Oggi scopriremo quali sono le facoltà universitarie triennali in Italia, per concludere un percorso di studi in soli tre anni e avere la possibilità di trovare lavoro in tempi ristretti e – perché no – magari per continuarlo fino alla laurea magistrale o addirittura in ambito di ricerca universitaria.
Il mercato del lavoro negli ultimi anni cambia sempre più velocemente e terminata una triennale, le possibilità di avere subito un’occupazione variano a seconda della facoltà . Proprio in funzione del percorso universitario, molti decidono subito di immergersi nella ricerca di lavoro. Occorre quindi capire, quali sono le lauree triennali italiane e quali consentono di lavorare subito?
Dove andare a studiare? Non abbiamo fatto un elenco di tutte le facoltà universitarie italiane con tutti i corsi di laurea triennali in quanto molto spesso cambiano. Sia prono nuovi corsi e vengono chiusi corsi poco frequentati. Ogni università però ha un elenco completo dei corsi di laurea triennali offerti, come l’esempio qui sotto che abbiamo ripreso dall’Università di Milano.
Quali sono le facoltà triennali in Italia?
Che sia per cultura personale, grande passione o obiettivo di trovare un’occupazione dignitosa al termine degli studi, la laurea rappresenta un importante sbocco professionale. Chiamate anche di primo livello, per le facoltà universitarie triennali in Italia la scelta è vasta, secondo lo studio Lab24 de Il Sole 24ore nell’anno accademico 2021-2022 sono previsti 2.370 corsi di laurea di primo livello, che si dividono tra le seguenti facoltà :
- L01 – Beni Culturali
- L02 – Biotecnologie
- L03 – Discipline delle Arti Figurative, della Musica, dello Spettacolo e della Moda
- L04 – Disegno Industriale
- L05 – Filosofia
- L06 – Geografia
- L07 – Ingegneria Civile e Ambientale
- L08 – Ingegneria dell’Informazione
- L09 – Ingegneria Industriale
- L10 – Lettere
- L11 – Lingue e Culture Moderne
- L12 – Mediazione Linguistica
- L13 – Scienze Biologiche
- L14 – Scienze dei Servizi Giuridici
- L15 – Scienze del Turismo
- L16 – Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione
- L17 – Scienze dell’Architettura
- L18 – Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale
- L19 – Scienze dell’Educazione e della Formazione
- L20 – Scienze della Comunicazione
- L21 – Scienze della Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale
- L22 – Scienze delle Attività Motorie e Sportive
- L23 – Scienze e Tecniche dell’Edilizia
- L24 – Scienze e Tecniche Psicologiche
- L25 – Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali
- L26 – Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari
- L27 – Scienze e Tecnologie Chimiche
- L28 – Scienze e Tecnologie della Navigazione
- L29 – Scienze e Tecnologie Farmaceutiche
- L30 – Scienze e Tecnologie Fisiche
- L31 – Scienze e Tecnologie Informatiche
- L32 – Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura
- L33 – Scienze Economiche
- L34 – Scienze Geologiche
- L35 – Scienze Matematiche
- L36 – Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
- L37 – Scienze Sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace
- L38 – Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali
- L39 – Servizio Sociale
- L40 – Sociologia
- L41 – Statistica
- L42 – Storia
- L43 – Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali
- L/DC – Scienze della Difesa e della Sicurezza
- L/SC – Scienze Criminologiche e della Sicurezza
- L/SNT01 – Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica
- L/SNT02 – Professioni Sanitarie della Riabilitazione
- L/SNT03 – Professioni Sanitarie Tecniche
- L/SNT04 – Professioni Sanitarie della Prevenzione
Quali sono le migliori lauree triennali in Italia per trovare lavoro?
La possibilità di trovare lavoro concluso il ciclo di studi è variabile di facoltà in facoltà , secondo l’osservatorio Talents Venture le lauree di primo livello col più alto tasso occupazionale sono:
-
Ingegneria Elettronica e Informatica, al 92%, con
- Ingegneria Elettronica e Wireless
- Ingegneria Informatica per i Sistemi di Elaborazione
- Ingegneria Informatica per i Sistemi Web
- Ingegneria dell’Automazione
- Ingegneria delle Telecomunicazioni
- Sicurezza informatica
-
Scienze Infermieristiche, al 72%, con
- Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro
- Tecniche di Laboratorio Medico, Radiologia, Ortopedia
- Scienze della Programmazione Sanitaria, Infermieristiche, Ostetricia
- Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana, Dietologia
- Riabilitazione, Fisioterapia e Logopedia
-
Scienze dei Servizi Giuridici, al 61%
-
Scienze dell’Educazione, al 58%, con
- Scienze dell’Educazione
- Scienze per Responsabili Esperti dei Servizi Educativi
- Scienze della Formazione Aziendale e degli Adulti
- Scienze della Formazione Primaria
-
Scienze Motorie, al 56%
-
Scienze Politiche, al 43%, con
- Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e Diplomatiche
- Scienze della Comunicazione
- Scienze dell’Amministrazione
- Servizio Sociale
- Sociologia e Ricerca Sociale
- Scienze Turistiche
Da questi dati emerge un interessante segnale sulle opportunità di lavoro garantite da una laurea triennale, sebbene in alcuni casi per aumentare le possibilità potrà essere ideale proseguire con una specialistica: un caso tra tutti quello delle discipline economiche, che vedono il 70% degli studenti laureati alla triennale iscriversi ad un corso magistrale.
Lauree triennali più richieste dal mondo del lavoro
Secondo Eurostat, al 2020 (ultimi dati disponibili) solo il 29% dei cittadini italiani d’età compresa tra 25-34 anni consegue una laurea universitaria. Un record poco invidiabile secondo solo alla Romania col 25%, considerando il 61% del Lussemburgo e la media europea di circa il 40%, prefissata da Bruxelles al 45% entro il 2030.
Escludendo il 64,5% medio di studenti che proseguono con una magistrale con la paura di non avere lavoro, secondo AlmaLaurea sono il 69,2% i laureati a ciclo triennale che trovano occupazione o formazione retribuita ad un anno dal conseguimento del titolo, percentuale che sale all’84,9% per quelli che lo fanno dopo tre anni e all’88,1% dopo cinque anni. Stando agli stessi dati, le facoltà triennali in Italia più performanti in termini lavorativi riguardano:
- Medicina
- Scienze infermieristiche
- Chimica farmaceutica
- Educazione
- Matematica
- Ingegneria informatica
- Sicurezza informatica
A conti fatti, nonostante l’elevato livello qualitativo, ciò fa capire che estro creativo e desiderio di cultura personale non sempre pagano per trovare lavoro, ciò che conta sarà bensì seguire le tendenze del mercato occupazionale, profondamente cambiato negli ultimi anni e ancor più con la pandemia: se il tasso occupazionale per studenti di facoltà informatiche, ICT, medico-sanitarie, d’ingegneria, e comunicazione oscilla tra 75% e 90%, per arte e design, lingue, lettere e psicologia vi sono percentuali tra 40% e 70%.