Chi sta distruggendo il Sistema Sanitario Nazionale? Ogni Governo nazionale e regionale che va a governare viene accusato dall’opposizione di turno di “distruggere il Sistema Sanitario Nazionale” ecco perchè i Costi che hanno gli ospedali per farmaci, cure e ricoveri sono ormai diventati insostenibili per la Sanità Pubblica. Questo insieme al numero di malati sempre più alto dovuto all’invecchiamento della popolazione.
Farmaci e cure sempre più costosi e non solo per l’inflazione
Negli ultimi 10-15 anni in Italia, i costi dei farmaci salvavita e delle terapie innovative sono aumentati, con cifre significative specialmente per farmaci oncologici e terapie geniche. Ad esempio, terapie come le Car-T, utilizzate per alcuni tumori del sangue, possono raggiungere costi di circa 330.000 euro per singolo trattamento. Un altro esempio è lo Zolgensma, una terapia genica per l’atrofia muscolare spinale, il cui costo è di circa 2 milioni di euro per dose, sebbene sia necessario solo un trattamento unico. Farmaci come Kalydeco e Orkambi per la fibrosi cistica, invece, richiedono una somministrazione continua e costano circa 200.000 euro all’anno per paziente.
I tempi per l’accesso a questi farmaci salvavita sono spesso lunghi. I pazienti oncologici, ad esempio, attendono in media 14 mesi per accedere a farmaci approvati dall’EMA, a causa di procedure burocratiche e differenze regionali nell’approvazione e distribuzione. Le differenze territoriali nei prontuari terapeutici regionali aggiungono un’ulteriore disparità, con alcune Regioni che richiedono approvazioni aggiuntive prima che il farmaco sia disponibile.
Questo contesto rende la copertura del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) cruciale, poiché molti di questi farmaci sono accessibili solo grazie ai finanziamenti pubblici, data la loro spesa elevata.
L’esempio della cura per l’epatite C
In Italia, i costi per le terapie antivirali di ultima generazione contro l’epatite C si sono abbassati notevolmente rispetto agli inizi, quando il trattamento completo costava fino a 60.000 euro per paziente. Grazie a negoziazioni con le aziende farmaceutiche e a fondi stanziati dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), il costo per il sistema sanitario si aggira oggi tra i 4.000 e i 10.000 euro per ciclo di terapia, che dura in genere tra 8 e 12 settimane.
Questi farmaci, chiamati antivirali ad azione diretta (DAA), sono in grado di eradicare il virus con un’efficacia superiore al 95%, riducendo anche i costi futuri associati alle complicanze, come cirrosi e tumori del fegato. Per garantire un accesso sostenibile, il SSN copre interamente il costo per i pazienti con infezioni avanzate o a rischio di progressione, e si prevede che l’accesso possa continuare a espandersi verso un’eradicazione completa del virus entro i prossimi anni.
Quanto costa al SSN una degenza di 24h
Il costo medio di una giornata di degenza in un ospedale pubblico in Italia varia in base al livello di intensità assistenziale necessario. In una struttura ospedaliera standard, il costo giornaliero per una degenza di routine si aggira sui 700-750 euro. Tuttavia, per i ricoveri in terapia intensiva, il costo può salire a circa 1.680 euro al giorno, data la maggiore intensità di cure e l’utilizzo di attrezzature specialistiche. Questi costi possono variare leggermente tra le regioni e in base alla specifica struttura sanitaria.
Quanto costa una TAC al SSN?
Ecco un esame che con il tempo, oltre ad essere uno dei più completi è diventato uno dei più usati, la TAC.
Abbiamo avuto molte difficoltà a trovare il costo pagato dal SSN per una TAC anche perchè loro comprano la macchina che poi viene ammortizzatI con gli anni di uso ecco alora che abbiamo preso una tabella dei vari costi della TAC per il paziendte a livello di ospedale privato e pubblico.
Il costo di una macchina per TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) di ultima generazione per un ospedale pubblico in Italia può variare sensibilmente in base alle caratteristiche tecniche, alla marca e al livello di avanzamento tecnologico. Generalmente, una macchina per TAC standard ha un costo che si aggira intorno a 1,5 milioni di euro. Tuttavia, modelli più avanzati con tecnologie di intelligenza artificiale e imaging a bassa dose di radiazioni possono superare anche i 2 milioni di euro, a seconda delle funzionalità specifiche. Per esempio, l’Ospedale di Sassuolo ha recentemente installato una TAC “green” a un costo di circa 470.000 euro, grazie a una donazione, ma questa è una versione più eco-sostenibile e con un profilo tecnico ridotto rispetto ai modelli di fascia più alta.
