Dagli anni ’50 un nome importante nella storia dell’impresa e dello sport italiani, i Moratti sono una delle famiglie più rilevanti per il Belpaese. Un’avventura che inizia dall’acquisizione di una squadra calcistica, che nel giro di pochi anni sarà conosciuta come la Grande Inter, protagonista di numerose imprese sul campo.
C’è poi l’idea di una grande raffineria petrolifera, conosciuta come Saras ( BIT: SRS ), un elemento cruciale in pieno boom economico italiano e simbolo di un’economia di trasformazione, tra aziende pubbliche e private e politica. La famiglia Moratti è da decenni un caposaldo dell’attività imprenditoriale italiana, ma qual è la sua vera storia? Qual’è il segreto del successo dei Moratti?
Chi è Angelo Moratti? Le origini della famiglia
Pensando alla famiglia Moratti, il primo nome che viene in mente è quello di Angelo. Nato il 5 novembre 1909 a Somma Lombardo, provincia di Varese, Angelo Moratti è stato uno dei maggiori esponenti dell’imprenditoria nazionale, con la presidenza della squadra calcistica Inter e la fondazione della compagnia petrolifera Saras S.p.A.
Svolgendo vari mestieri, sin da giovanissimo mostra un forte spirito imprenditoriale, diventando prima rappresentante poi produttore di combustibili fossili a soli 23 anni: nel 1932 fonda la società di commercio d’oli combustibili Petrocargom, caratterizzata da moderni sistemi di raffinazione e stoccaggio. A questa segue la SMT (Società Minerali del Trasimeno), acquisendo e riqualificando una miniera di lignite a Pietrafitta.
E’ nel primo dopoguerra che, dopo un viaggio in Texas, matura l’idea di una raffineria petrolifera: è il 1948 quando fonda la Rasiom ad Augusta, Siracusa, un polo industriale nato da un vecchio stabilimento texano, trasportato via nave in Sicilia.
L’esperienza di Rasiom, rilevata da Esso nel 1961, darà ad Angelo Moratti l’idea di creare una grande e innovativa realtà aziendale: la raffineria Saras vede la luce nel 1962 a Sarroch, Cagliari. Con produzione annuale di circa 15 milioni di tonnellate e il 20,4% della lavorazione complessiva nazionale, è la terza società italiana di settore e al 2021 fattura oltre 10 miliardi di euro.
Membro di consigli d’amministrazione di compagnie come Mobil, Esso e Texaco, nel 1972 col suo Gruppo Moratti acquisisce da Phillips Petroleum la SPI (Società Petrolifera Italiana), con un grande progetto per intercettare il mercato petrolifero mondiale.
Fuori dal settore petrolifero, è stato comproprietario del Corriere della Sera dal 1972 al 1976 assieme a Gianni Agnelli, proprietario de Il Globo dal 1972 al 1974, ma soprattutto è stato presidente della squadra calcistica Inter dal 1955 al 1968.
Angelo Moratti muore il 12 agosto 1981 a Viareggio, per un edema polmonare, a 71 anni. A lui sono dedicati il piazzale dello Stadio Meazza a Milano, lo Stadio intercomunale di Tavernelle in provincia di Perugia e una via a Somma Lombardo, suo paese natale. Sposato con Erminia Cremonesi, ha avuto 6 figli, di cui i più celebri Gian Marco, Bedy e Massimo.
Leggi anche:
Chi è Gian Marco Moratti?
Nato il 29 novembre 1936 a Genova, Gian Marco Moratti è il secondogenito di Angelo. Laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Catania, a soli 27 anni segue le orme del padre facendo parte del consiglio d’amministrazione di Saras, ereditandone la presidenza alla sua scomparsa, creando un giro d’affari di quasi 6 miliardi di euro al 2017.
Oltre all’attività in Saras, durante la sua vita ha ricoperto diversi ruoli, come ad esempio:
- Socio accomandatario e vicepresidente dell’Angelo Moratti S.a.p.A. assieme al fratello Massimo
- Membro del consiglio direttivo dell’IEFE (Istituto Economia e Politica dell’Energia e dell’Ambiente)
- Membro del consiglio direttivo dell’Università Bocconi di Milano
- Membro del consiglio d’amministrazione del Corriere della Sera
- Membro del consiglio d’amministrazione di BNL
- Presidente dell’Unione Petrolifera
Nel 1992 è nominato Cavaliere del Lavoro. Il suo nome è stato inoltre legato alla Comunità di San Patrignano dalla sua nascita, sostenendo il fondatore Vincenzo Muccioli e in seguito suo figlio Andrea con donazioni totali per 286 milioni di euro, testimoniando inoltre a favore davanti alle accuse di sequestro di persona. Infine, assieme all’intera famiglia Moratti è stato legato all’Inter, ricevendone le prime azioni a soli 12 anni dal padre.
Resterà presidente Saras e socio di minoranza Inter (con 400.332 quote) fino alla sua scomparsa avvenuta il 26 febbraio 2018 a Milano, dopo lunga malattia, a 81 anni. E’ stato sposato con la giornalista Lina Sotis e in seguito con Letizia Brichetto Arnaboldi, politica ed ex sindaca di Milano conosciuta col cognome Moratti. Ha avuto 4 figli, tra cui Angelo, vicepresidente Saras.
Chi è Bedy Moratti?
