ISEE universitario 2023: documenti, come averlo e scadenza

L’iscrizione all’università necessita del pagamento di una tassa, composta da una quota uguale per tutti e una variabile in base al reddito familiare. Questa si determina con l’ISEE universitario, certificazione che scopriremo nell’articolo di oggi comprendendone caratteristiche, modalità di domanda e documentazione richiesta.

Un passaggio necessario per stabilire la somma dovuta per l’immatricolazione, ma anche per avere eventuali agevolazioni. Spesso gli atenei consigliano di richiederlo con largo anticipo per presentarlo in tempo ed essere in regola, occorre quindi capire, cos’è l’ISEE universitario? Cosa richiede e come si calcola?

ISEE universitario 2023, cos'è, documenti richiesti, come averlo e scadenza
SOPRA: UN’AULA DI UNIVERSITà

Cos’è l’ISEE universitario e quali sono le differenze con l’ISEE ordinario?

Chiamato anche ISEEU o ISEE per prestazioni universitarie, per ISEE universitario si intende una certificazione che gli studenti presentano all’iscrizione dell’anno accademico al fine di calcolare il pagamento delle tasse universitarie, in base alla loro capacità contributiva, suddivisa in fasce, con importo corrispondente. La sua funzione è dare diritto ad aliquote agevolate o altri benefit, tra tutti:

  • Alloggi e dormitori
  • Servizi mensa
  • Borse di studio
  • Agevolazioni per merito varie, in base ai crediti conseguiti nel piano studi

In sua assenza, le università applicheranno l’aliquota massima da loro prevista e non daranno diritto ai benefici.

I suoi riferimenti normativi sono:

  • D.P.C.M. 159/2013
  • Decreto 7 novembre 2014
  • D.lgs. 147/2017
  • Legge 58/2019
  • D.M. 1320/2021 del MIUR

A differenza dell’ISEE ordinario, atto a valutare la situazione reddituale e patrimoniale del nucleo familiare per avere accesso ad agevolazioni a livello locale o nazionale, l’ISEEU è determinato da una specifica dichiarazione unica richiesta dall’ateneo allo studente, per inserirlo in una determinata fascia di contribuzione favorendogli riduzione o esenzione delle tasse.

In entrambi i certificati la situazione inquadrata tiene conto di eventuale dipendenza o indipendenza dal nucleo familiare dello studente:

  • Reddituale
  • Abitativa

In base a tali parametri lo studente sarà considerato autonomo se:

  • E’ residente fuori dall’unità abitativa del nucleo familiare d’origine da almeno due anni prima della domanda d’iscrizione al corso di studi, vivendo in alloggio non di proprietà di un suo membro
  • Presenta adeguata capacità di reddito secondo disposizioni dell’università ai sensi dell’art. 7 comma 7 del D.Lgs. 68/2012, con soglia max 9.000 euro o 23.626,32 euro per borse di studio, riferita al singolo studente o adeguata al reddito del coniuge in caso di studente coniugato

Sarà invece considerato a carico della famiglia qualora non si verifichino nessuna o solo una delle suddette condizioni, pur non avendo incluso il nucleo familiare nell’ISEE ordinario.

Come avere l’ISEE universitario e quali documenti richiede?

L’ISEE universitario può essere richiesto da studenti con cittadinanza italiana residenti in Italia, con cittadinanza straniera residenti in Italia o autonomi dal nucleo familiare, obbligatoriamente presso:

  • Qualsiasi CAF
  • Dal commercialista
  • Nelle sedi o sul sito INPS
  • Sulla piattaforma PersonalCAF

E’ necessario presentare la seguente documentazione:

  • Stato famiglia, richiedibile all’anagrafe del comune di residenza
  • Ultima dichiarazione redditi, riferita a Modello 730 o Modello Unico
  • Documenti riconoscimento, di tutto il nucleo familiare
  • Saldo contabile conto corrente bancario o postale, per certificarne i depositi
  • Estratto conto al 31/12 dell’anno precedente, con giacenza media annuale
  • Certificazione unica redditi, per attestare redditi da lavoro dipendente e assimilato
  • Visura catastale, per indicare beni immobili e mobili posseduti
  • Copia ultimo canone affitto pagato, in caso di immobile in locazione
  • Documentazione polizze vita, sottoscritte nel nucleo familiare

Il suo calcolo può richiedere fino a 15 giorni lavorativi. Una volta completato, l’ISEEU deve essere presentato presso la facoltà d’interesse, che può altrimenti riceverlo dal CAF o acquisirlo dalle banche dati INPS previa autorizzazione da parte dello studente.

