Oggi vengono chiamate bufale, un tempo erano solo dei documenti falsi, 10 di questi hanno cambiato la storia, letteralmente; leggiamo insieme le bufale documentate piĆ¹ grandi di tutti i tempi.
Oggi Vi proponiamo una riflessione che ĆØ innanzitutto di politica internazionale ma anche – ovviamente – di economia, e di come le informazioni possono cambiare la storia e quindi far arricchire delle persone e farne diventare povere delle altre, sopratutto se si tratta di false informazioni, che perĆ² tutti pensano siano vere.
Non stiamo parlando della solita bufala sul web, che puĆ² essere piĆ¹ o meno grave, che puĆ² avere piĆ¹ o meno lettori ma che poi finisce lƬ, Ā ma di bufale che hanno deciso ed influenzato il destino di decine di milioni di personeĀ , e delle loro vite, con conseguenze come Ā la ShoĆ degli ebrei, oppure il terrorismo islamico di oggi, insomma Bufale che sono state considerate veritĆ per molte persone, che avevano lo scopo di creare una reazione e che l’hanno creata, fino a diventare una reazione che andava ben al di lĆ delle aspettative di chi la bufala l’ha creata.
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Va detto che molte queste bufale sono state create da servizi segreti di vari paesi per scopi militari – strategici o di politica estera o interna.
10 Bufale piĆ¹ Importanti della Storia che hanno Cambiato il Mondo
1 –Ā I protocolli dei Savi anziani di Sion (1903) Ā la piĆ¹ importante Bufala della storia:
E’ da molti considerato la bufala che incise non poco sull’ansisemitismo dei primi del ‘900 e sulle idee antisemite di Hitler e dei nazisti.
I “Protocolli dei Savi Anziani di Sion” sono considerati una delle piĆ¹ famigerate e dannose bufale della storia. Pubblicati per la prima volta in Russia nel 1903, questo falso documento pretendeva di rivelare un piano segreto degli ebrei per dominare il mondo.
Contenuto e scopo:
I Protocolli descrivono una presunta cospirazione ebraica per controllare i media, le finanze e i governi, e per manipolare la societĆ al fine di raggiungere il dominio globale. Sono scritti in forma di verbali di riunioni segrete, attribuiti a leader ebrei, ma sono in realtĆ un plagio di un’opera satirica precedente che non aveva nulla a che fare con gli ebrei.
Lo scopo dei Protocolli era alimentare l’antisemitismo, diffondere l’odio verso gli ebrei e giustificare la persecuzione nei loro confronti. Sono stati usati come strumento di propaganda da vari gruppi e regimi, in particolare dai nazisti durante l’Olocausto.
PerchĆ© ĆØ una bufala:
Numerose indagini e analisi hanno dimostrato in modo inequivocabile che i Protocolli sono un falso. Sono stati smascherati come plagio, pieni di contraddizioni e inesattezze storiche. Nonostante ciĆ², continuano a essere diffusi e utilizzati da gruppi antisemiti per promuovere l’odio e la discriminazione.
Impatto:
I Protocolli dei Savi di Sion hanno avuto un impatto devastante sulla storia, alimentando l’antisemitismo e contribuendo a giustificare la persecuzione e l’omicidio di milioni di ebrei. Sono un esempio lampante di come la disinformazione e l’odio possano essere usati per manipolare l’opinione pubblica e causare danni irreparabili.
Oggi:
Anche se la loro falsitĆ ĆØ stata ampiamente dimostrata, i Protocolli continuano a circolare, soprattutto online, e vengono utilizzati da gruppi estremisti per diffondere l’odio e la disinformazione. Ć importante conoscere la storia di questa bufala e contrastare la sua diffusione, promuovendo la veritĆ e il rispetto per tutte le comunitĆ .
2 –Ā Memorie di Mr. Hempher, la spia inglese del Medio Oriente, le bufale che hanno cambiato la storia
Tenete molto bene a mente questo libro, perchĆ© ĆØ da questo documento che inizia a svilupparsi il wahhabismo islamico, cioĆØ l’idelogia a base del terrorismo islamico e dell’ISIS.
