Storico Accordo Italia-Emirati per 40 MLD € Cosa Comprende e Aziende Coinvolte 🇮🇹 🇦🇪

Vediamo i settori economici e le industrie italiane coinvolte per questo storico accordo tra Italia ed Emirati Arabi Uniti che arriva alla notevole cifra di ben 40 miliardi di euro complessivi. Continua il lavoro di diplomazia per portare investimenti in Italia da parte del Governo Meloni, stavolta si tratta della bellezza di 40 miliardi di euro con un paese con cui già abbiamo un notevole commercio: gli Emirati Arabi Uniti.

Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato un piano di investimenti in Italia del valore di 40 miliardi di dollari, con la firma di oltre 40 intese bilaterali. L’accordo è stato siglato in occasione della visita di Stato del presidente emiratino Mohamed bin Zayed Al Nahyan e del Forum imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti, organizzato dalla Farnesina e dai ministeri dell’Economia e degli Esteri emiratini, con il supporto di Ice, Cassa Depositi e Prestiti e Sace. La premier Giorgia Meloni ha definito la giornata “storica”, sottolineando l’importanza dell’evento per rafforzare la cooperazione economica tra i due Paesi.

Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato un investimento di 40 miliardi di dollari in Italia, considerato dalla premier Giorgia Meloni uno dei più grandi della storia del Paese e un segno di forte amicizia e fiducia nel sistema economico italiano. Questo investimento è stato ufficializzato durante la visita di Stato del presidente emiratino Mohamed bin Zayed Al Nahyan e nel contesto del Forum imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti, organizzato dalla Farnesina e dai ministeri dell’Economia e degli Esteri emiratini, con il supporto di Ice, Cassa Depositi e Prestiti e Sace.

Obiettivi del Forum e dichiarazioni istituzionali

Il Forum è stato definito dal ministro degli Esteri Antonio Tajani come un’occasione strategica per rafforzare il dialogo economico e promuovere nuove opportunità di cooperazione industriale e investimenti nei settori più innovativi. Tajani ha sottolineato il ruolo degli Emirati Arabi Uniti come primo mercato di destinazione dell’export italiano nell’area MENA (Medio Oriente e Nord Africa), con un interscambio in crescita del 14% annuo.

L’evento ha visto la partecipazione di 300 imprenditori italiani ed emiratini, a conferma dell’interesse economico reciproco e della volontà di portare la collaborazione tra i due Paesi a un livello senza precedenti.

Accordo Italia-Emirati per 40 MLD € Cosa Comprende

Interscambio nei primi undici mesi del 2024 a 9 miliardi

L’interscambio commerciale tra Italia ed Emirati Arabi Uniti nei primi undici mesi del 2024 ha raggiunto il valore di 9 miliardi di euro, con un incremento del 14,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel Paese operano oltre 600 aziende italiane, mentre il livello di investimenti italiani negli Emirati nel 2023 è stato di oltre 11 miliardi di euro.

Il Forum, suddiviso in tavoli settoriali, ha previsto la partecipazione di numerosi rappresentanti del mondo imprenditoriale, delle principali istituzioni finanziarie e delle associazioni di categoria di entrambi i Paesi. Saranno presenti oltre centoventi tra imprese italiane ed emiratine, inclusi i più grandi gruppi industriali e finanziari dei due Paesi, e verranno presentati oltre 25 accordi BtoB.

I settori economici

Durante la visita del presidente emiratino Mohamed bin Zayed Al Nahyan, l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti hanno firmato importanti accordi di cooperazione nei settori della difesa e dell’aerospazio. Secondo fonti vicine ai dossier, le intese coinvolgono aziende italiane di primo piano come Leonardo, Fincantieri ed Elettronica, che collaboreranno con il gruppo emiratino Edge.

