Flat Tax all’Italiana

Il Governo riparte con la proposta di una flat tax all’italiana, cioè un cambiamento fiscale che vorrebbe diminuire il numero degli scaglioni fiscali.

Il primo scaglione per redditi fino a 50.000 euro all’anno dovrebbe pagare una tassa fissa del 15%.
Una proposta di cui ormai si discute da tempo e anche giusta in un certo senso, ma la domanda che ci poniamo quando sentiamo questa proposta è sempre la stessa:

DOVE PRENDERE LE RISORSE PER UNA FLAT TAX ALL’ITALIANA?

Prima di vincere le elezioni la Lega aveva detto che questi soldi li avrebbero presi dalla maggiore crescita del PIL italiano, crescita dovuta al RDC e Quota 100.
TUTTE I DATI E LE PREVISIONI DICONO CHE NON CI SARA’ UNA CRESCITA del 2-3% annuo ma che si fermerà intorno allo 0%.
Quindi questi soldi da dove li prenderemo, facendo altri debiti?
Flat Tax all'Italiana

Per abbassare le tasse, bisogna ridurre per forza i costi, visto che l’economia è ferma.

Ridurre i costi sembra l’unico modo ragionevole per abbassare le tasse, quindi .
Quello che si vede invece, è che i costi aumenteranno.
Bisognava privatizzare Ferrovie ed ANAS, ma non se ne è fatto nulla.
Chissà, forse che ora BMPS sta andando meglio, lo Stato venderà le suo quote azionarie, ma fare una manovra come quella che vorrebbe fare la Lega è quasi impossibile, senza grandi risorse.
Stiamo parlando del nulla, cioè solo chiacchiere o propaganda come altre volte, oppure si vuole fare seriamente questa riforma?
Se sì, ci spieghino da dove prenderanno i soldi.

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.