Bisognerà aspettare il 14 gennaio 2013 per vedere se questa previsione si avvererà .
Come ci riporta Il Sole 24h comunque, é questa la data in cui la crescita della più importante borsa del mondo si fermerà .
Ormai sono 2 anni che la Borsa di Wall Street sta crescendo e alcuni analisti hanno notato che questa crescita è praticamente identica a quella del 1928 – 1929 quando a speculare in borsa ci provavano tutti, anche persone che non sapevano niente di borsa, bastava comprare un po di azioni e si guadagnavano bèi soldi, ma poi tutti sappiamo come andò a finire: il crollo di Wall Street del ’29 ebbe ripercussioni sull’intera economia occidentale.
Scoppierà la bolla di Wall Street? Non scoppierà ?
Wall Street crollerà il 14 gennaio
Secondo questi analisti finanziari la bolla scoppierà  secondo i loro calcoli, e scoppierà proprio dal 14 gennaio in poi.
Sicuramente sono dei dati discutibili, visto che si tratta di una previsione, ma quello che tutti gli esperti dicono – suffragati da dati – è che questa crescita dovrà prima o poi fermarsi.
Quali saranno le conseguenze per l’economia italiana?
Presto detto: la tanto sperata crescita economica, prevista per il 2014 potrebbe slittare, e questo non è un bene…
Update 2016: le Borse Mondiali non sono crollate ma:
Dopo 3 anni da questa previsione, possiamo asserire senza ombra di dubbio che le Borse Mondiali non sono crollate a gennaio 2013, anzi, di media sono continuate a crescere con una buona lena fino al gennaio 2016.
Nel gennaio 2016, complici una serie di fattori negativi, le borse europee hanno iniziato a perdere terreno.
I fattori scatenanti della crisi finanziaria di inizio 2016 sono stati:
- i dati della crescita economica cinese non proprio aderenti alle aspettative,
- i dati delle Banche europee che sembra abbiano in corpo molti crediti non esigibili e abbiano molti strumenti finanziari che in realtà sono carta straccia,
- il nuovo regolamento del Bail In che ha fatto preoccupare milioni di piccoli risparmiatori che hanno deciso di togliere i loro risparmi dalle banche e metterli in investimenti sicuri.