Costo Impianto di Desalinizzazione Sufficiente per TUTTA Sicilia

Alla Sicilia serve l’acqua. Parliamo di una delle regioni più calde e asciutte di tutta Europa. Il problema dell’acqua in Sicilia è così antico che le prime mafie si dice siano nate proprio dal controllo dei pozzi di acqua per il bestiame nel secolo 19°. Nel 2024 non solo è possibile costruire enormi impianti di desalinizzazione come hanno in Arabia Saudita, ma è possibile costruirne anche solo 1 che sia in grado da solo di aiutare l’intera Sicilia. Andiamo allora a vedere quello che potrebbe diventare un progetto per il PNNR per i prossimi anni, previa autorizzazione di Bruxelles ( visto che bucherebbe i tempi del 2026 in cui tutti i progetti per il PNNR dovrebbero essere finiti) .

Quali sono e Dove sono i più grandi impianti di desalinizzazione nel mondo:

I dissalatori di acqua marina sono impianti che rimuovono il sale dall’acqua di mare per renderla potabile o utilizzabile in agricoltura e industria. Ecco alcuni dei più grandi dissalatori del mondo e le loro posizioni:

1. Ras Al Khair (Arabia Saudita): Situato sulla costa orientale dell’Arabia Saudita, questo è uno dei più grandi impianti di dissalazione del mondo. Ha una capacità di produzione di circa 1,036 milioni di metri cubi di acqua potabile al giorno. È anche un impianto ibrido che utilizza sia la distillazione termica (MSF) che l’osmosi inversa (RO).
2. Taweelah (Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti): Questo impianto, situato a circa 45 chilometri a nord di Abu Dhabi, ha una capacità di produzione di circa 909,000 metri cubi di acqua al giorno. È uno dei più grandi impianti di osmosi inversa del mondo.
3. Shuaiba 3 (Arabia Saudita): Situato sulla costa occidentale dell’Arabia Saudita, vicino a Gedda, questo impianto ha una capacità di produzione di circa 880,000 metri cubi di acqua al giorno. Utilizza principalmente la tecnologia di distillazione termica (MSF).
4. Jebel Ali (Dubai, Emirati Arabi Uniti): Questo impianto è situato a Dubai ed è uno dei più grandi del mondo, con una capacità di circa 630,000 metri cubi di acqua al giorno. Utilizza un mix di tecnologie tra cui la distillazione termica (MSF) e l’osmosi inversa (RO).
5. Ashkelon (Israele): Questo impianto, situato sulla costa mediterranea di Israele, ha una capacità di produzione di circa 330,000 metri cubi di acqua al giorno. Utilizza la tecnologia dell’osmosi inversa ed è stato uno dei più grandi impianti di dissalazione al mondo quando è stato completato nel 2005.
6. Carlsbad (California, Stati Uniti): Situato a Carlsbad, vicino a San Diego, questo è il più grande impianto di dissalazione degli Stati Uniti, con una capacità di circa 204,000 metri cubi di acqua al giorno. Utilizza la tecnologia dell’osmosi inversa.

Questi impianti sono fondamentali per fornire acqua potabile a regioni con scarsità idrica e per sostenere la crescita urbana e industriale in aree aride e semiaride.

Quanto è costato, quanto cempo ci è voluto a costruirlo e quanto costa mantenere ogni anno l’impianto di desalinizzazione più grande del mondo a Ras Al Khair in Arabia Saudita.

“Se vuoi fare le cose per bene, bisogna imitare i più grandi” questa legge non scritta vale per tutto, dall’apprendimento scolastico al lavoro, all’imprenditoria alla tecnologia.

Quindi ecco che Noi ci stiamo riferendo al più grande, costoso, moderno ed efficiente impianto di desalinizzazione del mondo che è in Arabia Saudita.

L’impianto di dissalazione di Ras Al Khair in Arabia Saudita è uno dei più grandi e complessi progetti di dissalazione al mondo. Ecco alcuni dettagli:

1. Costo di costruzione: L’impianto di Ras Al Khair ha avuto un costo di costruzione di circa 7,2 miliardi di dollari. Questo investimento significativo riflette la complessità e l’importanza dell’impianto, che non solo dissalata l’acqua di mare ma produce anche energia elettrica.
2. Tempo di costruzione: La costruzione dell’impianto ha richiesto circa sei anni. I lavori sono iniziati nel 2011 e l’impianto è diventato operativo nel 2017, cioè 6 anni di lavori. Questo periodo include la progettazione, la costruzione e la fase di avviamento.
3. Costi di manutenzione: I costi di manutenzione di un impianto di dissalazione di queste dimensioni sono considerevoli, ma le cifre precise possono variare. Si stima che i costi operativi e di manutenzione per un impianto di dissalazione di questa scala possano variare tra i 100 e i 200 milioni di dollari all’anno. Questi costi includono la manutenzione delle infrastrutture, i costi energetici, i prodotti chimici utilizzati nel processo di dissalazione e il personale necessario per operare l’impianto.
4. Quanta acqua fornisce: fornisce l’acqua potabile per 3,5 milioni di persone. ( la Sicilia ha 5 milioni di abitanti) L’Arabia Saudita dispone di altri 4 impianti di desalinizzazione, ma più piccoli di questo.

