Di pari passo con il reddito di cittadinanza, una nuova figura lavorativa sta per prendere vita, quella dei navigator.
Con una cooperazione tra ANPAL e regioni, un piano di 7,000 assunzioni si sta muovendo in favore dei navigator, che andranno ad assistere, unendosi al personale dei centri per l’impiego, i beneficiari del sussidio economico di cittadinanza alla ricerca di un lavoro.
Questa è un ottima opportunità per tante persone che oggi sono disoccupate e che possono avere un impiego stabile, se ne è discusso tanto ultimamente, anche molte critiche sono arrivate a questa figura “Come può una persona disoccupata trovare lavoro a dei disoccupati”? Ma vediamo insieme come stanno le cose e come diventare navigator.
Il bando di concorso pubblico per diventare navigator
Partirà a breve il concorso pubblico per diventare navigator, la figura professionale che accompagnerà i beneficiari del reddito di cittadinanza alla ricerca di opportunità lavorative in linea con i loro profili. Il lavoro dei navigator si integrerà a quello degli operatori dei centri per l’impiego allora cerchiamo di capire come diventare navigator..
In questi giorni è attesissima la pubblicazione del bando di concorso sulla Gazzetta Ufficiale, che prevede un imponente piano di 7,000 assunzioni, di cui 3,000 verranno erogate dall’ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) mentre le restanti 4,000 saranno a cura delle singole regioni.
Nonostante le critiche ed il ricorso della Regione Toscana sull’assunzione dei navigator su scala nazionale e non dalle singole regioni, il bando dovrebbe aprirsi correttamente. Tuttavia, la Regione Toscana ha avanzato la proposta di assumere direttamente 10,000 persone per il ruolo di navigator, così come altre regioni.
In ogni caso, il ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi di Maio ha già assicurato l’apertura del bando nazionale entro maggio o giugno. Al termine del concorso seguirà poi un periodo di formazione per i vincitori, per garantire a questi ultimi massima preparazione ed efficienza.
Secondo il Decreto Legge n.4 del 28 gennaio 2019, il concorso pubblico prende il via grazie ad uno stanziamento di 200 milioni di euro, che cresceranno a 250 nel 2020 e 500 nel 2021.
Prima dell’avvio del bando per la selezione dei navigator, un altro concorso è stato organizzato dall’ANPAL, ossia quello per la selezione della società che affianca l’agenzia nei lavori e nell’organizzazione. La società vincitrice si occupa difatti di redigere il test di ammissione, prerogativa del bando per i navigator.
Come diventare navigator: il test ed i principali requisiti
Il bando nazionale per diventare navigator comprende una prova scritta formata da 100 quesiti a risposta multipla (4 opzioni di cui solo una sarà quella giusta) e basata su 10 argomenti. Questi sono:
- Economia aziendale
- Reddito di cittadinanza e relativa regolamentazione
- Modelli e strumenti di intervento per le politiche del lavoro
- Disciplina dei contratti di lavoro e relative tipologie
- Regolamentazione del mercato del lavoro
- Sistema di istruzione e formazione
- Informatica generale
- Test di logica
- Test psicoattitudinali
- Cultura generale
Tale prova scritta si svolgerà a Roma, strutturata in un arco di tempo tra le 3 e le 6 giornate. Ad ogni materia è assegnato il 10% del punteggio totale. Una volta superato l’esame scritto, i candidati sosterranno infine un colloquio individuale, basato sulle normative e sul mercato del lavoro territoriale e nazionale, di natura sia tecnica che giuridica. Non mancano poi domande attitudinali, su esperienze professionali e su reazioni a determinate circostanze lavorative.
Per poter accedere al bando, il candidato alla posizione di navigator deve essere in possesso di una laurea magistrale, avendo completato quindi un percorso universitario di cinque anni, nelle facoltà di:
- Economia
- Scienze politiche
- Scienze della formazione
- Giurisprudenza
- Sociologia
- Psicologia
Non sono previsti limiti di età per la partecipazione, ma a parità di voto avranno priorità le persone con età minore. Non è richiesta alcuna esperienza lavorativa precedente nel medesimo settore, ma sono richiesti almeno 4 anni di anzianità professionale per poter accedere ad un profilo professional. Sono invece esclusi dalla partecipazione i liberi professionisti con partita IVA nello stesso settore.
Le selezioni vengono svolte da un’apposita commissione interna dell’ANPAL, oppure da enti collaboratori esterni all’agenzia specializzati nella ricerca del personale. I nominativi dei vincitori del concorso verranno poi pubblicati sul portale dell’ANPAL, in una sezione dedicata.
Cosa fa il navigator: le mansioni più importanti e lo stipendio
La mansione del navigator sarà quella di assistere personalmente i beneficiari del reddito di cittadinanza, aiutandoli in tutte le fasi del progetto al fine di inserirli (o reinserirli) in un contesto lavorativo a loro affine. In particolare:
- Seguendoli nella frequenza di attività formative
- Accompagnando la procedura di avvio del loro patto di lavoro o formazione al centro per l’impiego
- Aiutandoli nella ricerca di posti di lavoro idonei, in base alle loro competenze
- Ricercare, raccogliere e categorizzare le offerte di lavoro in base ai candidati e sottoporle a questi ultimi
- Monitorare la condotta dei candidati e segnalare eventuali anomalie o comportamenti scorretti
Prima della loro effettiva assunzione, i futuri navigator sosterranno un periodo di formazione sul campo dalla durata dai 6 agli 8 mesi, in cui verranno approfondite tematiche su politiche attive del lavoro e sociali, nonché su reddito di cittadinanza più in generale. Terminata la formazione, i navigator saranno operativi presso i centri per l’impiego regionali.
Quando totalmente operativo, il navigator avrà un contratto a tempo determinato in forma di co.co.co (collaborazione coordinata e continuativa) della durata di 2 anni, con uno stipendio di circa 30,000 euro lordi annuali, ossia circa 1,700 – 1,800 euro netti mensili. Secondo il regolamento, un profilo professional percepirà invece uno stipendio di circa 2,300 euro mensili.
Conclusioni: il navigator parte integrante di un progetto
Quella del navigator è, a conti fatti, una figura professionale totalmente integrata nel decretone e nel progetto del reddito di cittadinanza. Essa infatti è utile non solo a garantire il corretto svolgimento delle procedure riducendo al minimo condotte scorrette da parte dei beneficiari del sussidio, ma soprattutto a combattere la disoccupazione, favorendo il reinserimento di figure professionali attualmente non disponibili nel mercato lavorativo italiano.
Secondo il Governo, infine, la procedura di assunzione dei navigator sarà particolarmente snella, per i titoli richiesti così come per i passaggi da sostenere, mentre richiederà tutte le competenze specifiche per operare efficientemente nel mercato del lavoro italiano. La domanda di partecipazione è reperibile direttamente sul portale dell’ANPAL.