ENI: il Covid sta rimodellando l’industria petrolifera

Eni SpA ( ENI ) è diventata l’ultima compagnia petrolifera a tagliare le sue previsioni di prezzo a lungo termine, affermando che la pandemia di coronavirus dovrebbe avere un impatto duraturo sul settore.

Eni ora vede il Brent benchmark a $ 60 al barile in termini reali nel 2023, in calo rispetto a una precedente stima di $ 70, ha detto la società alla fine di lunedì, avvertendo degli oneri di svalutazione. I rivali Royal Dutch Shell Plc e BP Plc hanno anche tagliato le previsioni sui prezzi in quanto il crollo indotto dal blocco impatta la loro attività, costringendo i produttori a rivalutare il valore delle loro attività in uno spostamento verso un’energia più pulita.

“Avendo considerato la prospettiva della pandemia che ha un impatto duraturo sull’economia globale e sullo scenario energetico, Eni ha rivisto la sua visione dei fondamentali del mercato”, ha dichiarato il produttore con sede a Roma. La società ha dichiarato che si atterrà – o addirittura accelererà – alla sua strategia climatica a lungo termine presentata a febbraio.

 

La diffusione del coronavirus nel mondo quest’anno ha spazzato via la domanda di carburante, colpendo i guadagni delle major petrolifere nel primo trimestre e minacciando di peggiorare nel secondo. Nonostante un recente rimbalzo dei consumi in alcuni dei paesi più colpiti, ondate di virus in ripresa mostrano che la ripresa rimane fragile.

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La riduzione delle previsioni sui prezzi “sembra essere il sapore del mese”, ha dichiarato Biraj Borkhataria, analista di RBC Europe. In Eni, “non vediamo il suo attuale dividendo in pericolo con la sua aggressiva strategia di decarbonizzazione”.

Il mese scorso, BP ha segnalato che avrebbe fatto la più grande svalutazione del valore della sua attività dal disastro del Deepwater Horizon del 2010, poiché ha tagliato le stime dei prezzi del petrolio e del gas nei prossimi decenni tra il 20% e il 30%. Due settimane dopo, Shell ha anche affermato di aver rivisto le sue previsioni sui prezzi a medio e lungo termine e ha avvertito di una svalutazione record.

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.