Le “Memorie di Mr. Hempher, la spia inglese del Medio Oriente” sono un altro esempio di bufala storica che ha avuto un impatto significativo, in particolare nel mondo islamico. Questo libro, pubblicato nel XIX secolo, sostiene di essere il diario di un agente segreto britannico di nome Hempher, inviato in Medio Oriente per minare l’Islam e promuovere gli interessi britannici.
Contenuto e scopo:
Il libro descrive in dettaglio i presunti sforzi di Hempher per corrompere leader religiosi, seminare discordia tra le comunitĆ musulmane e diffondere idee che indebolirebbero l’Islam. L’obiettivo era presentare gli inglesi come nemici dell’Islam e giustificare la resistenza contro il colonialismo britannico.
PerchĆ© ĆØ una bufala:
Non ci sono prove storiche dell’esistenza di un agente britannico di nome Hempher, nĆ© delle attivitĆ descritte nel libro. Gli storici ritengono che l’opera sia stata scritta da un autore arabo con l’intento di alimentare il sentimento anti-britannico e promuovere l’unitĆ islamica contro il colonialismo.
Impatto:
Nonostante sia una bufala, il libro ha avuto un impatto duraturo nel mondo islamico. Ć stato ampiamente letto e creduto, alimentando la sfiducia verso l’Occidente e contribuendo a plasmare l’identitĆ e la politica di alcuni paesi musulmani. Le teorie del complotto basate su queste “memorie” continuano a circolare oggi, influenzando le relazioni internazionali e alimentando l’estremismo.
Conclusione:
Le “Memorie di Mr. Hempher” sono un esempio di come la disinformazione e la propaganda possano essere utilizzate per manipolare l’opinione pubblica e promuovere obiettivi politici. Ć importante essere critici nei confronti delle fonti storiche e verificare l’autenticitĆ delle informazioni prima di accettarle come vere.
3 –Ā Memoriale di Ā TanakaĀ (1927) le bufale piĆ¹ grandi che cambiarono il mondo:
In questo memoriale dell’allora Primo Ministro giapponese Tanaka, ĆØ descritto un piano di dominazione del mondo.
Questo falso memoriale, fu probabilmente scritto dai servizi segreti sovietici per convincere gli americani ad entrare in guerra contro i giapponesi.
Il “Memorandum Tanaka” ĆØ un presunto documento giapponese del 1927 che delinea un piano segreto per la conquista dell’Asia e del mondo. Secondo il documento, il primo ministro giapponese Tanaka Giichi avrebbe presentato questo piano all’imperatore Hirohito, delineando la necessitĆ di conquistare la Manciuria, la Cina e infine il resto del mondo, inclusi gli Stati Uniti.
PerchĆ© ĆØ una bufala:
Gli storici hanno ampiamente dimostrato che il Memorandum Tanaka ĆØ un falso. Non ci sono prove della sua esistenza negli archivi giapponesi e il suo contenuto ĆØ pieno di inesattezze e anacronismi. Inoltre, il linguaggio e lo stile del documento non corrispondono a quelli tipici dei documenti ufficiali giapponesi dell’epoca.
Impatto:
Nonostante sia una bufala, il Memorandum Tanaka ha avuto un impatto significativo sulla storia. Ć stato utilizzato come strumento di propaganda dalla Cina nazionalista e comunista per alimentare il sentimento anti-giapponese e giustificare la resistenza contro l’espansionismo giapponese. Il documento ha contribuito a plasmare la percezione del Giappone come una potenza aggressiva e militarista, influenzando le relazioni internazionali e contribuendo allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Conclusione:
Il Memorandum Tanaka ĆØ un esempio di come la disinformazione e la propaganda possano essere utilizzate per manipolare l’opinione pubblica e promuovere obiettivi politici. Ć importante essere critici nei confronti delle fonti storiche e verificare l’autenticitĆ delle informazioni prima di accettarle come vere.
