Gennaio 2024 segna un momento storico per l’Argentina: il paese ha registrato un avanzo finanziario di 518,408 milioni di pesos argentini (576 milioni di euro), il primo risultato positivo da agosto 2012 e per il mese di gennaio addirittura dal 2011.
Il dato assume un significato ancora più importante se si considera il contesto:
- L’Argentina è uscita da una profonda crisi economica, con un’inflazione galoppante e un debito pubblico in costante aumento.
- Il nuovo governo di Javier Milei, eletto a dicembre 2023, ha adottato una serie di misure di austerità e liberalizzazioni economiche.
Le prime analisi attribuiscono il risultato positivo a diversi fattori:
- Aumento delle entrate fiscali: +256,7% su base annua, grazie all’aumento dell’attività economica e alla lotta all’evasione.
- Riduzione della spesa pubblica: il governo Milei ha tagliato i costi superflui e razionalizzato la pubblica amministrazione.
- Controllo dell’inflazione: seppur ancora alta, l’inflazione è in calo rispetto ai picchi precedenti.
L’avanzo finanziario rappresenta un passo avanti importante per l’Argentina, ma la strada per la ripresa economica è ancora lunga. Il governo Milei dovrà continuare ad attuare le sue riforme e affrontare le sfide strutturali che affliggono il paese.
Tuttavia, il risultato di gennaio offre un barlume di speranza per il futuro dell’Argentina.
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Javier Milei: chi è, quando è stato eletto e cosa sta facendo per l’Argentina
Javier Milei è un economista, politico e personaggio televisivo argentino, noto per le sue posizioni ultraliberiste e anti-establishment.
Elezione:
- 2021: Milei si candida alla Camera dei Deputati con il suo partito “La Libertad Avanza”, ottenendo il 17,04% dei voti a Buenos Aires e diventando deputato.
- 2023: Si candida alla presidenza dell’Argentina. Vince le primarie del suo partito con il 67,6% dei voti.
- Dicembre 2023: Vince le elezioni presidenziali con il 53,2% dei voti, diventando il primo presidente non peronista da decenni.
Attività :
- Primo anno di presidenza:
- Implementa una serie di riforme economiche liberiste:
- Liberalizzazione del mercato del lavoro.
- Tagli alle tasse e alla spesa pubblica.
- Privatizzazione di alcune aziende statali.
- Risultati:
- Riduzione dell’inflazione.
- Aumento del Pil.
- Creazione di nuovi posti di lavoro.
- Critiche:
- Aumento della disuguaglianza.
- Peggioramento delle condizioni dei lavoratori.
- Riduzione dei servizi sociali.
- Implementa una serie di riforme economiche liberiste:
Altri aspetti:
- Personalità controversa: noto per il suo stile comunicativo provocatorio e iconoclasta.
- Popolarità : forte sostegno tra i giovani e le classi medio-alte.
- Opposizione: criticato da peronisti e sinistra per le sue politiche economiche e sociali.
Politica economica di Milei per l’argentina
Le posizioni economiche di Javier Milei
Javier Milei si definisce un “anarco-capitalista” e le sue posizioni economiche sono basate sui seguenti principi:
1. Liberismo assoluto:
- Mercato libero: Milei sostiene la minimalizzazione dell’intervento statale nell’economia, favorendo la libera concorrenza e l’iniziativa privata.
- Privatizzazione: Propone la privatizzazione di tutte le aziende statali, incluso il sistema sanitario e previdenziale.
- Liberalizzazione del lavoro: Favore la flessibilità del mercato del lavoro, con la riduzione dei diritti dei lavoratori e l’abolizione del salario minimo.
2. Anti-statalismo:
- Riduzione drastica della spesa pubblica: Milei vuole tagliare drasticamente la spesa pubblica, eliminando ministeri, enti inutili e privilegi.
- Abolizione della banca centrale: Propone l’abolizione della banca centrale argentina e l’adozione del dollaro come valuta ufficiale.
- Riduzione delle tasse: Vuole ridurre drasticamente le tasse per le imprese e i cittadini.
3. Monetarismo:
- Controllo della moneta: Milei sostiene una politica monetaria rigida per controllare l’inflazione.
- Libero cambio: Favore il libero cambio e la fluttuazione libera della valuta.
4. Apertura al commercio internazionale:
- Liberismo commerciale: Milei vuole eliminare le barriere commerciali e favorire il libero scambio con altri paesi.
5. Diritto di proprietà :
- Difesa del diritto di proprietà privata: Milei considera la proprietà privata un diritto fondamentale e inalienabile.
Critiche alle posizioni di Milei:
- Aumento della disuguaglianza: Le sue politiche economiche potrebbero aumentare la disuguaglianza sociale.
- Peggioramento delle condizioni dei lavoratori: I tagli al welfare e la flessibilità del lavoro potrebbero danneggiare i lavoratori.
- Riduzione dei servizi sociali: La privatizzazione di alcuni servizi essenziali potrebbe limitarne l’accesso ai cittadini più poveri.
Accuse di ultra liberismo e fascismo
La classificazione di Javier Milei come liberista o fascista è complessa e controversa.
Elementi liberisti:
- Economia: Le sue proposte economiche si basano sul liberismo classico, con enfasi sul libero mercato, la privatizzazione e la riduzione del ruolo dello Stato.
- Società : Favore la libertà individuale e la responsabilità personale.
- Cultura: Si oppone al “politicamente corretto” e alle ideologie progressiste.
Elementi non liberisti:
- Nazionalismo: Milei ha espresso posizioni nazionaliste e xenofobe.
- Autoritarismo: Ha sostenuto l’uso della forza contro la criminalità e il dissenso.
- Populismo: Utilizza una retorica populista e anti-establishment.
Critiche:
- Alcuni critici lo accusano di essere un fascista, per le sue posizioni autoritarie, nazionaliste e antidemocratiche.
- Altri lo considerano un liberista estremista, le cui politiche economiche potrebbero danneggiare la società .
- I sostenitori di Milei lo considerano un leader coraggioso che difende la libertà individuale e il libero mercato.
In definitiva, la classificazione di Milei dipende da come si definiscono i termini “liberista” e “fascista”. Non esiste una risposta univoca e la sua figura rimane controversa.
Altri argomenti da considerare:
- Evoluzione delle sue posizioni nel tempo: Milei ha moderato alcune sue posizioni nel corso della sua carriera politica.
- Contesto politico argentino: Il peronismo, che ha dominato la politica argentina per decenni, ha spesso adottato posizioni economiche non ortodosse.
- Difficoltà di applicare etichette ideologiche rigide: La realtà politica è spesso complessa e sfugge a facili categorizzazioni.
Conclusione:
La figura di Javier Milei è complessa e controversa. La sua collocazione politica non è univoca e dipende da come si definiscono i termini “liberista” e “fascista”. Il dibattito su di lui continuerà probabilmente a lungo.