Honda GB350S la Moto che Salverà l’Automotive Occidentale

Come può una moto giapponese, semplice ed economica, ma con alcune caratteristiche basilari moderne, salvare l’Automotive occidentale?

No, non siamo impazziti, parliamo di politiche aziendali che finalmente tornano al punto di partenza dopo aver fatto il giro dell’eccellenza e dei costi.

La Honda GB350 è una moto essenziale, con caratteristiche essenziali, e moderne come l’ABS, le luci a LED il controllo trazione, 3 caratteristiche che la rendon molto sicura, poi la questione economica cioè il prezzo di appena 4.500 euro e i consumi che si contengono in 40 Km ogni litro di benzina.

Una moto classica che si può usare sia per andare a lavorare che per le vacanze estive, con i cavalli minimi indispensabili per andare ad una velocità massima mai superiore al codice stradale cioè 120 Km/H .Volendo la si può arricchire di accessori come borse e parabrezza per altri 1.000 euro e rimane comunque economica rispetto a moto che oggi hanno raggiunto un prezzo anche 6 volte superiore.

Si perchè una maxi enduro ormai è arrivata a 30.000 euro con gli accessori.

Honda GB350S la Moto che Salverà l'Automotive Occidentale

Ma cosa dimostra questa moto?

Questa moto dimostra che se si vuole, una grande azienda che in questi ultimi anni ha prodotto moto sempre più costose ed impegnative, può tornare indietro, rivedere le sue politiche e costruire qualcosa di essenziale e molto economico.

Negli ultimi anni infatti, l’Automotive ha voluto copiare la politica industriale Ferrari, cioè costruire mezzi sempre più sofisticati ad un prezzo sempre più alto, tanto gli acquirenti c’erano.

Oggi non è più così, per vari motivi, innanzitutto perchè è cambiata la cultura e l’auto non è il primo bene materiale a cui milioni di persone aspirano. Oggi la prima cosa che vuole un ragazzino è il telefonino, magari uello si di ultima generazione e superaccessoriato.

Gli stipendi occidentali sono rimasti molto fermi o non sono cresciuti e poi c’è il discorso saturazione del settore.

Se prima c’erano 10 modelli di auto sopra ai 60.000 euro, oggi sembra che tutte costino in quel modo, ma chi ha 60 mila euro per un’auto? E non stiamo parlando solo di Italia, in molti degli altri stati europei non è che vivano da nababbi.

STLA è quella che più di tutte si è buttata sulle auto di lusso, da azienda di auto per tutti, ad azienda di auto per influencer, ma poi pian piano il mercato si satura, hai perso milioni di clienti, uffici, rapporti conle banche. Auto validissime che hanno smesso di produrre per scambiarle con auto molto più costose, ma inutili in un mondo che non ha i soldi per comprarsele.

Per questo si buttano sulle auto cinesi, perchè costano pochissimo.

Offrire auto occidentali al costo di quelle cinesi

Se ce la fa Honda, ce la può fare anche Mercedes, Fiat, STLA, e qualcun altro , ma servirà proprio un cambio di paradigmi.

Servono auto a benzina sotto i 10.0000 euro, che consumino veramente poco, o auto elettriche da 5-7.000 euro.

Servono auto utilitarie semplici, economiche, magai con meno elettronica però con i nuovi sistemi di sicurezza , come l’ABS e le luci LED ma senza touch screen da 30 pollici o sensori dappertutto.

Riuscirà l’automotive ad ispirarsi a questa nuova politica industriale?