Colpo di Stato in Turchia, un False Flag di Erdogan il Sultano?

Si fa chiamare Erdogan il Sultano della Turchia e molti pensano che il tentativo di Colpo di Stato in Turchia sia una false flag inscenata proprio dai servizi vicino al Presidente Turco.
Del tentativo di colpo di stato in Turchia tra la notte del 15 e 16 luglio 2016, parleranno i libri di storia, perchè potrebbe portare ad una svolta islamista il paese a maggioranza islamica più laico di tutto il medio oriente.

Turchia: un paese che potrebbe islamizzarsi

La Turchia che tutti conosciamo oggi non è sempre stata così. La Turchia moderna è una creazione di Mustafa Kemal Ataturk, che fu prima militare e poi primo presidente della Turchia moderna.

L’Impero ottomanno cadde nel 1923, dopo 623 anni in cui dominò gran parte del medio oriente, come si può notare dalla cartina sotto, che ci riporta il periodo di massima espansione di questo impero arabo.

Di solito, Noi occidentali siamo quasi del tutto ignoranti su questa materia, che non si studia durante la scuola dell’obbligo e durante i licei ne abbiamo solo una ‘spolverata’; d’altronde è pur vero che i programmi scolastici sono incentrati sulla storia dell’occidente, cioè dell’Italia, dell’Europa e al limite degli Stati Uniti, ma se provate a chiedere ad un diplomato la storia della Turchia difficilmente vi saprà rispondere qualcosa, ma sappiamo che la storia di una nazione è molto importante per capirne i suoi risvolti politici ed economici odierni.

L’impero ottomano aveva una forte componente islamica. Nonostante avesse lasciato libertà di culto alla Chiesa ortodossa quando conquistò le terre della Grecia, per il resto islamizzò gran parte delle altre terre conquistate, ad iniziare da quella che Noi oggi chiamiamo Kosovo e Bosnia.

Per secoli, il capo dell’Impero ottomano fu un Sultano, una specie di RE , che però veniva considerato anche il Capo dei musulmani sunniti di tutto il medio oriente. L’ultimo sultano cessò di esistere quando cessò di esistere l’Impero ottomano, proprio nel 1923.

Ataturk risvegliò il nazionalismo dei turchi, addossando le responsabilità della distruzione dell’Impero proprio ai Sultani e del loro modo di fare politica, basato sulla religione.
Erano gli anni in cui si inventavano le macchine, gli aerei, la modernizzazione aiutò il processo di modernizzazione della Turchia e Artaturk volle una Turchia laica, un esempio su tutti: era vietato portare il velo per le lavoratrici nel pubblico impiego.
Questa norma che a Noi occidentali può sembrare stupida, è invece fondamentale per un paese islamico, infatti Erdogan l’ha recentemente abolita.

Colpo di Stato in Turchia, un False Flag di Erdogan il Sultano?
Massima espansione dell’Impero ottomano, che finì in Europa solo nel 1683 con la battaglia di Vienna

Tentato Colpo di Stato in Turchia e ricostituzione dell’Impero Ottomano con il Sultano Erdogan

Ovviamente qui stiamo facendo delle ipotesi su quello che sarà il futuro della Turchia, di come potrebbero evolvere gli eventi, ipotesi però basate su dei fatti.

Erdogan da estremista islamico, a Presidente della Turchia a Sultano?

Basta andare a farsi un giro sui vari social in lingua araba: tantissimi arabi chiamano Erdogan il Sultano Turco, ma che significa?
Recep Tayyip ErdoÄŸan nasce nel 1954 e dopo un tentativo universitario non riuscito, si butta in politica nel partito più conservatore ed islamizzato. Qui nel 1998 viene arrestato per le parole di incitamento “Le moschee sono le nostre caserme, le cupole i nostri elmetti, i minareti le nostre baionette e i fedeli i nostri soldati“. Le leggi che Mustafa Kemal Artaturk aveva messo per arginare l’Islam (che come è noto è più di una religione, è un modo di vivere con tanto di sue leggi) erano molto severe per quanto riguardava l’Islam, ogni accenno ad un possibile ritorno veniva punito severamente, così come queste dichiarazioni di Erdogan.

