Sono finalmente pronti i criteri per fruire del nuovo Bonus Agricoltura 2022, una sovvenzione promossa dall’Agenzia delle Entrate in forma di credito d’imposta, destinato alle imprese agricole e agroalimentari impegnate nell’investimento nella digitalizzazione, per realizzare o implementare infrastrutture informatiche legate all’e-commerce.
Previsto dalla Legge di Bilancio 2021, il bonus avrà un valore fino a 50.000 euro e sarà rivolto ad aziende di produzione primaria, PMI e grandi imprese. Oltre alle regole è stato approvato anche il modello di comunicazione per i contribuenti che intendono accedervi. Cos’è il Bonus Agricoltura? Chi ne ha diritto e come fare domanda?
Cos’è il Bonus Agricoltura 2022 e cosa prevede?
Per Bonus Agricoltura, si intende un credito d’imposta pari al 40% con limite di 50.000 euro per investimenti di natura tecnologica/digitale effettuati da aziende agricole e agroalimentari per favorire commercio elettronico ed export, mirati quindi a politiche aziendali di digitalizzazione e affermazione delle posizioni nazionali e oltre confine.
Principale compito è la creazione di depositi fiscali virtuali e accordi per spedizioni doganali, anche sull’assolvimento di oneri fiscali. Sarà fruibile per spese previste dall’art. 109 del TUIR riguardo:
- Dotazioni tecnologiche
- Acquisto software
- Progettazione e implementazione digitali
- Sviluppo e implementazione database
- Sviluppo sistemi di sicurezza
In origine introdotto dall’art. 1, comma 131 della Legge di Bilancio 2021 (Legge 178/2020) per il sostegno del Made in Italy, è stato presentato dall’Agenzia delle Entrate, che il 20 maggio 2022 con firma del presidente Ernesto Maria Ruffini approva criteri e modello di comunicazione per accedervi. La Legge di Bilancio destina alla manovra 5 milioni di euro.
Obiettivo prioritario dell’aiuto economico è sostenere un settore in crescita nonostante gli effetti del CoViD-19 sull’economia: secondo Istat, ad aprile 2022 l’86,4% delle aziende nazionali non registra variazioni di SAU (superficie agricola utilizzata) tra 2020 e 2021, mentre il 4,8% ne segna aumenti; sui profitti, invece, il 46,9% non prevede variazioni, il 12,7% teme riduzioni e il 20,5% si aspetta risultati favorevoli durante l’anno.
A chi è rivolto il Bonus Agricoltura 2023 e a quanto ammonta?
Secondo disposizioni della Legge di Bilancio, il nuovo Bonus Agricoltura 2022 sarà rivolto a reti d’imprese agricole e agroalimentari costituite:
- Ai sensi dell’art. 3 del D.L. 5/2009
- In forma cooperativa
- Riunite in consorzi
- In linea alla disciplina delle Strade del Vino ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera a della Legge 268/1999
Vi è poi la seguente distinzione:
- Rete contratto, priva di soggettività giuridica ai sensi dell’art. 3, comma 4-ter; il credito d’imposta verrà applicato autonomamente a ogni impresa aderente
- Rete soggetto, dotata di soggettività giuridica ai sensi dell’art. 3, comma 4-quater; il credito d’imposta verrà applicato autonomamente dalla rete previa sussistenza delle condizioni richieste
Gli importi si differenziano in base alla natura aziendale:
- 50.000 euro per PMI di produzione primaria agricola/agroalimentare
- 25.000 euro per grandi imprese
Nel rispetto dei limiti di spesa, l’ammontare massimo del credito sarà pari al credito d’imposta richiesto nell’ultima comunicazione valida moltiplicato per la percentuale pubblicata dall’Agenzia delle Entrate. Qualora le spese sostenute siano inferiori al credito d’imposta richiesto, la percentuale sarà del 100%.