4 –Ā Remember the Maine (1890) le piĆ¹ importanti bufale della storia:
Il Maine era una nave corazzata americana, che una volta entrata nel Porto dell’Avana esplose e colĆ² a picco, forse per un guasto interno, forse su una mina nessuno mai riuscƬ a capire veramente cosa accadde. “Remember the Maine!” divenne uno slogan utilizzato negli Stati Uniti nel 1898 dopo l’affondamento della corazzata USS Maine nel porto dell’Avana, a Cuba. L’incidente fu attribuito alla Spagna, che all’epoca controllava Cuba, e alimentĆ² il sentimento bellico negli Stati Uniti, portando alla guerra ispano-americana.
L’Avana all’epoca era spagnola, e questo evento fece molto scalpore in USA, spinto dagli interessi di cubani fuoriusciti nonchĆØ da certa stampa, di proprietĆ di coloni americani che avevano forti investimenti a Cuba.
Stavolta i nomi di chi ha costruito questa bufala si sanno, sono giornali scandalistici controllati da JosephĀ Pulitzer eĀ William Randolph Hearst, iniziarono una campagna mediatica contro gli spagnoli, inventandosi di sana pianta delle incredibili efferatezze , come il fatto che a Cuba fossero presenti degli inesistenti campi di sterminio, cannibalismo e torture su chi era contro il regime spagnolo.
L’indignazione contro la Corona spagnola – dovuta da queste notizie – era giĆ cosƬ forte che quando il Maine affondĆ² l’opinione pubblica chiese a gran voce una guerra contro la Spagna; questa ‘liberĆ²’ Cuba, Salvador, Porto Rico e Filippine che passarono sotto l’influenza ed egemonia degli Stati Uniti, divenendo terra di conquista economica per i colossi industriali americani.
5 –Ā Lettera di Publio Lentulo le piĆ¹ grandi Bufale della storia:
Questo falso storico riconosciuto, ĆØ uno scritto fatto in era medievale, ma ĆØ scritto come se un presunto governatore della Galilea, prima di Pilato, cioĆØ questo Publio Lentulo avesse incontrato ed avesse visto GesĆ¹ di persona, infatti ne fa una descrizione particolareggiata a livello fisico: alto, fisico atletico, capelli castano chiari, lunghi, occhi azzurri.
La Lettera di Publio Lentulo ĆØ un testo apocrifo, ovvero non autentico, che si presenta come una missiva inviata da Publio Lentulo, presunto governatore romano della Giudea prima di Ponzio Pilato, all’imperatore Tiberio. Nella lettera, Lentulo descrive l’aspetto fisico e le qualitĆ morali di GesĆ¹ Cristo, lodandone la saggezza e i miracoli.
PerchĆ© ĆØ considerata una bufala:
Gli studiosi concordano sul fatto che la lettera sia un falso storico, scritto probabilmente in epoca medievale. Non ci sono prove della sua esistenza negli archivi romani e il suo stile e linguaggio non corrispondono a quelli dei documenti ufficiali dell’epoca. Inoltre, la figura di Publio Lentulo come governatore della Giudea non ĆØ attestata da fonti storiche affidabili.
Impatto:
Nonostante sia una bufala, la Lettera di Publio Lentulo ha avuto un certo impatto sulla cultura e sull’arte cristiana. La descrizione di GesĆ¹ contenuta nella lettera ha influenzato la rappresentazione iconografica di Cristo in alcune opere d’arte medievali e rinascimentali.
Conclusione:
La Lettera di Publio Lentulo ĆØ un esempio di come testi apocrifi e leggende possano influenzare la percezione di figure storiche e religiose. Ć importante distinguere tra fonti storiche autentiche e testi apocrifi, basando la nostra conoscenza su prove solide e verificabili.
Sembra che a livello storico questa lettera fake sia la maggior responsabile della descrizione di GesĆ¹ come la vediamo nei dipinti di tutto il mondo.
6 –Ā Donazione di Costantino; i Fake che hanno cambiato la storia
E’ un atto scritto intorno al 750 ma che ĆØ stato fatto passare per un documento redatto dallo stesso Costantino l’Imperatore romano. Con questo atto, lo stesso Costantino avrebbe donato la giurisdizione su Roma al Papa, nonchĆØ dava al Papa di Roma il potere su tutti gli altri vescovi, nonchĆØ sui principi.