A questo costo iniziale va aggiunto il costo per il personale che ci lavora e il costo di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Questi macchinari richiedono anche spese di manutenzione e aggiornamento tecnologico, che rappresentano ulteriori costi operativi per il Sistema Sanitario Nazionale, ma contribuiscono a un miglioramento significativo della qualità diagnostica e riduzione delle dosi di radiazione per i pazienti.
TAC | Prezzo Convenzionato ASL | Prezzo ASL Esenti Totali o Parziali | Prezzo Esame Privato |
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Addome completo con MDC | € 56,15 + € 26,00 | € 5,00 € / € 0 | € 166,00 |
Cervicale | € 56,15 | € 5,00 / € 0 | € 70,00 |
Cranio | € 56,15 | € 5,00 / € 0 | € 70,00 |
Dorsale | € 56,15 | € 5,00 / € 0 | € 70,00 |
Ginocchio | € 56,15 | € 5,00 / € 0 | € 70,00 |
Lombosacrale | € 56,15 | € 5,00 / € 0 | € 70,00 |
Spalla | € 56,15 | € 5,00 € / € 0 | € 70,00 |
TAC Cone Beam Dentalscan | € 56,15 | € 5,00 / € 0 | € 65,00 |
Torace con MDC | € 56,15 + € 26,00 | € 5,00 / € 0 | € 126,00 |
Colonscopia Virtuale | € 56,15 | € 5,00 / € 0 | € 150,00 |
Sempre più anziani, sempre più numero malati + sempre gli stessi soldi = un problema senza soluzione se non tagliare i costi.
Il crescente invecchiamento della popolazione in Italia comporta un aumento significativo dei costi sanitari e un sovraccarico del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Questo fenomeno è alimentato sia dall’aumento del numero di anziani, che richiedono cure mediche più frequenti e complesse, sia dalle malattie croniche tipiche dell’età avanzata, come il diabete, le malattie cardiovascolari e neurodegenerative, oltre a un aumento nella domanda di cure a lungo termine e assistenza domiciliare.
Secondo dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), entro il 2050, il 35% della popolazione italiana potrebbe avere più di 65 anni. Questo scenario genera previsioni di spesa sanitaria in crescita esponenziale, anche per il fatto che le persone vivono più a lungo con comorbilità. Il costo medio annuo per la gestione di un paziente anziano con malattie croniche multiple è molto più alto rispetto ai pazienti più giovani e senza patologie croniche. Inoltre, i costi per la riabilitazione, le cure palliative e le strutture per l’assistenza a lungo termine pesano notevolmente sul bilancio del SSN
Per rispondere a queste sfide, si stanno valutando strategie innovative, come l’implementazione di tecnologie assistive, la telemedicina e programmi di prevenzione mirati agli anziani, che mirano a ridurre i ricoveri ospedalieri e a gestire le malattie croniche in modo più efficiente.
Gli aerei della Regia Aeronautica al tempo del fascismo.
C’è un aneddoto , forse una leggenda, che ricorda molto beneEn Italia, la storia degli aerei militari della regia aeronautica al tempo di Mussolini.
Quando Mussolini fece l’accordo con Hitler per entrare in guerra, il capo della Germania voleva sincerarsi delle effettive armi a disposizione degli italiani. Mussolini gli diede la sua parola che Marina, Esercito ed Aviazione avevano armi a sufficienza per conquistare il mondo insieme al folle austriaco.
La realtà è che magari la Marina aveva molte navi seppur vecchie mentre di aerei da guerra di ultima generazione ce n’erano pochi e sicuramenti non sufficienti per sfidare gli alleati.
Quindi i generali di MussoLini pensarono bene di spostare gli aeroplani migliori di aeroporto in aeroporto in modo che quanto i generali dell’aviazione tedesca arrivavano per l’ispezione, trovavano sempre un sacco di aerei italiani nuovi di zecca in ogni aeroporto.
La storia della Sanità è la stessa, ogni Governo ci assicura che i soldi sono stati aumentati, che va tutto bene, che non c’è problema. Invece i problemi ci sono per le motivazioni di cui sopra, ma sopratutto non esistono soluzioni a questo tipo di problemi: il cittadino sarà sempre più costretto a spendere di tasca propria o a rinunciare alle cure non indispensabili semplicemente perchè i posti saranno occupati da quelli che stanno più male di lui.
Ma chi glielo va a dire ai cittadini italiani che esiste questa macro dinamica?
Nessuno perchè il politico che andasse a dire queste cose sarebbe odiato da tutti e votato da nessuno.
Ormai più nessuno vuol sentire la verità se va contro i suoi interessi.