Settori strategici della cooperazione

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato che le imprese italiane ed emiratine potranno contare sul supporto degli attori del Sistema ItaliaIce, Cdp, Sace e Simest – per rafforzare la collaborazione e creare joint venture. Oltre alla difesa e all’aerospazio, sono stati identificati altri settori strategici per la cooperazione, tra cui:

  • Transizione energetica, inclusa l’energia nucleare
  • Valorizzazione degli abissi marini
  • Connettività e tecnologie avanzate
  • Sanità e innovazione medica

Innovazione e ricerca come chiavi della partnership

L’innovazione è stata indicata come elemento centrale della cooperazione tra i due Paesi. A supporto di questa visione, sarà firmato un accordo in materia di alta istruzione e ricerca scientifica, volto a rafforzare la collaborazione accademica e tecnologica. Tajani ha evidenziato come le imprese italiane, sia grandi gruppi industriali che PMI d’eccellenza, siano leader mondiali in molti dei settori coinvolti in questa nuova partnership strategica.

Settore difesa

Durante la visita del presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan, in Italia, sono stati siglati importanti accordi di cooperazione nei settori della difesa e dell’aerospazio. L’intesa coinvolge aziende italiane leader nel settore come Leonardo, Fincantieri ed Elettronica, che collaboreranno con il gruppo emiratino Edge.

Settori strategici della collaborazione

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha evidenziato che la cooperazione tra le imprese italiane ed emiratine sarà supportata da Ice, Cdp, Sace e Simest, con l’obiettivo di creare joint venture e sviluppare progetti congiunti. I settori principali della collaborazione includono:

  • Difesa e aerospazio, con accordi specifici per il trasferimento di tecnologia e la produzione congiunta di strumenti di difesa.
  • Transizione energetica, inclusi investimenti nel settore nucleare e nella valorizzazione degli abissi marini.
  • Tecnologie avanzate e connettività, con un focus sulla cybersecurity e sulle innovazioni digitali.
  • Sanità e ricerca scientifica, con la firma di un accordo per l’alta istruzione e la ricerca volto a rafforzare la collaborazione accademica e tecnologica tra i due Paesi.

Tajani ha sottolineato che l’innovazione sarà il motore principale della cooperazione, con l’Italia che vanta eccellenze sia nei grandi gruppi industriali che nelle piccole e medie imprese di alta specializzazione.

Difesa sottomarina

Il nuovo accordo tra Fincantieri ed EDGE mira a rafforzare ulteriormente la loro collaborazione attraverso MAESTRAL, la joint venture di costruzione navale con sede ad Abu Dhabi. L’obiettivo è sviluppare tecnologie subacquee avanzate per supportare gli Emirati Arabi Uniti (EAU) nel diventare un polo di riferimento nell’innovazione del settore.

La cooperazione si concentrerà sulla progettazione e realizzazione di sistemi senza equipaggio (unmanned) per la protezione delle infrastrutture critiche subacquee, la mappatura dei fondali marini, sottomarini di nuova generazione, navi porta-droni e siluri leggeri. Il contesto in cui nasce l’accordo è caratterizzato da una crescente instabilità geopolitica, che sta accelerando la domanda di soluzioni avanzate per la sicurezza marittima e la difesa nazionale.

Le infrastrutture critiche sottomarine rappresentano un obiettivo sensibile a livello globale, rendendo fondamentale l’adozione di nuove tecnologie per garantirne la protezione. In questo scenario, MAESTRAL offrirà a Fincantieri ed EDGE l’opportunità di condividere competenze, risorse e capacità produttive per sviluppare soluzioni all’avanguardia in un ambiente subacqueo sempre più complesso.

Hamad Al Marar, CEO di EDGE Group, ha sottolineato il ruolo cruciale della partnership nel posizionare gli EAU come leader regionali nel settore della difesa marittima e nella sicurezza sottomarina. Egli ha ribadito l’importanza delle tecnologie subacquee per la sicurezza nazionale e l’intenzione di EDGE di guidare l’innovazione in questo campo.

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha evidenziato la lunga esperienza della società nella costruzione di sottomarini e il suo ruolo pionieristico nel settore subacqueo. Ha inoltre sottolineato le prospettive di crescita del mercato della difesa subacquea, che potrebbe raggiungere i 400 miliardi di dollari entro il 2030, e il valore strategico della collaborazione con EDGE per supportare la strategia navale degli Emirati Arabi Uniti.

