Con la crescente sensibilizzazione verso i cambiamenti climatici, l’economia internazionale ha concentrato gli sforzi sulla progressiva decarbonizzazione delle energie, scommettendo su nuove fonti rinnovabili. Provenienti da sole, vento, acqua o biomasse, le energie naturali rappresentano il 34% del totale europeo e circa il 12% di quello mondiale.
Che sia per elettricità , riscaldamento o trasporti, investire su energie rinnovabili è un’opportunità di guadagno ma anche un obbligo verso il futuro, per un’evoluzione dal valore di trilioni di dollari. Un mercato nuovo e talvolta sconosciuto, c’è quindi da chiedersi, quali sono le migliori aziende d’energia rinnovabile nel mondo e di cosa si occupano?
Quali sono le migliori aziende di energia rinnovabile al mondo? 5 nomi da tenere in considerazione
Secondo IEA (International Energy Agency), al 2020 le energie rinnovabili rappresentano circa il 12% del fabbisogno globale, segnando +10,3% rispetto al 2018 e +7% rispetto al 2019, con previsione di crescita fino al 12,4% entro il 2023. Queste sono principalmente:
- Solare
- Eolica
- Idroelettrica
- Geotermica
- Biocarburanti
- Da biomasse
- Idrogeno
Illimitate, pulite e sempre disponibili, vantano tra gli utilizzi la generazione di energia elettrica (che copre il 24% della domanda attuale, con crescita prevista fino al 30% entro il 2023), riscaldamento e carburante per trasporti, dando alle migliori aziende d’energia rinnovabile a livello mondiale l’obiettivo della progressiva decarbonizzazione del pianeta. Un processo irreversibile, che dal 2012 ha visto un investimento di circa 2 trilioni di dollari.
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1. Iberdrola
Società spagnola, Iberdrola nasce nel 1992 dalla fusione di Iberduero e Hidrola ed è specializzata nella produzione e distribuzione di energie e gas naturali. E’ la prima realtà di settore in Spagna e terza in Europa, dopo l’acquisizione della britannica Scottish Power nel 2006 per 17,2 miliardi di euro. Dal 2015 è fusa con la statunitense UIL Holdings, creando Avangri.
Attiva in decine di paesi in quattro continenti tra cui Italia, Regno Unito, Brasile e Stati Uniti, conta oltre 34.000 dipendenti e 34,7 milioni di clienti.
- Energia prodotta: elettrica, riscaldamento, mobilità domestica e smart
- Fonti impiegate: solare ed eolica
- Capacità rinnovabile installata: 29,1 GW
- Fatturato: 36,44 miliardi di euro
- Utile netto: 3,61 miliardi di euro
- Capitalizzazione: 69,66 miliardi di euro
2. Vestas
Società danese, Vestas viene fondata nel 1945 come fabbrica d’elettrodomestici, per poi passare alla costruzione di turbine eoliche nel 1979. Dopo la fusione con la nazionale NEG Micon nel 2003 diventa la prima compagnia di realizzazione e distribuzione di pale eoliche al mondo.
Dando lavoro a più di 25.000 persone, ha realizzato installazioni in 80 stati e costruito parchi eolici in più di 12 nazioni, tra cui Cina e Stati Uniti. Risparmiando oltre 186 tonnellate di CO2, è al 15o posto nella lista Clean 200 sulle migliori società ecosostenibili mondiali.
- Energia prodotta: elettrica
- Fonti impiegate: eolica on-shore e off-shore
- Capacità rinnovabile installata: 132 GW
- Fatturato: 14,82 miliardi di euro
- Utile netto: 765 milioni di euro
- Capitalizzazione: 32,7 miliardi di euro
3. Renewable Energy Group
Società statunitense, Renewable Energy Group inizia la sua attività nel 1996 come divisione di West Central Cooperative ed è specializzata dal 2006 nella realizzazione di biocarburanti per trasporti, energia elettrica o riscaldamento. Nel 2015 acquisisce le centrali di Grays Harbor, Washington, della Imperium Renewables.
