Come andare in pensione? Quanti anni devo aver lavorato? Quale deve essere la mia età anagrafica? Come posso calcolare se ho diritto alla pensione? Nel quadro generale di Quota 100, che domina i discorsi di molti pretendenti pensionati, prendiamo in esame, a livello generale, come poter andare in pensione nel 2019.
Secondo la regola e seguendo quindi la Legge Fornero, bisognerebbe andare a riposo dal lavoro a 67 anni, ricevendo un assegno pieno. Ma non tutti sono disponibili a lavorare fino a 67 anni, che in effetti sono una età avanzata in cui tutti dovrebbero lavorare solo per hobby, non certo per portare a casa uno stipendio, però purtroppo viviamo un periodo storico molto particolare: è la prima volta da quando sono state istituite le pensioni ( circa 100 anni fa’) che il numero della popolazione di pensionati cresce, mentre il numero di nuovi nati cala, così come cala il numero di occupati. Ecco che siamo arrivati al punto di non ritorno che i soldi versati da chi lavora non bastano più per pagare le pensioni e questo succede ormai da anni.
Questo aumenta il Nostro debito pubblico e pesa enormemente sul Bilancio dello Stato, ecco allora che ogni Governo che si sussegue, cerca la quadratura del cerchio, cioè di accontentare i lavoratori e i pensionati, non distruggendo del tutto le casse dello Stato e, come ogni quadratura del cerchio si tratta di un’operazione impossibile, dove qualcuno rimarrà sicuramente scontento.
Tante novità sulle pensioni nel 2019
Il nuovo anno porta un aumento di 5 mesi, base, tra i requisiti per poter accedere alla generalità delle pensioni, ecco allora come andare in pensione.
A discostarsi soltanto la pensione anticipata ordinaria (previsione Decreto Legge), per la quale i requisiti rimangono gli stessi, con decorrenza posticipata di 3 mesi, per la reintroduzione delle finestre. Durante questo anno, è possibile lasciare il lavoro con 42 anni e 10 mesi di contributi (per le donne, 41 anni e 10 mesi), ovviamente con la decorrenza della finestra prevista. Come alternativa, è possibile lasciare il posto di lavoro con la pensione anticipata contributiva: 64 anni di età e 20 anni di contributi, o 41 anni di contributi e 3 mesi aggiuntivi di finestra, qualora si sia lavoratori precoci.
La pensione anticipata può, inoltre, essere ottenuta grazie al cumulo gratuito dei contributi confluiti in gestioni previdenziali differenti.
La quota 100, di cui parleremo, prevede che con un minimo di 62 anni di età , e 38 di contributi, si possa andare in pensione.
La sopra citata pensione anticipata, quota 41, dovrebbe essere estesa anche ai lavoratori che non sono precoci, e diventare pensione quota 41 per la generalità , con decorrenza 2022.
L’ opzione Donna è prorogata, e riguarda le donne nate fino all’ anno 1960.
Confermata, anche per l’ anno in corso, l’ Ape volontaria, e sono invariati quei requisiti per la pensione di anzianità dei lavoratori che svolgono lavori usuranti/notturni.
L’ Ape sociale è prorogata.
Come andare in pensione con la Pensione anticipata ordinaria 2019
Sulla base di quanto previsto dal Decreto pensioni, i requisiti per la pensione anticipata rimangono a quelli dell’ anno 2018. Parliamo di 41 anni e 10 mesi per le donne, e 42 anni e 10 mesi per gli uomini.
La decorrenza è posticipata di 3 mesi con l’ utilizzo delle finestre mobili.
La pensione anticipata ordinaria sarà calcolata con il sistema retributivo sino alla fine del 2011, poi col sistema contributivo per chi abbia almeno 18 anni di contributi al termine del 1995.
Il calcolo avverrà col sistema retributivo sino al termine del 1995, poi col regime contributivo per chi disponga di meno 18 anni di contributi alla fine del 1995.
Ultima ipotesi, sistema interamente contributivo per coloro che non possiedono contributi al termine del 1995.
Come andare in pensione con Quota 100
La tanto discussa pensione anticipata quota 100, partirà dal mese di Aprile 2019.
Sarà possibile lasciare il mondo del lavoro, quando la somma di età anagrafica e contribuzione posseduta risulti essere uguale a 100. Tuttavia, non tutti coloro che raggiungono quota 100 potranno andare in pensione con tale innovazione, infatti la quota 100 è fruibile solo se si abbia un minimo di 62 anni di età , e contributi versati per 38 anni.
La quota 100 può essere raggiunta anche cumulando contributi versati in Casse diverse.
Sono previste finestre mobili di 3 mesi (generalità ), e 6 mesi per i dipendenti pubblici. I dipendenti scolastici si applicherà la finestra unica (annuale).
Il calcolo della pensione avverrà : con il sistema retributivo sino alla fine del 2011, poi col sistema contributivo per chi abbia almeno 18 anni di contributi al termine del 1995.