L’accordo rappresenta un passo significativo per il rafforzamento delle capacità sovrane degli EAU e il consolidamento della loro posizione nel panorama internazionale della difesa marittima.

Sicurezza e stabilità regionale

Nel corso della visita è stata siglata una dichiarazione congiunta tra la premier Giorgia Meloni e il presidente bin Zayed, nella quale i due governi ribadiscono l’importanza della cooperazione militare e di sicurezza per rafforzare le capacità di difesa e promuovere la stabilità regionale.

L’accordo prevede:

  • Collaborazione nella tecnologia di difesa, attraverso ricerca, sviluppo e scambio di competenze tecniche.
  • Produzione congiunta e trasferimento di tecnologia per il settore della difesa, con lo sviluppo di impianti produttivi specifici.
  • Sicurezza e lotta al terrorismo, con focus su cybersecurity, condivisione delle informazioni e risposte coordinate a disastri naturali e crisi umanitarie.

Questa intesa rappresenta un passo significativo nel rafforzamento delle relazioni bilaterali tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, con implicazioni sia economiche che strategiche a lungo termine.

Continua il Piano Mattei in Africa

Durante la visita di Stato in Italia del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha firmato un accordo di cooperazione nel settore della difesa, rafforzando il ruolo degli Emirati come partner strategico dell’Italia nella regione del Golfo.

Contenuti dell’accordo sulla difesa

L’intesa prevede una collaborazione su due livelli:

  1. Militare, con un rafforzamento della cooperazione tra le forze armate dei due Paesi.
  2. Industriale, con un focus sulla produzione congiunta, lo sviluppo tecnologico e la modernizzazione delle capacità di difesa.

L’accordo consolida ulteriormente i rapporti bilaterali tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, in un’ottica di sicurezza regionale e stabilità internazionale.


Cooperazione trilaterale in Africa nel quadro del Piano Mattei

Oltre agli accordi nel settore della difesa, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan hanno confermato l’intenzione di rafforzare la cooperazione trilaterale con i Paesi africani.

Questa collaborazione rientra nel Piano Mattei per l’Africa e si basa su un partenariato istituzionale siglato durante la visita. I principali obiettivi includono:

  • Co-investimenti tra Italia, Emirati e Paesi africani in settori strategici.
  • Sviluppo di progetti energetici, con particolare attenzione alle fonti rinnovabili.
  • Gestione e valorizzazione delle risorse idriche, per migliorare l’accesso all’acqua nel continente.

L’iniziativa prevede il coinvolgimento del settore privato emiratino, che contribuirà a finanziare e sostenere gli investimenti, promuovendo uno sviluppo sostenibile e una maggiore stabilità economica in Africa.

Questa cooperazione rappresenta un ulteriore passo avanti nelle relazioni tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, rafforzando non solo la sicurezza e la difesa, ma anche l’impegno congiunto verso la crescita economica e la stabilità globale.

INDUSTRIE ITALIANE COINVOLTE NELL’ACCORDO Italia-Emirati Arabi Uniti

Durante la visita di Stato in Italia del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan, sono stati siglati numerosi accordi di cooperazione tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, riguardanti energia, infrastrutture critiche, innovazione tecnologica e difesa. L’incontro, che si è svolto nel contesto del Business Forum Italia-Emirati Arabi Uniti, ha visto la partecipazione di rappresentanti di governo e delle principali aziende italiane e emiratine.


1. ENI: TRE ACCORDI SU ENERGIA, DATA CENTER E MINERALI CRITICI

L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha firmato tre importanti accordi con società emiratine per rafforzare la cooperazione in energia rinnovabile, innovazione digitale e approvvigionamento di risorse strategiche.

📌 Energia e interconnessione tra Albania e Italia

  • Eni ha siglato un accordo con Abu Dhabi Future Energy Company PJSC – Masdar e TAQA Transmission, due aziende leader nel settore energetico.
  • L’intesa prevede la trasmissione di energia rinnovabile prodotta in Albania (fino a 3 GW) verso l’Italia tramite un’interconnessione sottomarina da 1 GW.
  • Questo progetto fa seguito al Quadro di Partenariato Strategico Tripartito tra Italia, Albania ed Emirati Arabi Uniti, siglato ad Abu Dhabi nel gennaio 2025.

