Costo Carri Armati Italiani Moderni Leopard 2 e Nuovo Progetto con Germania

All’Italia servono nuovi carri armati. Il sottosegretario alla Difesa italiano, Isabella Rauti, ha confermato l’inclusione del programma di acquisizione del carro armato Leopard 2 della società tedesca KMW (Krauss-Maffei Wegmann) nel Documento di pianificazione della difesa (DPP) 2023-2025. Questo dovrebbe essere solo un primo passo per l’ammodernamento del parco carri armati dell’esercito italiano, rimasto nettamente indietro rispetto all’aviazione e alla marina. Ma andiamo per gradi.

I mal di pancia dei pacifisti sui nuovi carri armati italiani

La conferma di questa acquisizione, è arrivata in risposta ad un’inchiesta sollevata da Marco Pellegrini, leader del partito M5s, in Commissione Difesa del Parlamento italiano.

L’Italia sta valutando l’acquisto dei carri armati Leopard 2A8 da KMW e il Ministero della Difesa ha stanziato a questo scopo circa 4 miliardi di euro dal 2024 in poi, con un costo totale stimato di circa 8 miliardi di euro.

Prima che l’appalto possa procedere è necessaria l’approvazione parlamentare del programma.

Proseguirà anche l’ammodernamento dei carri armati Ariete, gestiti dal consorzio Iveco Defence Vehicles – Oto Melara.

I requisiti militari dell’Italia mirano a garantire la disponibilità di 2 brigate pesanti e 1 brigata corazzata, in linea con i requisiti della NATO.

Il deterioramento della situazione della sicurezza internazionale, in particolare il conflitto Russia-Ucraina, ha determinato la necessità di potenziare le capacità corazzate in Italia.

L’Italia sta pianificando di acquisire i carri armati Leopard 2 per capacità di combattimento immediate, modernizzare i carri armati Ariete esistenti e partecipare allo sviluppo di un futuro carro armato da battaglia principale europeo (MBT).

L’Esercito Italiano ha individuato nel Leopard 2 e nell’Ariete le piattaforme idonee alle proprie esigenze.

Il governo italiano dà priorità alla partecipazione al programma franco-tedesco Main Ground Combat System (MGCS) e vede l’acquisizione dei carri armati Leopard 2 come un passo verso una cooperazione più profonda.

Il programma MGCS, avviato da Francia e Germania, ha subito ritardi dovuti a disaccordi tra i produttori, ma è in fase di rilancio.

L’Italia desidera aderire al programma MGCS per rafforzare le sue capacità di combattimento, migliorare le competenze tecnologiche e promuovere la cooperazione internazionale nei veicoli blindati.

L’approccio internazionale mira a rafforzare la competitività industriale dell’Italia e l’interoperabilità con alleati e partner, contribuendo al futuro sviluppo di piattaforme corazzate.

Cerchiamo di fare chiarezza sui carri armati italiani:

Chi non ha seguito le vicende, non si rende bene conto di quello che sta accadendo.

Un carro armato non è uguale ad un altro, come un’auto non è uguale ad un’altra.

Ci sono auto migliori e peggiori, vecchie e nuove, più sicure, esattamente come i carri armati, però con questi si deve andare in battaglia ed avere dei carri armati che esplodono appena uno gli lancia un RPG cioè un razzo spalleggiabile dal costo di 100 euro uccidendo l’equipaggio e danneggiando in modo sostanziale il mezzo, è quasi inutile.

Carri Armati Italiani Moderni: Arriva il Leopard 2 e un Nuovo Carro con i Tedeschi

la NATO ci chiede di avere almeno 200 carri armati operativi di nuova generazione

Nella NATO l’Italia ha una prevalenza di difesa marittima ed aerea, per la sua posizione strategica e anche per il suo PIL, dobbiamo mettere la Nostra parte di uomini ed armamenti per creare una difesa credibile.

Per questo la NATO ha chiesto all’Italia di avere almeno 200 carri armati operativi il prima possibile.

Nella NATO infatti ogni paese ha un suo compito più specifico che gli è dovuto non solo dalla sua orografia e dalla sua posizione geografica e strategica, ma anche dal PIL, numero di abitanti ecc.