Colpo di Stato in Turchia, un False Flag di Erdogan il Sultano?
Erdogan, Presidente della Turchia

Turchia tra partiti laici ed islamisti:

Erdogan fonda l’AKT , un partito conservatore di ispirazione islamica, si presenta alle elezioni come sindaco di Istanbul ( un altro nome era Islambul la città dell’Islam) e vince con solo il 34% dei voti, diventando sindaco della capitale turca.
L’altro partito, è quello dei kemalisti, cioè un partito laico che si ispira ad Artaturk, il padre fondatore della nazione, un partito oggi perdente, perchè è cambiata la mentalità del paese, che è tornata, grazie ad Erdogan, una specie di novello Mussolini, 100 anni indietro come mentalità. Erdogan è riuscito in un modo o nell’altro a portare benessere proprio nella provincia, dove le tradizioni sono più forti, dove i valori religiosi non sono mai venuti meno ed è proprio da qui che prende la forza la sua politica.
Arriva ad essere primo ministro e vince le elezioni presidenziali con il 52% dei voti.
Da sempre europeista, chiede proprio all’Unione Europea di poter entrare a farne parte, anche se più volte ha dimostrato che del parere dell’UE non gliene può fregar di meno.

Il popolo turco è in maggioranza con Erdogan, spalleggiato dagli Imam:

Nonostante la chiusura di testate giornalistiche, nonostante le manifestazioni di Piazza del 2013, Erdogan è sempre più stabilmente al suo posto, spalleggiato apertamente dagli Imam che durante il tentato Golpe hanno spinto la popolazione a scendere in piazza e “riprendersi la libertà”.

Erdogan, politica estera, Isis e petrolio:

Lo stesso Putin, in una conferenza stampa ha mostrato le prove che il figlio di Erdogan è direttamente implicato nel traffico di petrolio con lo Stato Islamico (ISIS) prima di iniziare i bombardamenti. Questo è accettato dal popolo turco, in quando la propaganda del Governo di Erdogan fa vedere quelli dello Stato islamico come delle vittime, cioè dei civili uccisi dagli stessi nemici di sempre della Turchia Ottomana: gli occidentali, i sionisti, gli sciiti iraniani e i baat iracheni ( il partito di Saddam basato sulla dittatura laica ed anti islamista) e gli alauiti ( la religione del dittatore siriano Assad).

Turchia: tentato Golpe o False Flag?

  1. Il risultato del tentato colpo di Stato in Turchia, durato poche ore, è che ora tutti gli oppositori ad Erdogan sono in carcere: migliaia tra giudici, militari, ora non daranno più fastidio al “Sultano Erdogan”, lo stesso capo dell’opposizione ha chiesto asilo politico in una base NATO.
  2. I motivi del Golpe, da quanto hanno detto alcuni militari golpisti è che sono venuti a sapere che i militari laici sarebbero stati arrestati da Erdogan il quale avrebbe messo la Sharia come nuova legge, quindi sarebbe stato un Colpo di Stato preventivo, per salvare la laicità della nazione.
  3. Tra l’altro va detto che in Turchia già ci sono stati svariati di questi colpi di stato e la stessa costituzione scritta da Artaturk prevede l’intervento dell’esercito che nel caso in cui ci fosse una debacle religiosa da parte della politica.
  4. Le notizie dicevano che Erdogan aveva lasciato la Turchia proprio durante lo svolgimento del Colpo di Stato, invece stava in volo sopra la Turchia.

Nel video sopra: Erdogan parla del fallito Golpe

Opinioni, l’ipotesi false flag:

Finora hanno parlato i fatti, la Nostra opinione è che sì, questo Colpo di Stato potrebbe essere veramente una false flag, forse quasi nessuno dei militari coinvolti ne era consapevole, sarebbe bastato che qualche generale doppiogiochista ( o comunque infiltrato tra i generali kemalisti) e fedele ad Erdogan, per convincere gli altri e farli cadere in questa trappola, che alla fine non ha fatto altro che regalare ad Erdogan la scusa per annientare tutte le opposizioni.
Aggiornamento: a pochi minuti dalla pubblicazione di questo articolo, scopriamo che Fethullah Gullen, il capo dell’opposizione turca ora in esilio in America, ha accusato Ergodan di aver inscenato una False Flag
Colpo di Stato in Turchia, un False Flag di Erdogan il Sultano?
Su Facebook abbiamo trovato questo simpatico cartello,
che sottolinea come il Golpe in Turchia del 15 luglio 2016
sia probabilmente una False Flag.

..

Che cos’è l’economia?  

Economia Politica

5G 

Brexit

Adam Smith  

Economia Keynesiana 

Nobel per l’Economia 2019

Belt & Road initiative – accodo Italia – Cina 

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.