scuse dei giornali sportivi

Adattamento al nuovo ruolo: Alla Juventus, Koopmeiners è stato impiegato in posizioni diverse rispetto a quelle ricoperte all’Atalanta, il che potrebbe aver influito sulla sua capacità di esprimersi al meglio.
Infortunio fisico: Un infortunio alla costola subito durante una partita di Champions League lo ha costretto a saltare tre partite, influenzando negativamente la sua condizione fisica e il rendimento in campo.
Mancanza di preparazione estiva: L’arrivo alla Juventus in ritardo rispetto all’inizio della stagione ha impedito a Koopmeiners di partecipare alla preparazione estiva, limitando il tempo per integrarsi nel nuovo sistema di gioco e con i compagni di squadra.

Nonostante queste difficoltà, l’allenatore Thiago Motta ha espresso fiducia in lui, definendolo un “giocatore speciale” e sottolineando la sua importanza per la squadra.

Tuttavia, i tifosi rimangono delusi e alcuni suggeriscono una possibile cessione.

Questo articolo fu scritto il 24 Novembre, lo stiamo aggiornando il 12 gennaio

Il caso Teun Koopmeiners sovrasta gli altri.

Lui è quello che finora ha deluso di più. Anche i numeri lo dicono, iin pratica sono la metà di quelli dell’atalanta, tra giocate, passaggi, dribbling, tiri, in pratica ha fatto 2 gol anche se ultimamente gioca quqasi sempre fisso non riesce ad entrare in gara, anche ieri con il Torino quasi ininfluente.

Non solo tocca poco la palla ma quandotocca spesso sbaglia. Non è che ci stia antipatico come persona anzi. sembra un. uomo serio e molto diligente, ma è proprio come giocatore che non riesce a convincerci ma più che altro non riusciamo a capire come la Juventus abbia pagato un giocatore 60 milioni di euro, che a Noi ci sembra ne valga 1/10 quando lo vediamo giocare. Nemmeno se rientrasse da un infortunio tipo crociati che devi stare un anno fermo. C’è qualcosa di profondamente psicologico in questo giocatore, qualcosa che si è bloccato e non riesce a sbloccarsi.

Nella Juve, i pochi giocatori lucidi e che giocano sciolti si contano sulla punta di una mano: Yldiz, Consesao, Mc Kenny ( che si è trasformato da qualche tempo fa e fa giocate di tutto rispetto) Thuram, Cambiaso, Savona, Locatelli, Gatti, Perin.

Gli altri sembrano contratti, senza voglia, senza idee con questo modulo tattico che a Noi non piace, cioè attaccare tutti insieme e difendere tutti insieme, ( il motto di Thiago Motta) ma poi abbiamo attaccanti troppo stanchi per essere lucidi davanti al portiere e difensori troppo in avanti per poter tornare e difendere…

Che bisogna tornare a giocare con questi fissi e solo in caso i infortunio sostituirli?

Il caso Douglas Luiz

Douglas Luiz, centrocampista brasiliano acquistato dalla Juventus nell’estate del 2024, ha avuto un impatto deludente finora. Nonostante le aspettative elevate, il suo rendimento è stato al di sotto delle attese per diversi motivi:

Adattamento tattico: Alla Juventus, Luiz è stato impiegato in ruoli diversi rispetto a quelli ricoperti all’Aston Villa, il che ha reso difficile per lui adattarsi al sistema di gioco di Thiago Motta. Le sue difficoltà nel posizionamento e nella lettura del gioco hanno influito negativamente sulle prestazioni.
Problemi fisici: Il centrocampista ha sofferto di infortuni muscolari che lo hanno tenuto lontano dai campi per diverse settimane. Questi stop hanno limitato il suo minutaggio e la possibilità di integrarsi pienamente nel gruppo.

A causa di questi fattori, la Juventus sta valutando la possibilità di cedere Luiz già a gennaio, con l’obiettivo di reinvestire i fondi in un altro centrocampista.

Tuttavia, Luiz è determinato a dimostrare il suo valore e a conquistare la fiducia di allenatore e tifosi.

Il Nostro pensiero:

Un conto è giocare con l’Atalanta un conto è giocare con la Juventus.

Con la Juventus devi scendere in campo ogni partita per vincerla, anche se il tuo avversario è fortissimo, magari il Barcellona devi entrare in campo con l’idea che tu giochi per la Juve una delle più famose e blasonate squadre della storia del calcio e sei lì per vincere.

Quindi entri in campo con una responsabilità in più, una responsabilità molto pesante che non tutti riescono a sostenere. Alla Juventus sono passati ottimi giocatori che si sono bruciati o non sono stati in grado di reggere questa responsabilità.

Operazioni inspiegabili: la cessione di Ken e l’arrivo di De Gregorio.

De Gregorio è un bravissimo portiere, su questo non c’è nessun dubbio, ma che ci fa a stare alla Juve?

Avevamo Perin, che è al suo livello ( forse meglio? ) . Sembra una cosa fatta così, giusto per. ma quanti giocatori validi potevi comprare con i soldi di De Gregorio?

Ken è sempre stato molto bravo, un talento vero. Gioca infatti in nazionale l’unico vero difetto che ha è che non ha una grandissima personalità, non è un trascinatore ma uno che si fa trascinare, un bravo soldatino che fa quello che dice l’allenatore e se l’allenatore gli chiedere per 90 minuti, lui corre.

Poi ovviamente non ce la fa ad essere lucido e a segnare. Ora che non deve fare più il podista sta dimostrando tutto il suo valore alla Fiorentina.

Siamo contenti per lui ma oggi come oggi un attaccante di peso e potenza come Ken ci avrebbe fatto comodissimo.

Thiago Motta: gènio o follia?

“Attacchiamo tutti insieme e difendiamo tutti insieme” dice.

Ci ricorda Sacchi e quel suo ghigno quasi da psicopatico, tutto proiettato verso la sua visione di gioco, un vero amante del calcio ma che è rigido e che secondo Noi non capisce bene il concetto che gli servono X-MEN ( super uomini con poteri speciali) per correre 90 minuti senza mai stancarsi oppure 6 cambi a partita con giocatori altrettanto bravi di quelli della rosa, a questo punto però, i giocatori portano il loro fisico all’estremo e si rompono.

Poi se hai i giocatori rotti ecco che non puoi far correre per 90 minuti quelli che ti restano perchè alla fine non sono lucidi, non tirano, non segnano, o se tirano non pigliano in porta.

E’ questo il problema di Vlaovic finalmente l’altro ieri ha avuto il coraggio di dirlo pubblicamente a tutto il mondo dopo aver giocato con la nazionale serba e facendo vedere a tutti il suo valore ma lì non è dovuto andare dietro al pallone per 90 minuti.

Continueremo su Calcio ed Economia

Teun Koopmeiners alla Juventus: 60 Milioni di Rimpianti