L’impianto di Ras Al Khair è un progetto fondamentale per la fornitura di acqua potabile e per la produzione di energia elettrica in Arabia Saudita, contribuendo in modo significativo alla stabilità idrica ed energetica della regione.

Fabbisogno di acqua per TUTTA la Sicilia: ( tutti i cittadini + agricoltura / allevamenti compresi)

La quantità di acqua dolce necessaria per la Sicilia può variare in base a numerosi fattori, tra cui la popolazione, le pratiche agricole e le condizioni climatiche. Tuttavia, possiamo fare alcune stime approssimative basate su dati disponibili.

Popolazione

La popolazione della Sicilia è di circa 5 milioni di abitanti. Il consumo medio di acqua per uso domestico in Italia è di circa 200 litri per persona al giorno.

Calcolo per la popolazione: 5.000.000 persone * 200 litri/persona/giorno = 1.000.000.000 litri/giorno = 1.000.000 metri cubi/giorno

Agricoltura

La Sicilia ha una forte vocazione agricola, con coltivazioni che richiedono una quantità significativa di acqua, come agrumi, olive, vigneti, e ortaggi. La quantità di acqua necessaria per l’agricoltura può variare notevolmente a seconda delle colture, delle pratiche di irrigazione e delle condizioni climatiche. Tuttavia, una stima approssimativa può essere fatta considerando il fabbisogno medio di acqua per l’irrigazione in Italia, che è di circa 3.000 metri cubi per ettaro per anno.

Supponiamo che circa il 20% della superficie agricola siciliana, che è di circa 1,4 milioni di ettari, sia irrigata.

Calcolo per l’agricoltura: 0,2 * 1.400.000 ettari = 280.000 ettari irrigati 280.000 ettari * 3.000 metri cubi/ettaro/anno = 840.000.000 metri cubi/anno 840.000.000 metri cubi/anno / 365 giorni/anno ≈ 2.300.000 metri cubi/giorno

Totale

Combinando le stime per la popolazione e l’agricoltura, otteniamo:

1.000.000 metri cubi/giorno (uso domestico) + 2.300.000 metri cubi/giorno (agricoltura) = 3.300.000 metri cubi/giorno

Quindi, approssimativamente, alla Sicilia servirebbero circa 3,3 milioni di metri cubi di acqua dolce al giorno per soddisfare le esigenze della popolazione e dell’agricoltura. Questa stima può variare in base a diversi fattori, ma fornisce un’idea dell’ordine di grandezza del fabbisogno idrico dell’isola.

Costo annuale

Il costo annuale di mantenimento di un grande impianto di desalinizzazione dipende da vari fattori, tra cui la tecnologia utilizzata, i costi energetici locali, i costi del personale, i materiali di consumo e la manutenzione delle infrastrutture. Ecco una stima generale basata sui dati disponibili per alcuni dei più grandi impianti di desalinizzazione al mondo:

1. Costo energetico: La desalinizzazione è un processo ad alta intensità energetica. Gli impianti di osmosi inversa (RO) più efficienti consumano circa 3-4 kWh per produrre un metro cubo di acqua dolce. Supponendo un costo medio dell’elettricità di 0,10-0,15 USD per kWh, il costo energetico annuale per un impianto che produce 1 milione di metri cubi di acqua al giorno può essere calcolato come segue:1.000.000 metri cubi/giorno * 365 giorni/anno * 3,5 kWh/metro cubo * 0,125 USD/kWh = circa 160 milioni di USD all’anno
2. Manutenzione e operazioni: I costi di manutenzione e operazioni includono il personale, la sostituzione dei filtri e delle membrane, i prodotti chimici, e la manutenzione delle attrezzature. Questi costi possono variare, ma una stima approssimativa per un impianto di grandi dimensioni è di circa 50-100 milioni di USD all’anno.
3. Totale stimato: Combinando i costi energetici e quelli di manutenzione e operazioni, il costo annuale totale di mantenimento per un grande impianto di desalinizzazione può variare tra:160 milioni di USD (energia) + 50-100 milioni di USD (manutenzione e operazioni) = 210-260 milioni di USD all’anno

Questi sono costi approssimativi e possono variare in base alla localizzazione dell’impianto, ai prezzi dell’energia, all’efficienza dell’impianto e ad altri fattori operativi specifici. Ad esempio, gli impianti che utilizzano tecnologie di recupero energetico più avanzate potrebbero avere costi energetici leggermente inferiori. Allo stesso modo, i costi del personale e dei materiali possono variare notevolmente a seconda della regione.