Cos’è l’ISEE universitario parificato?

Alternativa all’ISEE universitario, disponibile per italiani e residenti in Italia, esiste e l’ISEE universitario parificato, nato da una convenzione CAF-università italiane che sostituisce il tradizionale ISEEU nei casi in cui non sia possibile utilizzarlo, ossia per studenti:

  • Stranieri non-residenti in Italia
  • Stranieri residenti in Italia non autonomi e con familiari residenti all’estero
  • Italiani residenti all’estero non iscritti all’AIRE

Non tutti gli atenei firmano la convenzione, per questo è necessario informarsi che venga accettato dall’università desiderata, in tal caso ci si dovrà presentare alla relativa sede esibendo la seguente documentazione:

  • Dati anagrafici
  • Redditi prodotti in Italia
  • Patrimonio prodotto in Italia
  • Redditi prodotti all’estero negli ultimi due anni
  • Patrimonio posseduto all’estero negli ultimi due anni

Questa dovrà essere rilasciata dalle autorità competenti della nazione in cui i redditi vengono prodotti e tradotta in italiano dalle autorità diplomatiche italiane lì presenti.

Scadenze dell’ISEE universitario 2023

Le università decidono a loro discrezione le scadenze per l’immatricolazione e per l’invio dell’ISEE universitario completo, solitamente tra settembre e novembre, in casi più rari dicembre, sebbene sia fortemente consigliato di avviare le pratiche entro luglio. Le certificazioni presentate oltre le date di scadenza collocheranno lo studente in fascia reddituale massima, mentre non saranno presi in considerazione ISEEU:

  • Scaduti
  • Con omissioni o annotazioni di difformità
  • Non applicabili a prestazioni agevolate

L’attestazione valida va conservata per eventuali controlli successivi da parte dell’ateneo.

Come calcolare l’ISEE universitario?

Le tasse per atenei statali possono variare dai 300,00 ai 1.800 euro/anno, per questo l’ISEEU è utile a studenti dai nuclei familiari con reddito minore, per avere tasse più ridotte rispetto a famiglie più agiate.

Il conteggio della tassa annuale si divide solitamente in:

  • Prima rata, fissa e uguale per tutti, 156,00 euro divisi in
    • Tassa regionale per diritto allo studio, 140,00 euro
    • Imposta di bollo, 16,00 euro
  • Seconda rata, variabile a seconda di università e ISEEU
  • Terza rata, residuo della seconda rata, variabile

Ogni università indica a sua discrezione da 5 a 70 fasce di reddito, con cui grazie alla certificazione si indicheranno le somme da pagare per ogni studente, da suddividere in due o tre rate a seconda della facoltà.

Conclusioni

Evidenziando le caratteristiche principali, si nota come l’ISEEU sia uno strumento estremamente utile a ridurre le tasse universitarie annuali a studenti dal reddito ridotto o, in alcuni casi, dal particolare merito accademico: aliquote agevolate, ma anche sovvenzioni per alloggi per studenti fuorisede e borse di studio sono ciò a cui può dare diritto.

A conti fatti, non c’è un vero e proprio metodo per calcolarlo eccetto raccogliere tutta la documentazione necessaria e verificare le varie fasce di reddito indicate dai singoli atenei, che indicheranno a loro volta le tasse che ogni matricola dovrà pagare. Lo stesso avviene per le scadenze variabili da università a università, sebbene sia meglio organizzarsi già da luglio in vista dell’inizio dell’anno accademico. Infine, da non dimenticare l’ISEEU parificato, per tutte quelle categorie che non rientrano nel tradizionale.

Qualunque sia il percorso di studi desiderato, si consiglia in ogni caso di fornire correttamente ogni dato per avere una certificazione esente da vizi di sostanza e in linea con le tempistiche richieste.

Risorse utili:

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.