Abbiamo circa 200 carri Ariete, di cui circa 100 operativi

I carri armati Ariete oggi in possesso dell’esercito sono stati progettati 40 anni fa e sono obsoleti.

Un primo upgrade su circa 100 mezzi si avrà nel giro di 2 anni, con miglioramenti a tutti i livelli, ma sopratutto quello sulla sicurezza sarà fondamentale in quanto era proprio quello il tallone di Achille appena è stato messo in condizioni di operare, ormai quasi 30 anni fa.  Ma non basta.

Abbiamo ordinato dei Leopard 2 

Non si sa bene quanto, abbiamo letto che ne abbiamo ordinati 100, chi dice 70 ma probabilmente è difficile che ne acquisteremo meno di 50.

Abbiamo firmato un accordo con la Geermania per la produzione di un Leopard 2 di NUOVA GENERAZIONE, con tutti i nuovi sensori, comunicazioni. armi e proteioni possibili. Con questo memorandum potremo non solo partecipare al programma ma potremo pure cosruirlo in Italia-

L’accordo per i nuovi carri armati italiani che sostituiranno TUTTI gli Ariete e i Leopard 2 che dovranno ancora arrivare

Secondo quanto riferito, la Germania ha firmato un accordo con Italia, Spagna e Svezia per sviluppare un nuovo carro armato tedesco.

La rivelazione minaccia il futuro del programma franco-tedesco MGCS e le speranze francesi nella cooperazione europea in materia di difesa.

I dettagli specifici dell’accordo e se sarà integrato nel programma MGCS rimangono poco chiari.

È probabile che il nuovo carro armato possa essere una versione del Leopard 2, forse il Leopard 2AX Krauss Maffei Wegmann.

Italia, Svezia e Spagna hanno tutte bisogno di nuovi carri armati pesanL’annuncio potrebbe interrompere i negoziati tra Francia e Germania sul programma MGCS.

La decisione della Francia di abbandonare il progetto del carro armato intermedio EMBT potrebbe avere un impatto sul futuro dell’industria dei veicoli blindati.

La posizione francese nella cooperazione europea in materia di difesa potrebbe essere notevolmente indebolita se le informazioni fossero accurate.

Si attendono le reazioni ufficiali di Berlino, Roma, Madrid e Stoccolma per stabilire l’entità del programma citato dall’Handelsblatt.

La situazione rappresenta un rischio significativo e potenzialmente duraturo per la posizione della Francia nel panorama della difesa europea.

Il COSTO di questo nuovo carro è ancora tutto da definire, ma ovviamente dato che è un progetto che deve ancora partire e che vedrà alla luce dopo il 2035 – 2040 ( conoscendo i tempi lunghissimi di questi progetti)  il costo non sarà certamente inferiore ai 6 miliardi stanziati per i nuovi Leopard2 A7

Caratteristiche attuali e future del carro Armato italiano Ariete 

Il carro armato italiano Ariete è un carro da combattimento principale di terza generazione sviluppato dalla Oto Melara e dalla Fiat nel 1980. È entrato in servizio con l’Esercito Italiano nel 1995 e attualmente ne sono in servizio circa 200 esemplari.

Caratteristiche attuali

L’Ariete C1 è dotato di un cannone da 120 mm L/44 con caricamento automatico, una mitragliatrice da 7,62 mm coassiale al cannone e una mitragliatrice da 7,62 mm antiaerea. È equipaggiato con un sistema di controllo del fuoco digitale che comprende un telemetro laser, un sistema di puntamento panoramico e un computer balistico. Il carro è inoltre dotato di un sistema di protezione NBC e di un sistema di difesa attiva.

Le caratteristiche principali dell’Ariete C1 sono:

  • Peso: 44 tonnellate
  • Lunghezza: 10,3 metri
  • Larghezza: 3,4 metri
  • Altezza: 2,8 metri
  • Velocità massima: 65 km/h
  • Autonomia: 400 km

Upgrade previsti

Nel 2020, l’Esercito Italiano ha annunciato un programma di ammodernamento dell’Ariete C1, denominato “Ariete II”. Il programma prevede l’installazione di una nuova torretta a controllo remoto, di nuovi sistemi di comunicazione e di navigazione, e di un nuovo sistema di protezione attiva.