Dal 2018 rientra nella lista Fortune 1000, conta bioraffinerie in 12 città e, in regola con le disposizioni della Environmental Protection Agency statunitense, risparmia fino a 20,3 milioni tonnellate di gas nocivi.
- Energia prodotta: elettrica, riscaldamento e mobilitÃ
- Fonti impiegate: carburanti da biomassa
- Produzione: 519 milioni di galloni
- Fatturato: 2,64 miliardi di dollari
- Utile netto: 381,14 milioni di dollari
- Capitalizzazione: 3,05 miliardi di dollari
4. Ormat Technologies
Società israelo-statunitense, Ormat Technologies nasce nel 1965 e sin dagli inizi sviluppa e realizza apparecchiature per produrre energia elettrica da fonti rinnovabili e, in seguito, da biomasse. Possiede e gestisce centrali geotermiche in Stati Uniti, Guatemala, Honduras e Kenya.
Con un modello di business basato verticalmente su energia geotermica e recupero energetico, da’ lavoro a più di 1.400 persone in 190 strutture nel mondo, vantando clienti in oltre 200 nazioni.
- Energia prodotta: elettrica e riscaldamento
- Fonti impiegate: geotermica
- Capacità rinnovabile installata: 3,2 GW
- Fatturato: 705,31 milioni di dollari
- Utile netto: 85,46 milioni di dollari
- Capitalizzazione: 4,72 miliardi di dollari
5. Albioma
Società francese, Albioma nasce nel 1892 come industria di carbone, per poi evolversi negli anni, fino a occuparsi dai primi 2010 di progettazione, realizzazione e distribuzione di strumenti per energie e gas rinnovabili. Aree d’operatività sono Francia metropolitana ed Europa confinante, così come Brasile, Sudest Asiatico e Repubblica di Mauritius.
La sua conversione dal carbone verso le energie rinnovabili, tuttora in corso, avviene grazie alla partnership con l’Ufficio Nazionale delle Foreste francese. Dal 2018 è controllata per il 5% della nazionale Impala.
- Energia prodotta: elettrica e riscaldamento
- Fonti impiegate: solare, geotermica, da biomasse
- Capacità rinnovabile installata: 889 MW
- Fatturato: 426 milioni di euro
- Utile netto: 44,23 milioni di euro
- Capitalizzazione: 1,32 miliardi di euro
6. ENEL GREEN POWER
Enel Green Power è un’azienda italiana proprietà di ENEL che si occupa di energia pulita. Cioè solare, eolico e idroelettrico.
Aveva anche una sua quotazione in Borsa, ora però è stata riassorbita a livello finanziario dalla stessa ENEL.
Quale obiettivo per le aziende del rinnovabile?
Molte realtà , tra cui le migliori aziende del settore rinnovabile, si pongono come obiettivo la graduale transizione dalle fonti non-sostenibili, in via d’esaurimento e che emettono gas nocivi contribuendo agli effetti negativi del cambiamento climatico, a nuove risorse energetiche naturali, inesauribili e pulite. Questo avviene in tre ambienti principali:
- Elettrico, attraverso sistemi solari, eolici, idroelettrici e geotermici
- Riscaldamento, attraverso legna da ardere, pellet, pompe di calore alimentate da pannelli solari e sistemi geotermici
- Trasporto, attraverso veicoli elettrici, biodiesel, bioetanolo e gas naturali
La produzione d’elettricità da energie rinnovabili sarà la principale attività del comparto, poiché secondo IEA al 2020 ha segnato un +7% rispetto all’anno precedente e arriverà a soddisfare il 30% della domanda globale entro il 2023, trainata dal solare con una quota del 60%, seguita dall’idroelettrico al 16% e dall’eolico al 12%.
A conti fatti, malgrado ogni forma abbia i suoi svantaggi, legati principalmente a costi ed efficienza, la transizione porterà importanti benefici economici e ambientali sul lungo periodo, sono però richiesti ulteriori anni di sviluppi e investimenti per oltre 10 trilioni di dollari dai paesi sviluppati.