Il calcolo avverrà col sistema retributivo sino al termine del 1995, poi col regime contributivo per chi disponga di meno 18 anni di contributi alla fine del 1995.
Interamente contributivo per coloro che non possiedono contributi al termine del 1995.
Come posso andare in pensione se sono un lavoratore precoce
Il lavoratore precoce è colui che possiede almeno 12 mesi di contributi versati prima di aver compiuto i 19 anni di età . Tali lavoratori possono ottenere la pensione anticipata quota 41 (41 anni di contributi, ed appartenenza a categorie tutelate come disoccupati, invalidi almeno al 74%, addetti a lavori gravosi, o caregiver (assistenza per almeno 6 mesi di un familiare con disabilità grave entro il 2’ grado convivente).
I soggetti interessati, che maturano i requisiti entro la fine dell’ anno, possono fare domanda fino al 1 Marzo 2019 (saranno considerata comunque le domande tardive, ossia inviate sino alla fine di Novembre 2019).
Se il lavoratore matura i requisiti entro la fine del 2020, è possibile sino al 1 Marzo 2020 per presentare la domanda, con possibilità sempre di valutazioni delle domande tardive (invio sino al 30 Novembre 2020).
Come posso andare in Pensione anticipata a 64 anni
I lavoratori che hanno diritto al calcolo pienamente contributivo della propria pensione, possono ottenere la pensione anticipata a 64 anni di età anagrafica.
I requisiti sono: 64 anni di età , minimo di 20 anni di contributi versati, un assegno di pensione che sia pari a 2,8 volte l’ assegno sociale (Eur 1268,40 mensili per l’ anno 2018. Per il 2019, non si sa ancora se l’ assegno sociale sia pari ad Eur 453,00 o variato).
Come andare in pensione con Opzione donna e proroga 2019
Il decreto pensioni ha prorogato l’ opzione donna: pensione dedicata alle lavoratrici che possono lasciare il mondo del lavoro, negoziando il ricalcolo contributivo della prestazione pensionistica.
L’ opzione donna può essere fruita dalle dipendenti che abbiano raggiunto 58 anni di età , e 35 anni di contributi alla fine del 2018. Dalla maturazione del requisito, alla liquidazione della prestazione, vi è una finestra di attesa di 12 mesi.
Le lavoratrici autonome devono aver raggiunto 59 anni di età , e 35 di contributi alla fine del 2018. La finestra di attesa per la liquidazione della pensione è pari a 18 mesi.
Come andare in pensione con Ape volontaria 2019
Anche nel 2019 può essere richiesto l’ Ape volontario: anticipo pensionistico che permette di lasciare il mondo del lavoro con 3 anni e 7 mesi di anticipo, rispetto alla maturazione dei requisiti propri della pensione di vecchiaia.
L’ Ape volontario prevede la richiesta di un prestito bancario pensionistico (restituzione in 20 anni a decorrere dalla maturazione dei requisiti per la pensione).
Questo trattamento pensionistico è esentasse: esenzione di trattenute fiscali.
L’ Ape volontario non corrisponde alla pensione futura (tetto limite Eur 1500,00), e può arrivare al 75, 80, 85, 90% dell’ importo mensile della pensione a seconda che la durata di fruizione dell’ Ape sia superiore a 36 mesi, compresa tra 24 e 36 mesi, o tra 12 e 24 mesi, od inferiore a 12 mesi.
Con l’ Ape volontario vi è una taglio della pensione futura: bisogna considerare la penalizzazione per i costi di rimborso del prestito, e l’ assicurazione obbligatoria a tutela della premorienza, oltre al Fondo di Garanzia.
Come riuscire ad andare in pensione con Ape Social
Anche per il 2019, è stato prorogato l’ Ape Social, ossia l’ anticipo pensionistico a carico dello Stato per chi matura i requisiti sino al 31/12/2019.
Pensione per Lavori usuranti e notturni nel 2019
Anche quest’ anno rimangono invariati i requisiti per ottenere la pensione per chi svolge lavori usuranti, e turni notturni.
La pensione di anzianità , in tal caso, si può ottenere con 35 anni minimo di contributi, e 61 anni e 7 mesi di età .
Dal momento della maturazione dei requisiti, alla liquidazione del trattamento pensionistico, non occorre attendere la finestra di 12 mesi, o 18 per i dipendenti pubblici, abolita nel 2017 con la Legge di Bilancio.
Come prendere la Pensione di cittadinanza
Quest’ anno, oltre a vedere la partenza del reddito di cittadinanza, vedrà anche la parte della pensione di cittadinanza. Parliamo di un provvedimento per chi ha più di 67 anni, con incremento della pensione sino ad Eur 780,00 mensili (salvo i requisiti patrimoniali e reddituali previsti).
Anche la pensione di cittadinanza sarà erogata con una carta acquisti, e come detto, sarà un integrazione al trattamento minimo (per l’ anno 2019, il trattamento minimo è pari ad Eur 513,01).
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