Le principali modifiche previste nell’Ariete II sono:

  • Nuova torretta a controllo remoto: la nuova torretta sarà dotata di un cannone da 120 mm L/55 con caricamento automatico, di una mitragliatrice da 7,62 mm coassiale al cannone e di una mitragliatrice da 12,7 mm antiaerea. Sarà inoltre dotata di un sistema di puntamento elettro-ottico ad alta risoluzione.
  • Nuovi sistemi di comunicazione e navigazione: il carro sarà dotato di un nuovo sistema di comunicazione digitale e di un nuovo sistema di navigazione GPS.
  • Nuovo sistema di protezione attiva: il carro sarà dotato di un nuovo sistema di protezione attiva che sarà in grado di intercettare e distruggere i missili anticarro.

Il programma di ammodernamento dell’Ariete II dovrebbe essere completato entro il 2027.

Costo dell’ammodernamento dei Carri armati italiani Ariete

Il programma ha come obiettivo a modernizzare 125 carri armati ARIETE per migliorare le capacità dell’Esercito Italiano negli scenari operativi attuali e futuri, concentrandosi su protezione, impegno, sopravvivenza dell’equipaggio, comando e controllo.

Aree specifiche di miglioramento includono mobilità tattica, sicurezza dell’equipaggio e prontezza per i teatri operativi ad alto rischio, con interventi su mobilità, coinvolgimento, sicurezza e interoperabilità.

Questo programma si basa sulla precedente fase 1, iniziata con il decreto ministeriale SMD 29/2019, che prevedeva l’ammodernamento di tre serbatoi ARIETE come prototipi.

Lo Stato Maggiore Militare (SME) intende mantenere la capacità operativa di tutti i 125 carri armati ARIETE per affrontare l’obsolescenza dei sistemi d’arma esplorando al contempo future acquisizioni e collaborazioni per un nuovo sistema di combattimento terrestre principale.

Il programma mira inoltre a migliorare le capacità operative in termini di mobilità, impegno, sopravvivenza dell’equipaggio, sostenibilità logistica, interoperabilità e attrezzatura della piattaforma.

Oltre a introdurre la piattaforma modernizzata, il programma aggiornerà i programmi di formazione esistenti per allinearli alle nuove funzionalità e profili di utilizzo.

Si prevede che il programma inizierà nel 2023 e durerà dodici anni (2023-2034).

Il costo stimato per la seconda fase di ammodernamento dei carri armati ARIETE è di 848,8 milioni di euro, finanziato dal budget di investimenti del Ministero della Difesa.

Questa spesa garantirà migliori condizioni di sicurezza, prontezza operativa, studi logistici, attrezzature per il supporto diretto e il supporto generale, nonché il necessario supporto logistico per i primi dieci anni.

Si prevede che ulteriori 96,2 milioni di euro saranno spesi per ulteriori adeguamenti e supporto logistico per la flotta ARIETE nel primo decennio di servizio operativo.

Considerando la fase 1 precedentemente finanziata, il costo complessivo del programma di ammodernamento dei carri armati ARIETE è di 980,0 milioni di euro.

Carri Armati Italiani Moderni: Arriva il Leopard 2 e un Nuovo Carro con i Tedeschi

Caratteristiche del carro armato Leopard 2 in versione A7 che dovrebbe arrivare in Italia:

Il carro armato Leopard 2 è un carro da combattimento principale di terza generazione sviluppato dalla Krauss-Maffei Wegmann (KMW) in Germania. È stato introdotto in servizio nel 1979 e attualmente è in servizio con oltre 3.500 esemplari in 20 paesi.

La versione più recente del Leopard 2 è il Leopard 2A7V, che è stato introdotto nel 2014. Il Leopard 2A7V è stato aggiornato con una serie di nuove caratteristiche, tra cui:

  • Un nuovo cannone da 120 mm L/55 con una maggiore velocità iniziale e una maggiore potenza di penetrazione.
  • Un nuovo sistema di controllo del fuoco digitale con un telemetro laser di nuova generazione.
  • Un nuovo sistema di protezione attiva (APS) per la difesa contro i missili anticarro.
  • Un nuovo sistema di comunicazione e navigazione digitale.