Questo documento era ritenuto autentico all’epoca e solo quasi 1.000 anni dopo venne sbugiardato, proprio come fanno oggi i debunker.
Praticamente su questo documento ĆØ stata basato il potere temporale della Chiesa cattolica sull’Italia e sul resto dell’occidente per oltre mille anni e fu creato appositamente al tempo in cui ci fu lo scisma tra chiesa ortodossa e chiesa cattolica.
7 – Zinoviev letter (1924) le piĆ¹ grandi Bufale di tutti i tempi:
Oggi si sa che questo documento fu redatto dall’allora servizio segreto inglese MI-6.
Nel documento c’era un’incitazione ai comunisti inglesi di infiltrarsi nel partito laburista per far diventare la Gran Bretagna un paese comunista.
Ovviamente la reazione fu quella sperata: l’indignazione e la paura dei cittadini inglesi gli fecero lasciare l’idea del comunismo e le relazioni tra Gran Bretagna e Russia cessarono per almeno 20 anni. Pubblicata poco prima delle elezioni, elezioni alle cui il Partito Laburista risultĆ² sconfitto.
8 – Operazione Mincemeat (1943) le Bufale piĆ¹ riuscite nella storia.
Durante la 2a guerra mondiale, i servizi segreti britannici misero in acqua un corpo che sembrava quello di un pilota di aereo inglese con documenti segreti che attestavano il fatto che gli alleati sarebbero sbarcati in Grecia e Sardegna per iniziare ad invadere l’Italia e l’Europa controllata dai tedeschi.
Era tutto un falso, ci furono anche dei falsi bombardamenti preparatori allo sbarco e lo sanno bene gli abitanti di Cagliari, ma lo sbarco come tutti sanno avvenne in Sicilia.
9 – Operazione Infezione: le piĆ¹ famose bufale della storia:
Il KGB mise in giro la notizia che l’AIDS era una malattia creata nei laboratori dai militari USA, per screditare gli Stati Uniti ed alimentare sentimenti anti-americani nel mondo.
Questo avvenne tramite una pubblicazione di un giornale indiano che sosteneva che un medico americano avesse confessato di far parte del complotto, con tanto di un supporto pseudo-scientifico redatto da un vero dottore in pensione della Germania dall’Est Dr. Jacob Segal, il quale asseriva che AIDS era stato fatto mischiando HTLV-1 a VISNA.
Ancora oggi in USA dal 10 al 15% della popolazione crede che l’AIDS sia stato ‘creato’ da medici militari americani.
10. Nigergate o Yellowcake Uranium (2001) la piĆ¹ grande bufala italiana:
PerchĆ© ĆØ considerata una bufala:
Si ĆØ scoperto che i documenti che “provavano” la vendita di uranio erano falsi. L’Italia, attraverso il SISMI (Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare), ĆØ stata accusata di aver fabbricato questi documenti. Nonostante le smentite del governo italiano, lo scandalo ha avuto ripercussioni internazionali e ha contribuito a minare la credibilitĆ dell’Italia sulla scena mondiale.
Impatto:
Il Nigergate ha avuto un impatto significativo sulla politica internazionale, alimentando il dibattito sull’invasione dell’Iraq e sollevando dubbi sulla legittimitĆ delle informazioni utilizzate per giustificarla. Ha anche danneggiato la reputazione dell’Italia e del suo servizio di intelligence, mettendo in luce le possibili manipolazioni e l’uso di informazioni false per scopi politici.
Conclusione:
Il Nigergate ĆØ un esempio eclatante di come la disinformazione possa essere utilizzata per influenzare le decisioni politiche e militari, con conseguenze devastanti. Questo caso sottolinea l’importanza di verificare l’autenticitĆ delle fonti e di essere critici nei confronti delle informazioni, soprattutto quando queste vengono utilizzate per giustificare azioni militari.