Oggi lo chiamano Bail In nel 2014, lo chiamavano prelievo forzoso dai conti correnti.
Aggiornamento 17 Febbraio 2016: a 2 anni di distanza da quando abbiamo scritto questo articolo, si è verificato tutto quello che avevamo previsto nella peggiore delle ipotesi; il Bail In é oggi una realtà, una realtà dal 1° Gennaio 2016, ancora oggi c’è che dice che ‘non bisogna chiamarlo prelievo forzoso‘, è un termine che disturba, che non è politicamente corretto nè tecnicamente preciso. Ad oggi – per fortuna – nessuna banca europea o banca italiana ha dovuto avere questa procedura fallimentare che si chiama Bail In.
In cosa consiste il Bail In:
- Il bail in significa ‘salvataggio interno’; in caso che una banca vada in default, non in Europa non interverrà più lo Stato o gli stati, prestando o mettendo del capitale nella banca, ma saranno azionisti prima, obbligazionisti poi e infine – se serve – i conti superiori ai 100 mila euro a ripagare i debiti.
- L’idea a Bruxelles ed alla BCE, messa in lege nel gennaio 2016, è venuta proprio come avevamo accennato Noi 2 anni fa, cioè copiando quello che era successo a Cipro, cioè facendo chiudere tutte le banche cipriote, facendo chiudere tutti gli sportelli, svuotare tutti i conti correnti superiori a 100 mila euro e portare a 0 il valore di azioni ed obbligazioni subordinate.
Finora sono tutte voci, ma c’è un tam-tam mediatico che lascia poco spazio alla tranquillità, addirittura dicono che questo prelievo avverrà questo autunno, a causa della recessione economica e nel caso in cui ci fosse bisogno di un prelievo forzoso, questo avverrebbe da conti correnti e fondi pensione.
E’ la testata giornalistica tedesca Die Welt la prima a mettere la pulce nell’orecchio dei risparmiatori europei, secondo questo giornale infatti ( non citando fonti certe) dice che il Fondo Monetario Internazionale vuole inasprire la politica dei debiti degli Stati e delle banche, e che questi per essere riscossi si avvarranno direttamente dei fondi pensione ed assicurazioni sulla vita.
- Il prelievo forzoso dai conti correnti del Governo Amato nel
Christine Lagarde, Presidente del
Fondo Monetario Internazionale1992: in realtà già c’é un precedente in Italia per quanto riguarda il prelievo forzoso da conti correnti, ed avvenne senza nessun tipo di preavviso , nella notte tra 9 ed il 10 luglio 1992, il prelievo fu del 6 per mille su tutti i conti correnti, ( In pratica 600 euro ogni 100.000 euro presenti su un conto corrente), una cifra esigua, per carità, ed episodi simili non sono più avvenuti nel nostro paese, ma una ‘prima volta’ che ha aperto a tutta una serie di possibilità giuridiche che potrebbero anche ritornare.
- Il prelievo forzoso sui conti correnti a Cipro invece, avvenne solo 1 anno fa in un altro modo, molto più sostanzioso, cioè oltre al 10% dei conti che superavano i 100 mila euro, ma certamente la situazione rispetto all’economia italiana era totalmente diversa: quei conti correnti così ricchi erano per la maggior parte proprietà di speculatori internazionali che li mettevano a Cipro in modo da evadere le tasse del proprio paese.
Preleveranno i soldi dal mio c/c?
Innanzitutto cerchiamo di smentire tutte queste ‘voci’: infatti un prelievo forzoso, viene deciso un giorno per l’altro, in modo da non dare nessun tipo di possibilità ai correntisti di prelevare i soldi nè dai bancomat nè dagli sportelli bancari. La conferma di questo tipo di strategia c’è stata proprio a Cipro, dove la Troika , con l’accordo delle banche locali decise questo prelievo un giorno, il giorno dopo i bancomat non funzionarono e gli sportelli bancari erano chiusi, poi, quando il prelievo fu effettuato, riaprirono tutti.
Ma l’economia italiana é messa così male da richiedere un intervento così duro del FMI? L’economia italiana é in stagnazione, come dicevamo l’altro ieri, il PIL non cresce e nemmeno crescerà in questi mesi, ma non siamo messi così malissimo come queste voci che si stanno concentrando più che altro sul web ci vogliono far credere. Probabilmente il Governo Renzi dovrà fare una manovra finanziaria di svariati miliardi questo autunno, questo sì, proprio perché le previsioni sui dati di crescita non hanno rispettato le aspettative, metterà più tasse e toglierà alcuni privilegi.
Un prelievo forzoso non lo vuole nessuno, tantomeno la finanza italiana. Io risparmiatore, una volta che ho visto che mi hanno prelevato in modo forzoso dei soldi li toglierò da quella banca per metterli in una banca estera, oppure per investirli in oro fisico, oppure comprando immobili, quindi si creerebbe un clima di sfiducia verso le banche diffuso tanto da poter inficiare tutto il Nostro sistema economico, basato proprio sulla finanza e farlo crollare.
L’Italia è la 3a economia più grande d’Europa, che é l’unione di stati con il PIL più alto del mondo. Un prelievo forzoso sui conti correnti dei risparmiatori italiani, potrebbe innescare un’effetto domino sulla finanza mondiale e metterla in ginocchio, per questo, in ultima analisi, un prelievo forzoso sui conti correnti degli italiani é estremamente improbabile, pure se non impossibile.
minchiate…senza sale………………………….