Le caratteristiche principali del Leopard 2A7V sono:

  • Peso: 62,5 tonnellate
  • Lunghezza: 10,0 metri
  • Larghezza: 3,7 metri
  • Altezza: 2,9 metri
  • Velocità massima: 68 km/h
  • Autonomia: 500 km

Armamento

Il Leopard 2A7V è armato con un cannone da 120 mm L/55 con caricamento automatico. Il cannone è in grado di sparare una varietà di munizioni, tra cui proiettili perforanti, proiettili HEAT e proiettili HE. Il Leopard 2A7V è inoltre equipaggiato con una mitragliatrice da 7,62 mm coassiale al cannone e una mitragliatrice da 12,7 mm antiaerea.

Protezione

La corazza del Leopard 2A7V è costituita da una combinazione di acciaio e materiali compositi. La corazza frontale della torretta è in grado di resistere ai colpi dei proiettili HEAT e perforanti di ultima generazione. Il Leopard 2A7V è inoltre equipaggiato con un sistema di protezione attiva (APS) che è in grado di intercettare e distruggere i missili anticarro.

Sistema di controllo del fuoco

Il Leopard 2A7V è equipaggiato con un sistema di controllo del fuoco digitale di nuova generazione. Il sistema di controllo del fuoco comprende un telemetro laser, un sistema di puntamento panoramico e un computer balistico. Il sistema di controllo del fuoco consente al Leopard 2A7V di colpire obiettivi a distanze fino a 5 km.

Comunicazione e navigazione

Il Leopard 2A7V è equipaggiato con un nuovo sistema di comunicazione e navigazione digitale. Il sistema di comunicazione consente al Leopard 2A7V di comunicare con altri veicoli e unità militari. Il sistema di navigazione consente al Leopard 2A7V di navigare sul campo di battaglia in modo preciso.

Il Leopard 2A7V è uno dei carri armati più avanzati al mondo. Le sue caratteristiche lo rendono un mezzo molto efficace sul campo di battaglia e in grado di affrontare le minacce attuali e future.

Costo dei Nuovi carri armati italiani Leopard 2

L’Italia acquisterà i carri armati tedeschi Leopard 2 come parte del suo primo programma di riarmo dopo il conflitto in Ucraina e in risposta alla richiesta della NATO di aumentare le spese per la difesa.

Il valore complessivo stimato dell’acquisto è di 6 miliardi di euro, con uno stanziamento iniziale di 4 miliardi di euro nel 2024.

Il Ministero della Difesa italiano, attraverso la sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti, ha confermato l’inclusione dell’acquisto del Leopard 2 nel prossimo DPP 2023-2025.

L’Italia punta ad acquisire circa 250 carri armati per far fronte agli impegni NATO, tra cui potenzialmente 125 carri armati Ariete C2 e nuovi carri armati Leopard 2 con caratteristiche avanzate.

La versione specifica dei carri armati Leopard 2 non è stata specificata ma potrebbe includere la variante A8 con sistemi di protezione attiva.

L’Italia manterrà una linea a doppio serbatoio con il programma Ariete C2 AMV in corso.

I numeri esatti, i metodi di produzione e le tempistiche di sviluppo rimangono incerti.

L’Italia sta aumentando la spesa militare per allinearsi ai parametri della NATO, dirottando potenzialmente fondi da altri importanti settori della spesa pubblica.

L’importo degli aiuti militari italiani all’Ucraina è stimato a circa 1 miliardo di euro, contrariamente alle dichiarazioni del primo ministro Giorgia Meloni.

L’Italia dovrà stanziare fondi aggiuntivi per ricostituire le sue scorte militari esaurite.

Gli sforzi di riarmo contribuiscono all’escalation del conflitto e all’uso di armi sempre più pericolose.

L’impegno dell’Italia nei confronti della NATO richiede il mantenimento di una capacità di manovra corazzata di alto livello per varie emergenze, compreso possibilmente il sostegno all’Ucraina.

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.