Nata a Milano il 12 gennaio 1942, Maria Rosa Moratti detta Bedy è la terzogenita di Angelo. Al contrario dei suoi fratelli, ha intrapreso la carriera d’attrice recitando per cinema, fiction tv e teatro: da ricordare La Dodicesima Notte di William Shakespeare. Nonostante ciò, ha avuto anch’essa un ruolo di rappresentanza nell’Inter.
Ha avuto una relazione con l’attore Klaus Kinski ed è stata sposata con Gian Germano Giuliani, proprietario del celebre Amaro Giuliani, con cui ha avuto una figlia. Si sposa in seconde nozze con l’antiquario Enrico Piacentini.
Chi è Massimo Moratti?
Nato il 16 maggio 1945 a Bosco Chiesanuova, provincia di Verona, Massimo Moratti è il quartogenito di Angelo. Laureato in Scienze Politiche all’università LUISS Guido Carli di Roma, è stato presidente dell’Inter per 2 periodi differenti:
- Dal 28 febbraio 1995 al 19 gennaio 2004, finanziando la squadra con circa 735 milioni di euroÂ
- Dal 6 novembre 2006 al 15 novembre 2013, succedendo a Giacinto Facchetti
Alle sue dimissioni, ne resta presidente onorario fino al 23 ottore 2014. E’ promotore del progetto filantropico Inter Campus.
E’ stato socio accomandatario dell’Angelo Moratti S.a.p.A. assieme al fratello Gian Marco, detenendone il 16,7% ciascuno, sciogliendola poi ad agosto 2013. Il 3 maggio 2018 diviene presidente Saras succedendo al fratello, acquisendone il 20,01% con la sua Massimo Moratti S.a.p.A.. E’ inoltre proprietario di Sarlux, partecipata di Saras, e fa parte del consiglio d’amministrazione Pirelli.
Sposato con la politica Emilia Bossi, conosciuta come Milly Moratti, ha 5 figli, tra cui Angelomario, che è stato con lui nel consiglio d’amministrazione dell’Inter. Secondo Forbes, al 2021 è il 27o uomo più ricco d’Italia con un patrimonio di 1,6 miliardi di dollari.
Famiglia Moratti e Inter, storia e successi
Parlando della famiglia Moratti, si pensa sistematicamente alla squadra calcistica per anni posseduta. Chiamata comunemente Inter, l’Internazionale Football Club è un club milanese fondato il 9 marzo 1908 da un gruppo di dissidenti del Milan. Caratterizzata dalla sua divisa a strisce nerazzurre, cambia denominazione in Società Sportiva Ambrosiana durante il ventennio fascista, per poi tornare al suo nome originale nel 1945 col presidente Carlo Masselloni.
E’ il 1955 quando viene acquistata da Angelo Moratti, che con l’allenatore argentino Helenio Herrera apre un periodo di grandi successi: sono le vittorie della Grande Inter, che dureranno fino al campionato 1967-1968, quando Moratti lascia la presidenza e con lui anche Herrera e il direttore sportivo Italo Allodi. Con Angelo Moratti l’Inter ha vinto:
- 3 campionati
- 2 Coppe dei Campioni
- 2 Coppe Intercontinentali
Gli anni successivi la squadra passa sotto la presidenza prima di Ivanoe Frazzoli e poi di Ernesto Pellegrini, vincendo con allenatori come Giovanni Invernizzi, Eugenio Bersellini e Giovanni Trapattoni 3 campionati, 2 Coppe Italia, una Supercoppa e una Coppa Uefa.
Sarà nel 1995 che l’Inter verrà rilevata da Massimo Moratti, tornando alla famiglia dopo 27 anni. Nonostante i suoi investimenti ingenti, i primi anni sono caratterizzati da un solo trofeo, quello in Coppa Uefa 1997-1998. Nuove grandi soddisfazioni arriveranno solo dal 2004, con le panchine di:
- Roberto Mancini
- Jose Mourinho
- Rafa Benitez
- Leonardo
Sono gli anni del triplete e poi del quintuplete, ottenuti per la prima volta in Italia dall’Inter, che sotto la gestione di Massimo Moratti vincerà un totale di 16 trofei:
- 5 campionati, di cui quello nel 2006 a tavolino per lo Scandalo Calciopoli
- 4 Coppe Italia
- 4 Supercoppe Italiane
- Una Coppa Uefa
- Una Coppa del Mondo per Club
- Una Champions League
Eccetto il periodo 2004-2006 di Giacinto Facchetti, la presidenza Moratti dura fino al 2013, quando la società viene venduta all’indonesiano Erick Thohir, passando poi nel 2016 alla Suning Holdings, che ne possiede il 68,55%, e nel 2018 all’appena 27enne imprenditore cinese Steven Zhang, figlio del proprietario di Suning. Sotto la guida di Antonio Conte, l’Inter vince un nuovo scudetto nel campionato 2020-2021.
Al 2021, il fatturato della squadra è di circa 423,7 milioni di euro, +2% rispetto ai 417,1 milioni del 2020. Secondo Deloitte è il 14o club calcistico a livello mondiale in termini di fatturato, mentre secondo Forbes è al 18o posto.
Conclusioni
Terminando quest’analisi, si può comprendere quanto la famiglia Moratti sia stata e sia ancora estremamente importante nella storia imprenditoriale d’Italia. A conti fatti, un nome dal potere indiscusso, che a Milano è sinonimo di fama e prestigio, considerando i meriti industriali e quelli sportivi: da una parte una delle più imponenti società petrolifere, dall’altra una delle più influenti e titolate squadre del calcio internazionale.