Riferimenti normativi sulla definizione delle imprese aventi diritto sono art. 3, comma 1 del D.L. 91/2014, Allegato I del Trattato sul funzionamento UE, Allegato 1 del Regolamento UE 651/2014 e Regolamento UE 1408/2013.
Come richiedere il Bonus Agricoltura 2023?
PMI e grandi società che intendono richiedere il nuovo Bonus Agricoltura possono inoltrare domanda all’Agenzia delle Entrate esclusivamente tramite i suoi canali telematici, comunicando l’ammontare degli investimenti svolti in ogni periodo d’imposta dal 2021 al 2023. Si richiede obbligatoriamente Modello F24 relativo al periodo d’imposta in corso alla data di pubblicazione del provvedimento.
Il modello di domanda, formalmente chiamato Comunicazione delle spese per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico, dovrà essere presentato dai contribuenti all’Agenzia dal 15 febbraio al 15 marzo dell’anno successivo a quello degli investimenti. Per investimenti effettuati nel 2021, dovrà essere inviato dal 20 settembre al 20 ottobre 2022, con credito in compensazione fruibile per ogni periodo d’imposta tra 2021 e 2023.
In base alle richieste ricevute e al limite di spesa previsto dalla Legge, entro 10 giorni dalla scadenza del termine utile di domanda l’Agenzia delle Entrate comunicherà la percentuale di credito d’imposta destinato a ogni soggetto richiedente. L’esito della domanda verrà comunicato all’azienda richiedente entro 5 giorni.
Coi partner tecnologici Sogei e SOSE, incaricati di gestione ed elaborazione del sistema informativo, l’Agenzia delle Entrate è titolare del trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 6, paragrafo 3, lettera b del Regolamento UE 679/2016.
Su questo argomento leggi anche:
- Quanto guadagna un agronomo
- Perchè investire in agricoltura –
- Come aprire un’azienda agricola –
- Come aprire un’azienda vinicola
- Investire in un terreno agricolo
In quali casi il Bonus Agricoltura viene revocato?
Il diritto al credito d’imposta Agricoltura 2022 decadrà in caso di:
- Accertamento definitivo di violazioni non-formali alla normativa fiscale
- Mancato rispetto delle condizioni stabilite dal Regolamento UE 651/2014
- Utilizzo differente dalla destinazione indicata dal provvedimento
- Falsità di dichiarazioni rese
Anche qualora il bonus sia già stato erogato, in caso di successiva decadenza/revoca si provvederà anche al recupero del credito già ottenuto. Ai sensi dell’art. 107, paragrafo 1 del TFUE, il Bonus Agricoltura non è cumulabile con altre sovvenzioni statali né altri aiuti UE, poichè potrebbero erogare crediti superiori a quelli consentiti. Anche il cumulo illegittimo sarà punito col recupero del credito già ottenuto.
Leggi gli altri Bonus che verranno erogati in Base all’ISEE:
Perchè il Bonus Agricoltura 2022 sarà importante per il settore?
Da sempre il settore primario è un’eccellenza nazionale, ma anche sostentamento continuo e autoproduzione, che riguardi sia prodotti animali che fruttiferi. Un business storico, ma che trova nuovi slanci negli ultimi decenni, specialmente dopo la crisi pandemica e con l’avvento delle nuove tecnologie.
A conti fatti, il nuovo Bonus Agricoltura è un’importante misura per accelerare processi di crescita e transizioni digitali delle aziende agricole-agroalimentari, portandole inoltre ad approdare in nuovi mercati grazie a soluzioni per e-commerce ed export: si potranno vendere prodotti oltreconfine, trovando inoltre accordi commerciali e doganali nel pieno rispetto della normativa.
Soluzioni tecnologiche e software che consentiranno perciò di fondere tradizione e innovazione, accrescendo il loro posizionamento sul mercato, divenendo eccellenze qualitative e professionali anche all’estero.