📌 Data center innovativi in Italia

  • Eni, Mgx (fondo per AI e tecnologie avanzate) e G42 (gruppo AI basato a Dubai) hanno siglato un accordo per la realizzazione in Italia di data center di nuova generazione.
  • I data center saranno alimentati con “blue power” fornito da Eni e avranno una capacità IT fino a 1 GW.
  • Il primo progetto sarà sviluppato a Ferrera Erbognone e includerà un impianto da 500 MW, con cattura della CO2 presso l’hub CCS di Ravenna.

📌 Minerali critici e sicurezza degli approvvigionamenti

  • Eni e il fondo sovrano Adq hanno firmato un Memorandum of Understanding per collaborare nella ricerca e sviluppo di minerali critici.
  • L’obiettivo è garantire sicurezza e resilienza nella catena di approvvigionamento di materiali fondamentali per la transizione energetica e le tecnologie avanzate.

2. DIFESA: ACCORDI TRA ITALIA ED EMIRATI

Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha firmato un accordo di cooperazione nel settore della difesa, rafforzando il ruolo degli Emirati come partner strategico dell’Italia.

📌 Ambiti della collaborazione

  • Cooperazione militare: scambio di competenze, addestramento e sviluppo di capacità difensive.
  • Settore industriale: collaborazione tra aziende italiane come Leonardo, Fincantieri ed Elettronica e il gruppo emiratino Edge per la produzione congiunta e il trasferimento tecnologico.
  • Sicurezza regionale: rafforzamento della stabilità nel Golfo e in Africa attraverso partnership strategiche trilaterali.

📌 Cooperazione in Africa nell’ambito del Piano Mattei

  • Meloni e bin Zayed hanno concordato di rafforzare la cooperazione trilaterale Italia-Emirati-Paesi africani.
  • L’obiettivo è favorire investimenti in energia e gestione dell’acqua, con il coinvolgimento del settore privato emiratino.

3. CDP: ACCORDI PER IMPRESE, RINNOVABILI E ACQUA

Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha siglato tre nuove intese con gli Emirati Arabi Uniti, alla presenza del presidente Giovanni Gorno Tempini.

📌 Supporto alle imprese italiane negli Emirati

  • Accordo con Abu Dhabi Investment Office, ente governativo per gli investimenti privati.
  • Facilitazione dell’accesso delle aziende italiane al mercato emiratino e supporto alle imprese emiratine in Italia.

📌 Energia rinnovabile e infrastrutture sostenibili

  • Accordo con Amea Power per collaborare su progetti di energia verde nei Paesi prioritari del Piano Mattei.

📌 Gestione delle risorse idriche

  • Partnership con Metito Utilities, azienda specializzata nel trattamento e gestione dell’acqua.
  • Focus su desalinizzazione, trattamento delle acque reflue e gestione sostenibile del ciclo idrico.

4. ACEA: COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE NEL SETTORE IDRICO

  • Acea e Metito Utilities hanno firmato un Memorandum d’intesa per lo sviluppo di soluzioni innovative per la sicurezza idrica in Africa e Medio Oriente.
  • L’accordo riguarda finanziamento, progettazione, costruzione e gestione di impianti di:
    • Trattamento acque reflue e desalinizzazione.
    • Reti di distribuzione idrica e trattamento fanghi.
  • Questa partnership rafforza il ruolo di Acea nel Piano Mattei, promuovendo progetti sostenibili per la gestione dell’acqua in Africa.

5. INVESTIMENTI DEGLI EMIRATI IN ITALIA: 40 MILIARDI DI DOLLARI

La Premier Giorgia Meloni ha espresso grande soddisfazione per l’annuncio di un imponente piano di investimenti da 40 miliardi di dollari da parte degli Emirati in Italia.

Questa serie di accordi consolida una partnership strategica tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, con impatti significativi su energia, infrastrutture, difesa e sicurezza regionale, favorendo anche lo sviluppo sostenibile in Africa nel quadro del Piano Mattei.

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.