Chiara Ferragni: Storia del Successo Imprenditoriale

E’ riconosciuta a livello internazionale come una delle più celebri fashion blogger nonché esperte di moda, Chiara Ferragni vanta di uno spirito imprenditoriale che le ha permesso di diventare una dei personaggi più influenti del settore. Una ragazza piena di ambizione e perseveranza, che ha saputo trasformare la sua passione in un lavoro e infine in un’attività che fattura più di 10 milioni di dollari. Ciò grazie anche agli incoraggiamenti della madre, che sin da piccola l’ha seguita e spronata a dare il meglio. Quella di Chiara Ferragni è una storia di successo imprenditoriale, iniziata però dal proprio diletto, e che è diventata addirittura un caso di studio.

Le origini

Classe 1987, Chiara Ferragni nasce a Cremona ed è figlia della scrittrice e imprenditrice Marina di Guardo. Fa parte di una famiglia numerosa, ha infatti 2 sorelle minori, Francesca e Valentina. Sin da bambina ha avuto assieme alle sorelle gli incoraggiamenti della madre, appassionata di fotografia, che scattava loro foto e girava filmati, con l’obiettivo di valorizzarle e dar loro fiducia.

Dopo aver terminato gli studi superiori al liceo classico Manin di Cremona, si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza alla Bocconi di Milano: divide la vita tra le 2 città, a Milano durante la settimana per lo studio e a Cremona nel weekend per stare con la sua famiglia; tuttavia lascia gli studi in sospeso, in quanto sarà fortemente impegnata in progetti futuri.

The Blonde Salad e la visibilità, come ha fatto Chiara Ferragni a diventare famosa

Come diciamo sempre, quando si vuole aprire un’attività imprenditoriale legata ad internet, la prima cosa è aprire un Blog, cioè un sito facile da usare e da aggiornare; così fece Chiara solo una decina di anni fa’.

Appassionata di moda, durante il suo percorso universitario nel 2009 apre il suo blog The Blonde Salad. Il blog viene creato in collaborazione col suo fidanzato dell’epoca, mostratosi inizialmente contrario, ma che decide di accettare dopo essersi trasferito a Chicago per seguire un master in marketing. L’investimento iniziale è di circa 500 euro, volto ad acquistare una macchina fotografica, il dominio online e favorire un migliore posizionamento.

The Blonde Salad è tra i primi fashion blog al mondo, dove sin dagli inizi Chiara Ferragni si presenta in prima persona mostrando una notevole competenza, indossando vari outfit e dando consigli su abbigliamento, accessori e moda in generale. Ad aiutarla un aspetto estetico semplice e naturale, che diventa da subito un punto di riferimento per i suoi visitatori. Per coinvolgere un maggiore pubblico, decide di scrivere i suoi contenuti sia in italiano che in inglese e, sfruttando le sponsorizzazioni, iniziando a guadagnarci i primi soldi.

E’ nel 2010 che, cimentandosi in un’attività imprenditoriale investendo i primi guadagni, crea un modello di scarpe a suo nome, un paio di stivali da donna in pelle. Forte della visibilità acquisita, viene notata da Mtv e invitata ai Trl Awards, prima occasione pubblica in cui racconta la sua esperienza e parla dei suoi progetti.

Il successo imprenditoriale

Grazie al blog e al successo del suo marchio, è nel dicembre 2011 che Chiara Ferragni viene nominata Blogger del Momento da Teen Vogue: The Blonde Salad ha raggiunto 12 milioni di visite mensili. Da questo nasce una collaborazione con Guess, con cui posa anche per dei servizi fotografici, e con lo stilista americano Steve Madden, che la vuole per creare una collezione di scarpe per la primavera 2014.

A darle maggiore visibilità è poi il suo profilo Instagram, che cresce di pari passo col blog, aiutandola a monetizzare ulteriormente e stringere nuove collaborazioni.

In soli 6 anni, al 2015 le sue attività arrivano a fatturare più di 10 milioni di dollari di cui 8 solo dalla sua linea di scarpe, fatto curioso che fece diventare Chiara Ferragni un caso di studio della Harvard Business School.

Dopo essere apparsa sulla copertina di Vogue Spagna nello stesso anno ed essere la prima fashion blogger ad apparire su una copertina di tale rivista, per lei si aprono nuove strade, che continuano ad accrescere la sua popolarità: diventa global ambassador per Pantene, che la sceglie per il suo aspetto naturale, mentre Mattel crea due Barbie con le sue sembianze e viene scelta da Swarovski come testimonial della collezione natalizia assieme a modelle come Naomi Campbell e Gisele Bundchen.

Con 22,7 milioni di follower su Instagram, guadagna fino a 12,000 dollari con un solo post sponsorizzato da case di moda, attestandosi come l’influencer di tale settore più importante al mondo secondo Forbes.

Curiosità

Come da lei stessa dichiarato, la sua comunicazione è basata su un’assidua quanto naturale presenza sui social, valorizzando l’aspetto fisico, coerente con le tendenze della moda, con una strategia commerciale a lungo termine. In questo non manca l’interazione coi suoi follower, mostrando di conseguenza una presenza online efficace.

Studentessa in Giurisprudenza alla Bocconi di Milano, non ha mai abbandonato tale università, ha bensì sospeso gli studi poiché fortemente impegnata nei suoi progetti; nonostante ciò, ha espresso intenzione di riprenderli quando possibile.

Dopo un e-book scritto nel 2013, intitolato The Blonde Salad come il suo blog, ̬ nel 2019 che le viene dedicato il documentario Chiara Ferragni РUnposted, in cui racconta i retroscena della sua esperienza e del suo successo.

Poco propensa a rilasciare interviste e dichiarazioni sulle sue attività, mostra però molti aspetti della sua vita direttamente su Instagram. La relazione con il cantante Fedez, con cui ha avuto un figlio e che ha sposato nel 2018, ha dato ancora più popolarità a entrambi.

Conclusioni

A conti fatti, quella di Chiara Ferragni non è solo una storia di successo imprenditoriale, bensì una storia di determinazione, perseveranza e strategia di comunicazione che il successo lo hanno costruito. Tra le prime fashion blogger al mondo, ha creato con intuizione ciò che all’epoca era presente solo marginalmente, mostrandosi sempre in prima persona, con uno stile semplice e inconfondibile.

Mai esente da critiche per la presunta mancanza di umiltà, la Ferragni ha attività che fatturano un totale di 10 milioni di dollari, che si dividono tra il lavoro per la sua collezione omonima di scarpe, le collaborazioni con marchi come Pantene, Swarovski o Intimissimi, entrate derivanti dai canali social e altre collaborazioni in generale.

In ogni caso, la storia del suo successo può divenire un’ispirazione non solo per altre fashion blogger del momento, ma per altri imprenditori e proprietari di start-up che cercano visibilità in un settore moderno e dalla poca concorrenza. Un caso di studio non solo per Harvard, ma per tutti coloro che si cimentano in un’imprenditoria innovativa e in continuo cambiamento.

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