Si è tenuto a Modena dal 27 al 28 Gennaio 2017 il Congresso Assiom Forex (associazione degli operatori finanziari). Evento di notevole impatto alla luce delle recenti, e ben note, crisi bancarie e finanziarie italiane.
La parola d’ordine che ne è scaturita è stabilità e riforme quali strumenti essenziali per un possibile sviluppo, alla luce dei deboli segnali di ripresa provenienti dal nostro sistema economico (Visco Banca d’Italia).
Altro elemento scaturito, di “gran moda” in questo periodo, è l’innovazione e l’ammodernamento, di fronte ai quali non è possibile indietreggiare assolutamente per il nostro paese.
Assolutamente alla ribalta il tema della qualità del credito, no performing loans, e gestione concreta delle crisi bancarie in atto.
Congresso Assiom Forex: il pensiero di Visco:
E’ innegabile che siamo di fronte ad una prolungata e negativa congiuntura economica, accompagnata da una crisi della politica. Gli scenari internazionali: Stati Uniti, Cina, e Giappone rappresentano sia a livello politico, sia economico fattori rilevanti da considerare.
La situazione europea, a livello economico, è in fase di consolidamento, e le misure messe in atto dalla Banca Centrale Europea paiono avere fronteggiato adeguatamente la situazione di deflazione, anche se non vi sono ancora segnali concreti e chiari di superamento di tale fase.
Banca d’Italia continua l’opera di acquisto di obbligazioni pubbliche, intervenendo anche in fase di collocamento delle nuove emissioni di obbligazioni bancarie garantite e di società. Tuttavia, l’incertezza dell’economia reale è tangibile, ed in Italia vi sono solo modesti segnali di miglioramento dell’occupazione, della produttività, e di ammodernamento del paese. Garantire un mercato stabile, consolidare la crescita, rafforzare gli investimenti sono strettamente legati alle Riforme promesse, specie quando il paese viene sottoposto a giudizio da parte delle Agenzie di Rating.
Assiom Forex, banche e rischio del credito
Nota dolente emersa dal Congresso, è la ben nota situazione dell’ammontare delle sofferenze e dei non performing loans iscritti nei bilanci delle banche, che è pari a circa 191 miliardi di Euro. Considerando le rettifiche di valore si arriva a circa 356 miliardi di crediti anomali nel sistema bancario.
Come sta reagendo il sistema bancario di fronte a tale emergenza? Il recupero delle sofferenze, di cui si è discorso notevolmente in Assiom Forex, evidenzia una criticità della fase di recupero: Banca d’Italia rimarca come vi sia l’assenza di un adeguato sistema informativo con dati aggiornati e fruibili ( in poche parole i numeri sopra, cioè 191 miliardi d 356 miliardi sono stime, percnè nessuno sa esattamente quanti sono i crediti inesigibili nelle pance delle banche italiane)
Come ben noto, l’Italia è soggetta all’attenzione di molti osservatori (europei, ed internazionali). Una definizione concreta della gestione delle sofferenze, anche alla luce della raccomandazioni che arrivano dalla Banca centrale europea, pare essere un’emergenza concreta da risolvere. Siamo di fronte ad una profonda crisi paese: crediti deteriorati, crisi economica, rischio aziendale sono un circolo vizioso da cui non pare facile uscire, e la politica è in grande affanno.
Recessione ed interventi di sostegno
Tema molto ribadito nel Congresso è stato l’impatto della lunga recessione che ha colpito il nostro paese, e l’impatto sul sistema bancario. E’ da considerare, tuttavia, che la recessione non è l’unico fattore di crisi del sistema bancario, basti pensare alla facilità di concessione del credito nel sistema nel corso dei primi anni del millennio, ossia distorsioni nella corretta allocazione del credito, ma anche fattore di connivenza, corruzione, clientelismo che hanno portato le banche italiane a dover raddoppiare i coefficienti relativi al patrimonio, e accrescerli con una raccolta di capitali sui mercati. I casi più eclatanti (MPS, Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca etc.) sono da molto tempo oggetto di attenzione degli organi di vigilanza (nazionali ed europei). Gli interventi posti in essere si stanno concretizzando in questi tempi, ma ogni crisi bancaria è un caso a sé stante da gestire e comprendere. L’esperienza maturata nel corso dei mesi trascorsi dall’avvio della procedura di risoluzione di questi quattro istituti rappresenta la fase più drammatica, specie per i risparmiatori.
Spazio è stato dato alla gestione della crisi MPS, e l’intervento, eccezionale, governativo. La partecipazione pubblica in tale banca, si ritiene, non assorbirà affatto i 20 miliardi di Euro stanziati dal Governo. Con una visione ottimistica, si ritiene di poter ricapitalizzare altre banche italiane che sono sorvegliate speciali dall’Europa.
Congresso Assiom Forex 2017 come continuare a credere nel sistema bancario italiano
Quesito davvero rilevante, ai quali i media ci stanno abituando. L’intero sistema bancario italiano deve confrontarsi con sfide importanti di sistema. Non sono più ammissibili altre crisi rilevanti come quelle finora provate. È necessario rivedere la struttura complessiva del credito, ricreare l’industria bancaria in un’ottica di stabilità e creare valore. Queste sono semplice premesse per attirare clienti, investitori, e creare stabilità.
Aggregazioni tra istituti di credito, rafforzamenti patrimoniali, il ripensare una idonea governante bancaria e creare una cultura della credibilità e sostenibilità sono strumenti importanti per la sopravvivenza delle banche.
La riforma delle banche popolari, anche se ci sono delle indagini della magistratura in corso per via di denunce fatte da cittadini, sta andando avanti e anzi possiamo dirla finita, questa riforma vuole banche più efficienti ma sopratutto TRASPARENTI. Nonostante il Consiglio di Stato abbia investito la Corte costituzionale della questione di costituzionalità della riforma, la stessa sembra essere necessaria per migliorare la governance, e rafforzare i patrimoni delle banche coinvolte.
Tema complesso riguarda poi il riorganizzare il settore del credito cooperativo oggetto di interventi legislativi ad hoc.
Assiom Forex e la situazione paese Italia
In Italia la ripresa prosegue, ma molto limitata, e legata ad un possibile miglioramento in atto nell’economia globale e dall’orientamento espansivo della politica monetaria. Ripresa economica, sistema bancario, occupazione, stabilità, coesione sociale sono tutti connessi tra loro, ed il Congresso afferma la necessità concreta che il processo di riforma avviato debba proseguire. Molto si è discusso sulla credibilità a livello sistema paese, efficienza legislativa, e coerenza della Pubblica Amministrazione nell’interfacciarsi coi cittadini. Queste sono le premesse necessarie per creare un clima positivo di ripresa, anche a fronte di un debito pubblico che rimane troppo elevato!