Un enorme desalinizzatore per tutta la Sicilia

Questo articolo vuole essere solo uno spunto per questo mega intervento che dovrebbe essere statale, ovviamente. Nessuna azienda privata investirebbe in un’opera di questo genere in quanto i costi saranno più alti dei ricavi per anni. Poi con il tempo si potrebbe vedere. Come ogni altra opera pubblica però avrebbe i suoi indiscussi vantaggi. L’agricoltura e gli allevamenti ne gioverebbero tantissimo, per non parlare dei cittadini di quei paesi in cui l’acqua è razionata. Ricapitolando:

Costo: circa 10 miliardi di euro

Tempi di costruzione: dai 5 ai 8 anni

Risolverebbe il problema solo di 1/3, per il resto gli impianti esistenti

1 milione di metri cubi non bastano

Tutta la produzione di acqua dolce del più grande desalinizzatore non basterebbe a tutta la Sicilia, ma dato che oggi come oggi una bella fetta di popolazione l’acqua ce l’ha sempre, questo sarebbe un “integratore”, non una “soluzione finale”.

1 milione di metri cubi corrisponde a circa 1/3 del fabbisogno totale, ma insieme all’acqua già presente dovrebbe bastare. In alternativa, dopo accurati studi per capire il fabbisogno reale giornaliero, si potrebbe pensare di costruire un impianto ancora più potente o di costruirne due.

Purtroppo questi impianti hanno bisogno di enormi spazi e per questo sarebbe farne uno solo.

Il problema Calabria.

La Calabria ha problemi molto simili alla Sicilia. In effetti ci vorrebbe un grande desalinizzazore pure in Calabria. Ma intanto pensiamo al primo, dove ci abita molta più gente; il secondo verrà.

In 170 anni di Unità d’Italia il governo centrale e regionale ha speso tantissimo per alleviare il problema dell’acqua in Sicilia.

Un esempio è l’impianto di desalinizzazione di Porto Empedocle, che seppure molto piccolino rispetto a questo gigante che abbiamo preso da esempio, costò 11 Milioni di euro ma ora è completamente abbandonato perchè costava troppo gestirlo.

Altri impianti più piccoli: già esistono da anni in Sardegna. Sicilia, Calabria, anche le tecniche recentemente sono cambinate, meno inquinanti e meno dispendiose a livello di costi.

Certamente l’impianto di Porto Empedocle è significativo dei soldi buttati al vento.

E’ incredibile come un governo regionale si permetta di buttare al vento i progetti del governo precedente buttando letteralmente via 11 milioni di euro solo perchè “gestire quell’impianto costa troppo” , è ormai un vezzo tutto italiano, per distinguersi le varie fazioni politiche devono distruggere quello che di buono hanno fatto le fazioni avversarie precedenti, un gioco al massacro che penalizza solo i cittadini che magari non seguono e non conoscono neppure queste vicende.

Noi ci ricordiamo della polemica della mancanza di acqua in Sicila dalla scuola media, quando ce lo spiegò la professoressa e quando ci spiegò che era la mafia che gestiva i pozzi e per questo riusciva ad avere potere sui contadini. Questo prima dell’Unità d’Italia, a 170 anni di distanza le cose sono cambiate di poco: non si riesce a fare un piano globale per tutta la Sicilia in cui si cerchi di mantenere il progetto fatto, continuarlo nel tempo, mantenerlo e sovvenzionarlo per avere acqua per tutti.

Alternative:

1. Costruire ancora più grandi bacini idrici, cioè laghi artificiali dove tenere le acque piovane, già ce ne sono di grandi dimensioni in Sicilia però purtroppo quando ci sono stagioni particolarmente secche non sono sufficienti, cioè questa acqua viene lasciata per le persone e non viene erogata ad agricoltura e allevamenti di bestiame.
2. Piantumazione grandi alberi: una delle cause della siccità in Sicilia, sarebbe il grande sfruttamento agricolo di tutta l’isola e la quasi ormai mancanza di alberi che porterebbe un processo di desertificazione.
3. Ristrutturazione rete idrica esistente: un altro metodo che non sarà risolutivo ma che potrebbe aiutare notevolmente è la completa ristrutturazione della rete idrica esistente, in gran parte ammalorata e con gravi perdite di acqua che potrebbe far risparmiare molto il consumo di acqua dolce tutto l’anno. Dovrebbe essere un ampio progetto spalmato in anni di lavori, ulteriore cosa positiva è che potrebbe portare molto lavoro nell’Isola.

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